Patrocinio Meeting Giovani AVIS Nazionale
I prossimi 1 e 2 ottobre si terrà a Bologna un momento di incontro e formazione organizzato dall’Esecutivo della Consulta Giovani Nazionale di AVIS e rivolto a tutti i volontari tra i 18 e i 35 sia di AVIS sia di altre associazioni giovanili italiane.
Il meeting, incentrato sui temi dell’Agenda 2030 dell’ONU, avrà come titolo “OBIETTIVO FUTURO – Dagli obiettivi dei primi 17 ai 17 obiettivi dell’agenda 2030”.
Duplice il significato di questo evento, che partendo dalle finalità che spinsero i primi 17 fondatori di AVIS a dare vita all’Associazione nel lontano 1927, vuole stimolare un dibattito e un confronto per individuare i principali traguardi che i giovani volontari impegnati in AVIS e in altre associazioni di volontariato vogliono raggiungere.
Il titolo, inoltre, richiama la prospettiva di partecipare a questo evento nell’ottica di costruire il nostro avvenire in modo condiviso e ispirato ai valori della cittadinanza attiva, dell’altruismo e della sostenibilità.
Il Consiglio Nazionale dei Giovani ha concesso il patrocinio non oneroso alla manifestazione e la concessione dell’utilizzo del logo da apporre al materiale di divulgazione del meeting, il quale affronterà temi quali la parità di genere, la vita sulla terra, le strategie per sconfiggere fame e povertà e per tutelare la salute e il benessere.
Manifesto dei Giovani “Il domani passa da qui”
7 PUNTI DI CONTATTO CON I GIOVANI
In questi anni difficili per l’Italia e per l’Europa, i giovani – più di altri – hanno portato il peso di una crisi profonda, che ha provocato stravolgimenti sostanziali nei loro stili di vita. Per questo, abbiamo chiesto costantemente e a gran voce alle Istituzioni e alle forze politiche di affrontare in maniera organica e strutturale la questione generazionale, avanzando proposte concrete e coraggiose. Con la volontà di proseguire con determinazione sulla strada tracciata, il Consiglio Nazionale dei Giovani ha deciso di avviare un confronto tra le associazioni aderenti, per raccogliere proposte e idee, al fine di elaborare il “Manifesto dei giovani – Il domani passa da Qui”, da consegnare nelle mani di coloro i quali aspirano oggi al governo dell’Italia. Dopo gli anni della pandemia e la crisi socio-economica che ne è scaturita, le elezioni politiche indette per il prossimo 25 settembre rappresentano, infatti, un’occasione unica e irripetibile per mettere al centro del dibattito pubblico le esigenze e le richieste dei giovani italiani, milioni di ragazze e ragazzi che rappresentano la parte più vitale e innovativa del nostro Paese.
Ciononostante, le nuove generazioni continuano a essere le grandi escluse dalle campagne elettorali e questo anche perché la popolazione giovanile è in netta minoranza rispetto all’elettorato più anziano, che si considera quello più propenso al voto, oltreché con un potere economico maggiore.
La politica e le istituzioni hanno, però, una responsabilità fondamentale per consolidare la nostra democrazia: quella di tornare ad essere luogo di cambiamento, fornendo risposte alle nuove generazioni, coinvolgendole nelle scelte decisionali e restituendo la giusta centralità alle politiche giovanili perché, come ci ha ricordato il Presidente Mattarella, “la democrazia è una conquista dipopolo che va rigenerata ogni giorno coinvolgendo i giovani”.
A tal fine, presentiamo di seguito le principali proposte emerse da un primo confronto tra i giovani che hanno preso parte alla nostra ultima Assemblea Generale, che si è tenuta a Pesaro dal 5 al 7 agosto. L’obiettivo è quello di presentare il Manifesto alle forze politiche, durante questa campagna elettorale, affinché le scelte del prossimo Governo siano lungimiranti e finalizzate a progettare, nel modo migliore possibile, il futuro dei nostri giovani.”
