Mese: Giugno 2020

Disoccupazione e sfiducia: presentato report ‘Next Generation Italy’

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“In Italia ogni 350 euro spesi in pensioni un euro viene speso in educazione. I giovani in Italia fanno fatica a lavorare ed emanciparsi, infatti il 54% vivrebbe o ha già vissuto all’estero, scelta dettata dalla ricerca di un buon lavoro e dalla volontà di non vivere più coi genitori, condizione quest’ultima che accomuna il 56% dei giovani italiani della fascia 18-34 anni. È uno dei tassi più alti d’Europa.
Ricchezza privata e spesa pubblica riflettono quindi lo squilibrio di potere che caratterizza il rapporto tra le generazioni in Italia sebbene i giovani sembrerebbero esserne poco consapevoli. ‘Se non ci mobilitiamo contro le generazioni anziane è perché è più facile andare via’, ci ha detto Bianca, 20 anni, durante uno dei nostri focus group. Ci troviamo quindi con 600.000 laureati italiani che scelgono l’estero, soprattutto dalla Lombardia e verso Londra. Se questo è il quadro, quali prospettive per i giovani in Italia nel post-Covid?”.
Sono, questi, solo alcuni dei dati proposti da Lorenzo Newman, direttore e co-fondatore di ‘Learn More’, durante l’evento ‘Restare o Partire?’. Di conflitto intergenerazionale e politiche per i giovani al tempo dell’emergenza socio-economica connessa alla pandemia hanno dibattuto in diretta streaming le parlamentari rispettivamente PD e FI Lia Quartapelle e Deborah Bergamini e Giulio Saputo, coordinatore assemblea del Consiglio Nazionale Giovani (CNG), in occasione della presentazione in anteprima del report ‘Next Generation Italy’, realizzato da Learn More e Quorum per il British Council.
L’evento ‘Partire o Restare?’, moderato dal vicedirettore di Fanpage Francesco Cancellato, ha messo al centro della discussione le risultanze di questo report che nel 2019 ha coinvolto 2015 giovani in interviste, sondaggi e focus group con l’obiettivo di raccogliere dati per esplorare i bisogni, le potenzialità e le aspirazioni dei giovani e, quindi, porre le basi per un più soddisfacente impianto di politiche giovanili.
Per Lia Quartapelle le risposte stanno sì nella politica e nelle istituzioni ma anche nella partecipazione dei giovani:

“Abbiamo bisogno di persone che chiedono alla politica, noi aspettiamo da tanto questa spinta. Il PD è un partito contendibile, se hai voglia di fare c’è chi ti spinge. Ma più di tutto abbiamo bisogno di ragazzi che facciano cose difficili perché cambiare questo paese è difficile”.“Abbiamo vissuto collettivamente una esperienza dura, di privazione della libertà, che in pochi avevano sperimentato prima di noi- ha proseguito la parlamentare dem- e questa esperienza ha dato ai nostri giovani strumenti di maturità e crescita senza precedenti”. “Il piano europeo per la ripresa- ha concluso- è una grande opportunità per l’Italia. Se sappiamo affrontare bene questa sfida e spendere in istruzione, occupazione e aree interne, i ragazzi che hanno sofferto di più in questo periodo avranno, rispetto ai coetanei della crisi del 2008, più risorse e più risposte”.

D’accordo la collega FI Deborah Bergamini:

“La politica deve fare in modo che i giovani italiani non si trovino spaventati di fronte alla complessità perché quando ci si spaventa ci si immobilizza. La complessità è ricchezza e sfida- prosegue la deputata forzista che poi indica, a suo avviso- le misure necessarie: maggiore flessibilità del mercato del lavoro, detassazione delle assunzioni degli under 35, sburocratizzazione delle start-up e delle pmi in campo digitale, creativo o agricolo, investimento in competenze per aiutare i giovani del sud. Personalmente dico no al reddito di cittadinanza perché è come una paghetta mensile che dice al giovane stai buono e non disturbare”. Al contrario serve “aumentare la libertà di agire dei giovani e far sì che vengano prima di tutto nell’agenda nazionale”.

