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Giovani, Borrelli (Amesci): “Cresce l’attenzione per il Servizio Civile: domande record all’ultimo bando. Lo Stato avvii una campagna di comunicazione istituzionale per promuoverlo in tutto il Paese”

Lo scorso 3 ottobre si sono chiusi i termini per la presentazione delle domande di partecipazione ai progetti della Fondazione Amesci in materia ambientale e di educazione e promozione culturale, contenuti nell’ultimo bando emanato dal Dipartimento per le Politiche Giovanili ed il Servizio Civile Universale.

Sono 336 i giovani che hanno presentato domanda di partecipazione per 42 posti, con una media di 8 domande per ogni posto disponibile, scegliendo di impegnarsi nella realizzazione di attività di interesse generale in favore delle comunità locali, in particolare nella tutela e nella valorizzazione della biodiversità e dello sviluppo sostenibile. Progetti utili anche a potenziare nelle nuove generazioni le competenze STEAM e degli strumenti di green economy, due settori centrali per sostenere uno sviluppo socialmente ed economicamente sostenibile del pianeta.

I dati relativi alle candidature ai nostri progetti confermano la forte impennata di attenzione dei giovani verso il Servizio Civile Universale: nel 2023 abbiamo ricevuto in media 3,2 candidature per ogni posto disponibile, valore salito di circa 5 punti in occasione del bando 2024” spiega il Presidente della Fondazione Amesci, Enrico Maria Borrelli.

Con una media di 3,1 domande per ogni posto disponile per i progetti di Servizio Civile Ambientale e di 10,1 per la partecipazione alle iniziative di informazione al cittadino, comunicazione, promozione del valore della salute e valorizzazione e tutela del patrimonio artistico, i giovani hanno promosso il Servizio Civile Universale quale strumento per rispondere alle sfide del nostro tempo, come quelle ambientali e digitali” sottolinea Borrelli.

Sul sito www.amesci.org  sono già online le informazioni sui colloqui di selezione per favorire l’orientamento dei candidati, spesso giovani alla prima esperienza di presentazione di loro stessi. La fiducia che i ragazzi ripongono nei nostri progetti ci spinge ad investire sempre più attenzione nella comunicazione, che riveste un ruolo centrale per promuovere e far conoscere il Servizio Civile tra i giovani. Siamo consapevoli, al tempo stesso, che affinché il servizio civile entri pienamente nella cultura dei giovani e del Paese, occorre una campagna di comunicazione istituzionale promossa dal Governo: sia lo Stato a chiamare i suoi giovani all’impegno e al servizio della Patria, perché è da loro che dipende la qualità del nostro futuro. Abbiamo la responsabilità e, quindi, il dovere di far conoscere questo Istituto della Repubblica ai giovani, perché promuove i valori della nostra Costituzione e educa alla solidarietà tra cittadini” conclude Borrelli.

ESN Italy turns Thirty

ESN Italia (Erasmus Student Network Italia) celebra i suoi primi 30 anni di attività con un evento unico, che si terrà il 5 ottobre presso C&G Meeting e Congressi a Roma. L’iniziativa si svolgerà con il patrocinio del Parlamento Europeo e della Commissione Europea, a sottolineare l’importanza del ruolo che l’Associazione ha avuto nel promuovere la mobilità studentesca, l’inclusione e la costruzione di una cittadinanza attiva e consapevole a livello europeo.

L’evento vedrà la partecipazione di rappresentanti di Istituzioni Nazionali e internazionali, di Partner commerciali di ESN Italia e di tanti ex volontari/e e membri dell’Associazione, gli “ESNer”, che hanno contribuito alla crescita e al successo di questo progetto associativo.

30 anni di collaborazione e crescita

Fin dalla sua nascita nel 1994, ESN Italia si è impegnata nella promozione dello scambio culturale e nella creazione di opportunità per migliaia di studenti e studentesse italiani/e e internazionali. In questi tre decenni, l’Associazione ha lavorato a stretto contatto con enti locali, istituzioni universitarie e partner europei per favorire l’integrazione degli studenti e delle studentesse in mobilità e, più in generale, per stimolare lo sviluppo di una cittadinanza europea attiva.