Istruzione e formazione
La pandemia ha aggravato la fragilità dei nostri giovani, di cui 3 su 10 sono NEET, un esercito che conta oggi quasi tre milioni di persone tra i 20 e i 34 anni. Nel 2020, il fenomeno dell’abbandono scolastico ha colpito il 13% dei giovani italiani, arrivando al 16,3% nel Mezzogiorno. Per questo il CNG propone:
• la definizione di percorsi efficienti di alternanza scuola-lavoro, basati sullo sviluppo di competenze che corrispondano ai comparti di impiego locale sostenuti dalle Strategie di Specializzazione Intelligente, in particolar modo ai settori maggiormente promettenti e in prospettiva di crescita, in risposta alla transizione ecologica e digitale. Risulta urgente, pertanto, collegare i processi del sistema produttivo e di scoperta imprenditoriale per rilanciare il rapporto della formazione tecnica e professionale con il territorio locale, per implementare programmi formativi in grado di contrastare il mismatch persistente tra domanda e offerta di lavoro. Inoltre, occorre implementare l’offerta formativa accademica mediante l’istituzione di semestri professionalizzanti o tramite il coinvolgimento sinergico di enti pubblici e privati.
Lavoro e sviluppo economico
I giovani affrontano ogni giorno il rischio di una maggiore disoccupazione (il 17,9% nel 2021 per i giovani under35) e – quando trovano lavoro – di posti di scarsa qualità. Questo rischia di tradursi nell’esclusione sociale di un’intera generazione. Dall’ultimo Rapporto realizzato dal Consiglio nazionale giovani con il supporto di Eures sulle nuove professioni e le nuove opportunità per i giovani del terzo millennio, emerge infatti che tra gli under 35, solo il 32% gode di un contratto ‘stabile’, mentre il restante vive di lavoro precario che non permette la propria realizzazione personale e professionale e non conduce verso una piena autonoma. Circa un giovane lavoratore su due (48%) percepisce, inoltre, una retribuzione fissa mensile mentre nella maggior parte dei casi si tratta di compensi in tutto o in parte variabili. Per poco piu’ di quattro giovani intervistati su dieci (43%), la retribuzione mensile e’ inferiore a 1.000 euro, un terzo dei giovani (33%) riceve una retribuzione compresa tra 1.000 e 1.500 euro, mentre meno di uno su quattro (il 24%) supera i 1.500 euro netti mensili. Al fine di migliorare la condizione lavorativa dei giovani, il CNG propone:
• di prevedere misure di incentivazione per l’occupazione giovanile, strumenti a sostegno delle assunzioni per il periodo 2023-2027 nel settore privato, prevedendo sgravi fiscali per l’assunzione di giovani under 35, attraverso l’esonero integrale, nel limite di 8.060 € annui, dal versamento dei contributi previdenziali, con esclusione dei premi e contributi per l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, per tutti i datori del lavoro privati che assumono con contratto di lavoro dipendente a tempo indeterminato giovani under 35;
• agevolazioni per l’accesso al credito per attività di impresa per giovani under-35 attraverso una implementazione del Fondo di garanzia per i più giovani, finalizzato all’avvio di attività di impresa, per sostenere la categoria di cittadini che ha e avrà maggiori difficoltà di affermazione ed emancipazione socio-economica.
Sostenibilità sociale
La transizione dei giovani verso le opportunità del mercato del lavoro e verso la speranza di una vita autonoma è diventata sempre più complessa. In particolare, lontana è l’aspettativa di molti giovani di uscire dal nucleo familiare. La proprietà della casa è sempre più fuori portata per i giovani e, di conseguenza, la loro capacità di assicurarsi un alloggio e costruire ricchezza è spesso compromessa. Sappiamo che in Italia l’età media di uscita dei giovani dalla casa dei propri genitori è di 30,2 anni, una posizione – superata a livello europeo solo da Montenegro, Croazia, Macedonia, Serbia e Slovacchia – lontana dalla media europea di 26,4 anni. La differenza del caso italiano è da ritrovarsi principalmente in fattori economici, come un reddito pro-capite molto basso, crollato dal 2006 al 2016 del 76%. Pertanto, il CNG propone:
• di prevedere la possibilità di accedere ad un mutuo con garanzia statale al 100% per l’acquisto di una prima casa, tramite regolamentazione centralizzata (Banca d’Italia), evitando eccessivo potere di intermediazione degli istituti di credito privati. La condizione di accesso al mutuo non deve però essere condizionata a fattori quali, ad esempio, l’essere in coppia, ma a fattori “misurabili” quali: possesso di un contratto di lavoro anche atipico oppure autonomo, età massima di stipula del contratto di acquisto (35 anni non compiuti, valore catastale dell’immobile).