Proposte che fanno il paio con quelle di Giulio Saputo del CNG, secondo il quale è necessario inaugurare una nuova stagione di

“lotta al lavoro gratis e ai salari bassi, per stage retribuiti degnamente e indennità per tirocinanti come in altri paesi. E basta a dottorati senza borsa. I giovani, in qualunque epoca, sanno trovare sbocchi ma il problema è che le leve del potere non sono in mano a loro, quindi le leve del cambiamento deve attuarle chi attualmente ha potere. I giovani sono una minoranza su cui si scarica continuamente il peso dell’amministrazione dell’esistente. Se i costi della crisi ricadono sempre su giovani è difficile chiedere di avere fiducia”.

I giovani italiani, rileva l’OCSE, entrano nel mercato del lavoro intorno ai 25 anni. L’idea che emerge dal report ‘Next Generation Italy’ è che l’ottimismo dei giovani si spegne non appena si confrontano col mercato del lavoro. Ad esempio, se si chiede ai ragazzi cos’è più importante per ottenere un lavoro in linea con le proprie aspettative, fintanto che hanno tra i 18 e i 22 anni rispondono per il 30% che è importante l’istruzione mentre solo il 14% considera la raccomandazione; invece, nella fascia d’età 27-30 anni solo il 23% insiste sull’istruzione mentre il 19% risponde che è importante farsi raccomandare.

“Ma invertire rotta si può- prosegue Saputo che insieme alla Quartapelle e al neonato movimento per la parità intergenerazionale ‘AssembraMenti’ ha accolto la proposta di convocare degli ‘Stati generali dei giovani’, aderendo alla sollecitazione lanciata in un editoriale dal professore Alessandro Rosina. “Sul piano europeo- argomenta Saputo- bisogna trovare risorse per le politiche per i giovani perché l’Europa del futuro non può penalizzarli ancora”. Sul piano nazionale, invece, Saputo parafrasa una intuizione che fu formulata in principio da ‘Figli Costituenti’: “Costruiamo un patto generazionale. Come? Ad esempio, introducendo l’obbligo di valutazione dell’impatto generazionale per ogni legge o provvedimento pubblico. Si vuole fare nuovo debito pubblico? Bene, ma prima chiediamoci come inficerà sul futuro delle nuove generazioni e poi facciamolo, ma solo se di fronte abbiamo un progetto di politica strutturale”.

Il CNG al Primo Tavolo operativo inter-istituzionale di coordinamento organizzato dal MAECI

Oggi, la Presidente del Consiglio Nazionale dei Giovani, Maria Cristina Pisani, è intervenuta all’incontro virtuale organizzato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, voluto dalla Vice Ministra Del Re. Un Tavolo operativo inter-istituzionale di coordinamento dedicato al contributo italiano alla prevenzione ed alla risposta globale al COVID-19, del quale ha aperto i lavori il Ministro Luigi Di Maio.
La Presidente ha posto l’attenzione sull’importanza delle relazioni internazionali per affrontare le sfide globali che la contemporaneità ci pone dinanzi, accentuando il contributo fondamentale che i giovani e le organizzazioni giovanili possono dare.
Nello specifico, il CNG ha rappresentato la necessità di coinvolgere i giovani nell’ambito della cooperazione G20, proponendo l’organizzazione di un meeting preparatorio nel quale dibattere le priorità economiche e sociali delle giovani generazioni dei Paesi aderenti al gruppo, per portare al Tavolo degli incontri tra i capi di Stato e di Governo e dei Ministri degli Esteri la voce dei giovani e programmare le azioni future valutandone l’impatto generazionale.
Il CNG ha infine sottolineato l’esigenza di cooperare a livello globale per la realizzazione dell’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile n. 8, ossia incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti, sul quale già da diversi mesi si stanno elaborando strategie e proposte condivise a livello europeo poiché  i giovani, se da un lato hanno il diritto di essere ascoltati, dall’altro devono necessariamente prendersi la responsabilità di agire per costruire una società di benessere e di opportunità.
Ascolta l’intervento della Presidente del Consiglio Nazionale dei Giovani, Maria Cristuna Pisani.