Il patrocinio del Parlamento Europeo e della Commissione Europea per questo importante traguardo riflette l’intenso e fruttuoso rapporto che ESN Italia ha costruito negli anni con le Istituzioni europee, collaborando attivamente su progetti legati alla mobilità, all’educazione interculturale e alla partecipazione civica.

Un evento per riflettere sul futuro dell’associazionismo

Durante la conferenza, i relatori e le relatrici affronteranno il tema centrale dell’Associazionismo e il suo ruolo come motore per la cittadinanza attiva. Si discuterà di come le associazioni possano rappresentare un veicolo per la crescita personale, professionale e civica, soprattutto per i giovani che si affacciano al mondo della mobilità internazionale. L’Associazionismo, infatti, non solo promuove il senso di comunità, ma rappresenta un fondamentale strumento per formare cittadini del futuro, consapevoli delle proprie responsabilità e del loro ruolo all’interno della società.

L’incontro sarà anche un’opportunità per ricordare i traguardi raggiunti da ESN Italia in questi 30 anni e per discutere delle nuove sfide che l’associazione e i giovani europei dovranno affrontare in un contesto internazionale in continua evoluzione.

Geography of Environmental Risks and Human Security

Master su Geography of Environmental Risks and Human Security – UNU-EHS

Sono aperte le candidature per il Joint Master su Geography of Environmental Risks and Human Security. Il programma, gestito congiuntamente dall’UNU-EHS (United Nations University Institute for Environment) and Human Security e dal Dipartimento di Geografia dell’Università di Bonn, conduce gli studenti attraverso un programma di studi che affronta il complesso rapporto tra uomo e natura.
Il programma collega le scienze naturali e sociali e gli studenti acquisiscono conoscenze su rischi, pericoli naturali, vulnerabilità, resilienza e adattamento. Gli studenti sono preparati a intraprendere carriere in diversi campi, come la ricerca, la gestione del rischio di catastrofi, gli affari umanitari e la politica ambientale e climatica. Il programma si svolge a Bonn, in Germania, dove le lezioni si tengono nel campus delle Nazioni Unite e presso l’Università di Bonn, ponendo gli studenti vicino al cuore della politica climatica internazionale e in un importante centro di ricerca.

Le candidature sono aperte fino al 15 dicembre.

Maggiori info su come candidarsi qui.

Climate Week 2024: il Side Event dedicato ai giovani organizzato dal Consiglio Nazionale dei Giovani in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica

New York – Roma, 01 ottobre 2024 – Nella cornice della Climate Week 2024, presso la sede dell’UNDP (One United Nations Plaza), si è tenuto l’evento internazionale “Youth and Sustainability: Challenges, Opportunities and Actions to promote the youth participation on the Environment, Energy Security and Sustainable Development Issues”, co-organizzato dal Consiglio Nazionale dei Giovani (CNG) e dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE). L’incontro ha rappresentato un’occasione unica per promuovere il dialogo tra istituzioni, ONG e stakeholder sui temi delle politiche climatiche e dello sviluppo sostenibile, con un’attenzione particolare al coinvolgimento dei giovani nei processi decisionali.

Il ruolo delle nuove generazioni è stato al centro del dibattito: i giovani non sono solo i principali destinatari delle politiche per il clima, ma anche attori essenziali per la loro elaborazione e implementazione. Il coinvolgimento attivo dei giovani è una sfida condivisa dai maggiori Paesi occidentali, tra cui l’Italia, e rappresenta un passo fondamentale per rispondere ai crescenti bisogni di interazione intergenerazionale e di partecipazione su temi cruciali come cambiamenti climatici, diritti umani, giustizia sociale e parità di genere​​.