Unione europea
Le diverse regioni italiane hanno un tasso di utilizzo dei fondi europei eterogeneo. Stando alle ultime informazioni disponibili, i dati variano dall’Abruzzo con l’84% dei fondi spesi fino alla Campania col 34%. In particolare, quasi la metà delle regioni italiane (9) non arrivano al 70% dei fondi spesi, 3 di queste non superano il 50%. Questo inficia una vera coesione sociale a livello europeo. Al fine di aumentare la coesione sociale, riducendo il divario regionale e affinché ci sia un maggiore controllo e gestione sui fondi europei, più efficienza nell’utilizzo dei fondi e maggiore equità nei benefici risultanti dai progetti europei a livello locale, il CNG propone:
• di definire per ogni regione un target minimo di spesa dei fondi europei al 70% entro il 2027.
Cittadinanza attiva e Partecipazione giovanile
Nonostante i limiti oggettivi posti dalla pandemia, tra ragazze e ragazzi si segnala una notevole voglia di partecipazione e centralità nel dibattito pubblico. Per questo il CNG propone:
• l’istituzione di un registro e di un fondo collegato, destinato al finanziamenti strutturale delle organizzazioni giovanili che dovranno soddisfare i requisiti e criteri di ammissibilità, al fine di sostenere le attività associative e tecniche legate al funzionamento e alla missione dell’associazione, se ritenute congrue con gli scopi previsti dalla normativa.
Transizione digitale e sostenibile
Risulta imprescindibile collegare la transizione sostenibile a quella digitale per la riqualificazione del territorio e uno sviluppo sostenibile ambientale, economico e inclusivo. Pertanto, il CNG propone:
• di favorite processi di economia circolare, in cui il valore delle risorse viene mantenuto nel lungo periodo e la produzione di rifiuti è ridotta al minimo, proteggendo le imprese dall’aumento della scarsità delle risorse e dalle conseguenti ripercussioni sulla volatilità dei prezzi, sulle opportunità commerciali e sul mercato del lavoro. Al fine di costruire una strategia di mitigazione degli impatti del cambiamento climatico, è necessario attivare un virtuoso processo di conversione energetica, da accompagnare e progettare per evitare shock dei sistemi produttivi e capace di renderli sempre più climate friendly.
Lettera della Presidente ai Giovani
quelli che ci lasciamo alle spalle sono stati mesi intensi, in cui momenti di sconforto e difficoltà hanno presto lasciato spazio alla ripresa, alla determinazione, alla voglia di ricostruire, mesi nei quali le idee, le speranze e le aspettative di milioni di giovani donne e giovani uomini hanno camminato di pari passo con il nostro entusiasmo. La nostra è stata una storia coraggiosa e intensa. Lo testimoniano le numerose iniziative, i progetti, gli scambi, le relazioni, le partnership consolidate. Abbiamo usato tutto il nostro impegno per studiare e approfondire, per offrire voce a migliaia di ragazze e ragazzi.Abbiamo stretto mani, incrociato sguardi, animato dibattiti, creato uno spazio per il confronto e la condivisione di esperienze tra le associazioni giovanili di diversa formazione e natura e le istituzioni italiane. Abbiamo svolto tutti insieme un ruolo consultivo e propositivo in Italia e all’estero creando opportunità importanti per condividere le nostre idee e avviare un dialogo con le altre realtà giovanili europee e internazionali. Abbiamo macinato chilometri, partecipato a incontri, comitati scientifici, assemblee, abbiamo conosciuto centinaia di giovani, forum locali, consigli e giunte regionali, organizzazioni giovanili. Abbiamo vissuto mesi di passioni, di enormi sacrifici, di proposte, di lavoro.
Per questo voglio ringraziarvi: per aver scelto di credere ancora una volta nella forza di questa rete di associazioni e realtà diverse, che non rappresenta interessi particolari ma quelli di un’intera comunità, quella dei giovani italiani. Ed è infatti con tutto il nostro coraggio che abbiamo messo in campo quotidianamente azioni per rafforzare la nostra piattaforma e darle consistenza, presenza territoriale, rappresentanza presso le sedi nazionali e internazionali.
In questi mesi ho conosciuto tantissimi giovani, realtà associative, ho portato la nostra voce in dibattiti televisivi, giornali, istituzioni nazionali e internazionali, contribuendo a scrivere con ognuno di voi innumerevoli pagine di cooperazione tra associazioni ed enti di natura pubblica e privata. Questi mesi sono stati una prova importante per tutti noi, una prova di vita per me, un tempo nel quale abbiamo imparato, ancor di più, a lavorare insieme per raggiungere obiettivi condivisi.