Calendario dei lavori parlamentari dal 29 al 4 luglio 2020

Calendario dei lavori parlamentari dal 29 al 4 luglio 2020

Emendamenti 

  • Giovedì 2 alle 14.00. On. Marin (FI) – Delega al Governo in materia di insegnamento curricolare dell’educazione motoria nella scuola primaria – Ddl 992 (Senato 7° Cultura)

Audizioni

  • Mercoledì 1 luglio. On. Dori (M5S) – Modifiche al codice penale, alla legge 29 maggio 2017, n. 71, e al regio decreto-legge 20 luglio 1934, n. 1404, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 maggio 1935, n. 835, in materia di prevenzione e contrasto del fenomeno del bullismo e di misure rieducative dei minori – Ddl 1690 (Senato 1a – Affari costituzionali 2a – Giustizia Riunite)
  • Mercoledì 1 luglio, ore 10.00 – Audizione del ministro dell’istruzione Lucia Azzolina e alle ore 15.00 audizione del prof. Patrizio Bianchi, coordinatore del Comitato di esperti costituito dal Ministro dell’istruzione, sulle iniziative di competenza del suo Dicastero connesse all’emergenza epidemiologica Covid-19 nei settori dei beni e delle attività culturali.

Decreti-legge

  • Domenica, ore 16.00, Lunedì ore 10.00 e ore 15,00, Martedì ore 10,00 Mercoledì ore 10.00 e ore 15.00. Governo – Conversione in legge del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, recante misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19 – Ddl 2500 (Camera dei Deputati – V Bilancio e Tesoro)
  • Martedì 30, Mercoledì 1 luglio. Governo – DL 33/2020: Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19 – C. 2554 (Camera dei Deputati – XII Affari sociali)

Camera dei Deputati

  • Martedì 30 e Giovedì 2. Risoluzioni n. 7-00438 Frassinetti (FdI), 7-00443 Casa (M5S), 7-00444 Sasso (Lega-SP), 7-00450 Aprea (FI-BP), 7-00454 Toccafondi (IV), 7-00480 Aprea (FI-BP) e 7-00483 Casa (M5S), 7-00501 Fusacchia (Misto), 7-00502 Fratoianni (LEU) e 7-00503 Frassinetti (FdI):Misure in materia di istruzione, anche alla luce dell’epidemia Covid-19. (VII Cultura)
  • Martedì 30 Giugno. On. Schullian (Misto) – Soppressione del divieto di contemporanea iscrizione a più università o corsi di studio universitari – C. 43 Schullian, C. 1350 Ascani, C. 1573 Minardo, C. 1649 Sasso, C. 1924 CNEL e C. 2069 Lattanzio. (VII Cultura)
  • Mercoledì 1. On. Zucconi (FdI) – Istituzione del Ministero del turismo e altre disposizioni per la promozione del turismo e il sostegno del lavoro e delle imprese operanti nel settore turistico, nonché deleghe al Governo per l’istituzione della Scuola nazionale di alta formazione turistica e la disciplina dell’attività delle piattaforme tecnologiche di intermediazione di servizi turistici – C. 1743 (X Attività produttive)
  • Martedì 30. On. Delrio (PD) – Delega al Governo per riordinare e potenziare le misure a sostegno dei figli a carico attraverso l’assegno unico e la dote unica per i servizi – C. 687 Delrio, C. 2155 Gelmini e C. 2249 Locatelli. (XII Affari sociali).

