Si tratta di un momento di partecipazione per tutti i cittadini, purtroppo molti giovani italiani non saranno nelle condizioni di esercitare questo diritto.
Tra pochi giorni il nostro paese sarà chiamato a un momento fondamentale per la nostra democrazia, si terrà infatti il referendum sulla riforma costituzionale. Si tratta di un momento di partecipazione per tutti i cittadini, purtroppo molti giovani italiani non saranno nelle condizioni di esercitare questo diritto. Si tratta dei soggetti che per motivi di studio o lavoro si trovano lontano dal loro luogo di residenza.
La normativa volta a garantire il diritto di voto in mobilità al momento non è assolutamente sufficiente a garantire un’effettiva partecipazione volta a compiere quello che è un dovere civico di ogni cittadino, la situazione si complica ulteriormente per chi si trova all’estero. Molte delle nostre associazioni sono attivamente impegnate su questa tematica, basti ricorda l’iniziativa #generazionesenzavoto di ESN Italia, volta a garantire agli studenti erasmus nella posizione di poter esprimere il proprio pensiero, esercitare il proprio diritto di voto, oppure l’azione dei sindacati studenteschi Link e Udu attivamente impegnate a garantire il diritto di voto agli studenti fuori sede nel nostro paese.
Il valore di queste azioni promosse dall’associazionismo giovanile è senza dubbio enorme, riteniamo che sia fondamentale che la politica ponga la dovuta attenzione, ponendolo in una posizione centrale nella propria agenda, al tema del voto in mobilità in modo che queste istanze vengano adeguatamente raccolte.