Da anni, infatti, viviamo un netto peggioramento delle nostre opportunità. Siamo tra i Paesi con la più alta percentuale di NEET, soprattutto nelle regioni del Mezzogiorno, una enorme dissipazione di capitale umano. Per questo abbiamo lavorato insieme affinché il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza potesse offrire nuove opportunità, potesse essere uno strumento per definire strutturate politiche giovanili. E proprio in questo scenario fatto di incertezze, abbiamo continuato a testimoniare il nostro impegno verso gli altri e verso noi stessi, determinati ad inseguire i nostri sogni, mossi dal coraggio e dall’ambizione di voler rendere questo Paese, una casa accogliente per le giovani generazioni.
Il 2022 è per il CNG un anno molto importante: sono tante, infatti, le attività che abbiamo svolto in questa prima parte dell’anno.
In particolare, voglio ricordare gli eventi svolti nell’ambito della Conferenza sul Futuro dell’Europa e la campagna di informazione e sensibilizzazione svolta sui canali social con l’obiettivo di diffondere tra i giovani italiani la conoscenza delle Istituzioni europee ed il progetto della Conferenza, le consultazioni sia online che sui territori, in collaborazione con le reti locali delle nostre organizzazioni giovanili per dare voce alle istanze dei giovani in merito al futuro dell’Europa.
Ricordo, inoltre, il Forum sul presente e il futuro dell’educazione alla cittadinanza e ai diritti umani in Europa, svolto a Torino lo scorso aprile con più di 500 giovani partecipanti europei, nell’ambito della Presidenza italiana Consiglio d’Europa, e co-organizzato dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale, dal CNG, da Amnesty International Italia e dal Comune di Torino.
Sapete bene, tuttavia, che abbiamo puntato molto – oltre allo svolgimento dell’attività consultiva presso il Governo e alle attività e ai progetti programmati nelle diverse aree tematiche di nostro interesse – alla collaborazione con importanti università, istituti, centri di ricerca e fondazioni italiane per condurre indagini e ricerche sulla condizione giovanile, utili a definire puntuali proposte per i giovani. Solo qualche giorno fa, nell’ambito dello Youth Summer Camp, l’Assemblea Generale che abbiamo tenuto a Pesaro dal 4 al 7 agosto, abbiamo presentato l’indagine “Nuove professioni e nuove marginalità. Opportunità, lavori e diritti per i giovani del terzo millennio” svolta in collaborazione con l’istituto “EU.R.E.S. – Ricerche economiche e sociali”. Una ricerca importante che parte da un’analisi delle grandi trasformazioni dei processi produttivi degli ultimi anni, in particolare l’automazione e la digitalizzazione, che hanno profondamente ridisegnando il mercato del lavoro e la domanda di competenze. Le nuove professioni hanno aperto, infatti, vecchie e nuove marginalità che colpiscono soprattutto i giovani e, tra questi, le donne che rappresentano una componente particolarmente vulnerabile dell’offerta di lavoro.
Ricordo, poi, il Rapporto “Disuguaglianza intergenerazionale e accesso alle opportunità“, svolto con il supporto dell’associazione Tortuga, un’analisi molto importante sulla condizione degli under 35 in Italia e in Europa, attraverso la quale abbiamo individuato anche le nostre priorità per i giovani italiani.
Inoltre, in collaborazione con l’Agenzia Nazionale Giovani e il supporto della Fondazione Censis, abbiamo lavorato ad un’ulteriore indagine che presenteremo il prossimo autunno, un rapporto che restituirà un racconto dettagliato dei giovani italiani dopo la pandemia, delle loro opinioni, fabbisogni, aspettative, valori. Ancora il prossimo autunno, presenteremo un’indagine sulla povertà educativa, un problema che riguarda indistintamente tutto il nostro Paese.
Voglio ricordare, altresì, le attività svolte nell’ambito del progetto “Ben-Essere Giovani”, con la stesura di un questionario incentrato sulla promozione della salute e la prevenzione del disagio psicofisico, con un focus specifico sulla componente individuale e relazionale dei nostri ragazzi messa a dura prova dalla pandemia e dal conseguente distanziamento fisico nei luoghi di lavoro, di formazione, di istruzione. In aggiunta a ciò, abbiamo deciso di indagare anche la condizione dei giovani italiani nel mondo attraverso la realizzazione di un documentario che vi mostreremo tra qualche settimana. I Consiglieri delegati in materia hanno incontrato durante il mese di luglio alcuni nostri connazionali all’estero per discutere insieme dei processi di resilienza e delle loro prospettive sociali e occupazionali per un futuro comune.