Il Consigliere di Presidenza del CNG con delega agli Esteri, Maicol Pizzicotti Busilacchi, ha dichiarato: “È nostro dovere creare spazi in cui i giovani possano esprimere le loro idee e contribuire alle decisioni che influenzeranno il loro futuro. Crediamo sia essenziale il coinvolgimento delle nuove generazioni nella definizione delle politiche pubbliche, in questo caso, quelle climatiche ed energetiche. Lo è in particolare per garantire nei prossimi decenni uno sviluppo sostenibile nel raggiungimento degli ambiziosi obiettivi europei ed internazionali di riduzione delle emissioni di CO2 e decarbonizzazione. Per fare questo serve un impegno concreto di tutti gli attori interessati senza dimenticare quei Paesi che ad oggi sono in vetta alla classifica di produzione di emissioni. E’ quindi necessario costruire percorsi che vedano la collaborazione attiva del settore pubblico e privato, insieme a quello dei cittadini e dei più giovani, oltre che internazionale. Siamo tutti in prima linea nel promuovere i giovani come protagonisti della transizione energetica e della lotta ai cambiamenti climatici. I dati pubblicati da ISTAT e Fondazione Symbola, infatti, confermano l’aumento considerevole dei cosiddetti “green jobs” tra i giovani e delle start-up innovative fondate da giovani nei settori dell’economia circolare e della green economy. A testimonianza che l’ambiente e la sostenibilità non sono meri riferimenti ideologici ma strumenti concreti per costruire un futuro all’altezza delle future generazioni”​​.

Dopo l’apertura da parte di Agostino Inguscio, Direttore di UNDP Roma, è intervenuto il Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Sen. Claudio Barbaro, e poi, nell’ordine: Nisreen Elsaim, Sudanese Climate and Peace Activist e già Presidente del Youth Advisory Group on Climate Change del Segretario Generale delle Nazioni Unite, Alex Armillotta, Fondatore di AWorld, Brian Maina, Coordinatore delle Partnerships dell’Africa Youth Climate Assembly, e Pauline Deneufbourg, responsabile globale giovani per UNDP.

Moderatore dell’incontro è stato Buay Tut, Analyst per il progetto Youth4Climate.

L’evento ha rappresentato un momento cruciale per rafforzare il dialogo tra i giovani e i decisori politici, contribuendo alla definizione di politiche sostenibili e inclusive​​​.

Conferenza ESN: Bridging borders: creating opportunities for students through University Alliances

In occasione della IV Assemblea Generale 2024 di Erasmus Student Network dalle ore dalle ore 13:30 di venerdì 27 settembre si è svolta la Conferenza “Bridging borders: creating opportunities for students through University Alliances presso l’Aula Rogers del Politecnico di Milano.

L’Assemblea Generale è un evento di 3 giorni, tenutosi dal 27 al 29 settembre, organizzato da ESN Politecnico Milano con il patrocinio del Parlamento Europeo, la Regione Lombardia, la Città Metropolitana di
Milano e il Municipio 3 Comune di Milano al quale hanno preso parte giovani studenti universitari, volontari di ESN, provenienti da tutte le regioni d’Italia.

La conferenza di apertura si è concentrata sulle Alleanze Universitarie, in particolare ENHANCE – The European Universities of Technology Alliance – l’alleanza universitaria che vede coinvolto il Politecnico di Milano. L’evento ha visto le relatrici condividere le loro esperienze e prospettive sull’importanza delle reti universitarie nel promuovere percorsi formativi innovativi e inclusivi e su come esse permettano ai giovani di creare nuove opportunità di scambio, confronto e crescita.

A seguito della conferenza si è dato il via alle tre giornate di Assemblea, che sono state anche occasione di valorizzazione del territorio, offrendo ai partecipanti la possibilità di visitare le bellezze di Milano e il suo patrimonio culturale.

 

Consiglio Nazionale dei Giovani
Via Adige, 26 – 00198 Roma
Tel. +39 06 94523417