Assemblea Generale del CNG 28 giugno 2020

Ieri si è tenuta la seconda Assemblea Generale del Consiglio Nazionale dei Giovani del 2020. In virtù delle disposizioni in materia di prevenzione del contagio da coronavirus, le organizzazioni giovanili si sono riunite online.
Nel corso dei lavori, è intervenuto il Sottosegretario Pier Paolo Baretta per discutere con i delegati del CNG i provvedimenti del DL Rilancio con una chiave di lettura incentrata sulla prospettiva delle giovani generazioni. Il Sottosegretario ha apprezzato le proposte che il CNG ha avanzato in occasione della partecipazione agli Stati Generali ed ha invitato il Consiglio di Presidenza a continuare ad avere interlocuzioni con il Governo per far sentire sempre più la voce dei giovani. In modo particolare, hanno suscitato interesse la richiesta di costituzione di un tavolo di confronto permanente con il Presidente del Consiglio e con i Ministri che trattano materie che impattano sui giovani, la proposta di avviare un nuovo patto economico con le giovani generazioni e la previsione della valutazione dell’impatto generazionale sulle leggi e sui provvedimenti, affinché ci sia cognizione di quale sarà il costo – economico e sociale – degli atti del Governo su chi in futuro dovrà sostenerne il peso e viverne le conseguenze. In un momento nel quale l’emergenza ci ha costretto ad aumentare vertiginosamente il debito pubblico e a vedere il calo del PIL di oltre 10 punti percentuali in soli tre mesi, non può mancare la cooperazione con i giovani che saranno chiamati a gestire in futuro i contraccolpi di queste scelte.
Nel corso della giornata, l’Assemblea Generale ha approvato il bilancio consuntivo 2019 ed ha eletto all’interno della Commissione Diritti e Politiche di Genere – per la quale era stata aperta la procedura elettorale di un posto vacante – Serena Graneri di Arcigay.
Infine, è stata annunciata la volontà di procedere – grazie alla collaborazione con prestigiose università italiane – alla realizzazione di rapporti di ricerca sulla condizione giovanile ed alla predisposizione di una Agenda Giovani che contenga un programma chiaro di interventi necessari per migliorare la vita delle giovani generazioni.
La prossima Assemblea Generale si svolgerà in autunno.