In merito al progetto di “Dialogo dell’UE con i Giovani”, a cui ogni anno lavoriamo per l’Italia, in collaborazione con il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale e con l’Agenzia Nazionale Giovani, lo scorso aprile abbiamo presentato i risultati e le conclusioni emerse durante l’VIII Ciclo sul tema “Spazio e partecipazione per tutti” per poi iniziare con i primi incontri del IX Ciclo del Dialogo dell’UE con i giovani “Europa sostenibile e verde”.
Quest’anno abbiamo deciso di svolgere un’attività formativa per i giovani delle nostre associazioni. Per questo, in collaborazione con la Luiss School of Government, abbiamo organizzato lo scorso luglio il Corso Executive “Governance delle politiche giovanili e modelli di partecipazione democratica” per garantire l’acquisizione di conoscenze e competenze mirate ad una partecipazione attiva alla vita democratica e alla creazione di iniziative di consolidamento democratico e inclusione sociale. Il nostro impegno è di continuare ad offrire anche in futuro nuove opportunità di formazione e perfezionamento su tali tematiche.
Dopo la pausa estiva ci aspettano numerosi appuntamenti importanti per rendere centrali le istanze delle giovani generazioni e proseguire, insieme, nel costruire le basi per lo sviluppo del nostro Paese che non può non passare dal coinvolgimento di chi dovrà governarlo e abitarlo: dalle prossime elezioni politiche al nostro prossimo Congresso, alla prossima Legge di Bilancio, in occasione della quale lavoreremo sin da subito per presentare al nuovo Governo una proposta di interventi coordinati a supporto delle giovani generazioni.
La recente crisi di governo, infatti, ha aperto nuovi scenari e richiesto una riorganizzazione delle nostre attività in vista delle elezioni politiche del prossimo 25 settembre. Per questo, abbiamo avviato, a Pesaro, un lavoro condiviso con tutte le associazioni aderenti alla nostra rete per raccogliere proposte, misure e idee per l’elaborazione del Manifesto dei giovani ‘Il domani passa da Qui’.
In questi anni difficili per le giovani generazioni, non ci siamo mai sottratti nel chiedere costantemente alle Istituzioni e alle forze politiche di affrontare in maniera organica e strutturale la questione generazionale, avanzando proposte concrete e talvolta ambiziose. Ed è con questo spirito che intendiamo proseguire con determinazione le nostre azioni in tal senso, perché le prossime elezioni politiche rappresentano un’occasione unica e irripetibile per mettere al centro del dibattito pubblico le nostre le richieste. È molto importante, pertanto, che ci sia una grande partecipazione al questionario che abbiamo lanciato in questi giorni (se non l’avete ancora fatto, vi invito a rispondere e a diffonderlo ulteriormente tra le vostre reti associative) per raccogliere le istanze dei giovani e comprendere il loro punto di vista sulle diverse aree di policy insieme individuate. Al termine della rilevazione, durante questa campagna elettorale, presenteremo il Manifesto alle forze politiche, affinché le scelte del prossimo Governo siano lungimiranti nel progettare, puntualmente, il futuro dei nostri giovani.
Voglio, infine, ringraziare i ragazzi e le ragazze del Segretariato per tutto il loro impegno, i ragazzi e le ragazze del servizio civile e tutti voi che ci avete coinvolto in numerosi progetti e con cui lavoreremo insieme ancora di più, raccontando a tutti la nostra esperienza, sentendoci parte di una grande famiglia.
Il CNG mi ha insegnato a non mollare, a rincorrere con grinta i sogni di un’intera generazione, a crearci nuove opportunità. E a voi, che siete e siete stati protagonisti importanti per il Consiglio Nazionale dei Giovani, voglio augurare, a nome di tutti noi, di trascorrere una buona estate.
Sorridete, non mollate e soprattutto divertitevi!
Di cuore,
GIOVANI – Il Movimento Giovani Imprenditori entra nel CNG per una rappresentanza sempre più qualificata
Di seguito all’ultima assemblea tenutasi a Pesaro dal 4 al 7 agosto, siamo lieti di ufficializzare l’entrata del Movimento Giovani Imprenditori di Confartigianato nel Consiglio Nazionale dei Giovani.
Qui un articolo di approfondimento.