Partire o Restare? La questione giovanile nell’Italia post-Covid

Lunedì 29 giugno, dalle 18 alle 20 si svolgerà un evento online organizzato da Learn More. Una conversazione sulla questione giovanile, l’emigrazione e Covid-19, con la presentazione di dati in esclusiva dalla ricerca Next Generation Italy condotta da Learn More per il British Council.
L’evento si svolgerà sulla piattaforma Zoom e in diretta streaming sui social di Learn More e Agenzia DIRE, Consiglio Nazionale Giovani, Repubblica degli StagistiAssembraMenti.
Interverranno Lorenzo Newman (Direttore Learn More), Lia Quartapelle (Parlamentare PD), Deborah Bergamini (Parlamentare Forza Italia) e Giulio Saputo (Presidente di Assemblea Consiglio Nazional Giovani). Modererà l’evento Francesco Cancellato (Vicedirettore Fanpage.it)
Con il Covid-19 apparentemente destinato a rimanere parte delle nostre vite almeno per un altro anno, l’emigrazione rischia di non essere più un’opzione per i giovani. Per gli under-30, che negli ultimi 10 anni hanno lasciato l’Italia in numeri da record, si chiude una delle poche strade per realizzarsi a livello personale e lavorativo.
Come reagiranno i giovani italiani, privati di questa valvola di sfogo? Quali sono le conseguenze sociopolitiche di questa tendenza nel contesto di una disoccupazione giovanile che il post-Covid sembra destinato a spingere ben oltre i tassi del 2019, che erano già tra i più alti d’Europa?
Ne parleremo durante l’evento con Lorenzo Newman, Lia Quartapelle, Deborah Bergamini, Giulio Saputo e Francesco Cancellato.
Next Generation Italy è una ricerca commissionata dal British Council e realizzata da Learn More in consorzio con Quorum e Matter, con il sostegno di una task force di esperti composta da Irene Tinagli, Marta Dassù e Salvatore Vassallo. I primi risultati della ricerca sono stati presentati alla Conferenza di Pontignano del 2019. La ricerca intera verrà lanciata ufficialmente dal British Council a settembre nel contesto della stagione UK/Italy 2020 Season of Culture – Being Present.
Next Generation Italy rientra in una serie di progetti di ricerca del British Council su scala mondiale titolata Next Generation, che mira a raccogliere dati per esplorare i bisogni, le potenzialità e le aspirazioni dei giovani (18–30). L’obiettivo di Next Generation è comprendere le attitudini e le aspirazioni dei giovani, dare spazio alle loro opinioni e porre le basi per una politica giovanile in linea con quanto emerso dalla ricerca.
Dalla ricerca italiana è emerso un forte pessimismo sul futuro, motivato soprattutto dalle condizioni di lavoro dei giovani. Il 70% dei giovani coinvolti nella ricerca ritiene basso o pessimo il tenore di vita di un giovane in Italia oggi.
I giovani italiani sono pienamente consapevoli degli svantaggi che la loro generazione si trova ad affrontare, molti dei quali trovano espressione dal tasso di disoccupazione giovanile dell’Italia, storicamente tra i più alti d’Europa. Molti intervistati hanno indicato la mancanza di un lavoro sicuro come l’ostacolo che impedisce di andare a vivere per conto proprio e di sposarsi.
Molti giovani segnalano la mancanza di posti di lavoro, le assunzioni discriminatorie, le pratiche contrattuali di sfruttamento e altre problematiche. Molti intervistati hanno indicato la mancanza un lavoro sicuro come l’ostacolo che impedisce di andare a vivere per conto proprio o mettere su famiglia.
Queste evidenze variano, con attitudini negative sugli argomenti esaminati in questa ricerca in linea generale più diffuse al Sud, e tra i sottoccupati e disoccupati. In particolare, la sfiducia nella politica e nella meritocrazia lavorativa aumenta significativamente una volta superati i 25 anni, età media in cui i giovani italiani accedono al mercato del lavoro (fonte: OCSE 2019). Ad esempio, il 37% dei ragazzi tra i 18 e i 22 anni ripone fiducia nei partiti politici; rispetto al 29% dei giovani della fascia compresa tra i 27-
30 anni. Tra i 18 e i 22 anni il 30% dei giovani ritiene l’istruzione determinante nel trovare un buon lavoro e il 14% ritiene importante farsi raccomandare. Tra i 27 e i 30 anni invece solo il 23% crede nell’istruzione mentre il 19% sostiene che farsi raccomandare sia fondamentale. Molti dei ragazzi coinvolti nei focus group ci hanno raccontato che l’emigrazione può rappresentare un modo per sfuggire alle frustrazioni della vita lavorativa in Italia. Il 54% dei giovani coinvolti nella ricerca prenderebbe in considerazione di emigrare o ha già vissuto all’estero. Il motivo più citato è l’impiego: il 43% dei giovani emigrerebbe innanzitutto per trovare un buon lavoro. Questi e altri dati sono stati raccolti grazie a un sondaggio di 2015 giovani, 5 focus group e 22 interviste. La ricerca è stata realizzata da Learn More con il supporto di Quorum sotto la supervisione di
Christine Wilson del British Council.
Learn More è un centro studi specializzato nell’analisi dei sistemi d’apprendimento attivo dal 2016 con sedi a Milano e Londra. Lavoriamo come consulenti e formatori per ministeri, grandi ONG, agenzie delle Nazioni Unite e della Commissione Europea per migliorare i processi di apprendimento dei sistemi educativi in Italia e nel mondo. Dal 2020, Learn More svolge anche iniziative spontanee di RicercAzione. L’evento del 29 giugno è la prima di queste iniziative. Sul nuovo sito di Learn More è
disponibile anche un’anteprima della prossima RicercAzione: il Vademecum per la Scuola Decentrata, in uscita a ottobre 2020.

ESN Italia Webinar “Team Management and Motivation”

Venerdì 12 giugno, ESN Italia, ha organizzato il primo webinar formativo sul tema “Team Management e Motivation”, a cui ha partecipato anche Amesci. L’evento interattivo è stato organizzato online e ha visto la partecipazione di 70 volontari, e tre relatori di spicco:

  • Luca Quaratino, ricercatore in “Organizzazione Aziendale” presso l’Università IULM di Milano.

  • Gregorio Di Leo, Psicologo esperto di Leadership e Risorse Umane, Co-Founder Partner Wyde.

  • Enrico Borrelli, Presidente di Amesci e del Forum Nazionale Servizio Civile.

Un’ottima occasione di crescita formativa con temi rilevanti per l’esperienza di volontariato, vita quotidiana, e mondo lavorativo, nonché un’ottima opportunità di collaborazione tra due realtà del Consiglio Nazionale Giovani.

Potete trovare al seguente LINK la registrazione della conferenza.

Consiglio Nazionale dei Giovani
Via Adige, 26 – 00198 Roma
Tel. +39 06 94523417