Mese: Agosto 2017

LA SICUREZZA URBANA NELLA CITTA’ CONVIVIALE. RUOLO E AZIONI DELLE POLIZIE LOCALI

In programma ad Andria dal 6 all’8 Settembre le giornate di studio “La sicurezza urbana nella citta’ conviviale. Ruolo e attivita’ delle Polizie Locali”.
Obiettivo delle giornate di studio è promuovere le relazioni tra istituzioni, scuole, imprese, associazioni, ordini professionali e cittadini per migliorare la sicurezza urbana. L’evento è stato patrocinato dal Forum Nazionale dei Giovani che parteciperà alle giornate di studio e di confronto.
La sicurezza urbana è un valore pubblico che si può contribuire a produrre localmente prendendo in considerazione tutti i fattori disponibili in una città affinchè i suoi abitanti riescano a conformarsi a un corpus di regole e principi codificati e non, ma in ogni caso condivisi. La soluzione, infatti, per affrontare il tema della sicurezza urbana è nel rilancio dei valori di cittadinanza che sono i veri facilitatori di serenità e sicurezza.
A tal fine si propongono percorsi operativi e di riflessione senza avere la presunzione di dirigere verso la risposta ma piuttosto proporre una piattaforma open source sul come fare per accompagnare i processi in atto e alimentare circuiti di relazioni per far emergere il protagonismo delle istituzioni, delle associazioni e delle persone rispetto al tema della sicurezza urbana nell’ottica delle competenze degli enti locali

VI CICLO DEL DIALOGO STRUTTURATO EUROPEO CON I GIOVANI. IL GRUPPO DI LAVORO NAZIONALE SI RIUNISCE PER PIANIFICARE LE ATTIVITÀ DEI PROSSIMI MESI.

Al via il VI Ciclo del Dialogo Strutturato Europeo con i Giovani, che è stato inaugurato il 1 luglio 2017 e terminerà il 31 dicembre 2018. Il tema prioritario trattato nell’ambito del processo, a livello nazionale ed europeo, sarà “Youth in Europe. What’s next?”. Importante è, dunque, la sfida che aspetta Estonia, Bulgaria ed Austria, che si succederanno alla Presidenza nei prossimi 18 mesi.
Con l’attuale Strategia Europea per la Gioventù, che si concluderà appunto nel 2018, è un’occasione fondamentale per ripensare e migliorare ulteriormente il modo in cui l’Unione Europea sta lavorando con i giovani e con le sfide che li riguardano.
Il VI Ciclo di Dialogo Strutturato offrirà, da un lato, l’opportunità di esaminare cosa si aspettano i giovani dall’Unione Europea, che dovrebbe garantire loro una vita prospera e sostenibile e, dall’altro, un’ampia panoramica sulla partecipazione e sulle aspettative dei giovani in merito alle politiche giovanili intersettoriali, sia per il presente che per il prossimo decennio.
A tale scopo saranno fondamentali le riflessioni e le proposte di un’elevata e ampia rappresentanza di giovani, funzionali a comprendere quali focus dovrebbero avere le politiche giovanili dell’UE e come la strategia debba funzionare in modo più efficiente, rispondendo così alle esigenze, ai diritti e alle aspirazioni dei giovani.
Il VI Ciclo potrebbe, dunque, vedere i risultati raggiunti implementati direttamente: 1) nel progetto della Strategia Europea per la Gioventù, a cura della Commissione Europea; 2) nel documento finale adottato dal Consiglio dell’UE. Questa sarebbe la prima volta, nella storia del Dialogo Strutturato, in cui si avrebbero risultati immediati e tangibili.
Il Gruppo di Lavoro Nazionale italiano, composto da Forum Nazionale dei Giovani, Agenzia Nazionale per i Giovani e Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale – Presidenza del Consiglio dei Ministri si è riunito, dunque, per pianificare le attività di consultazione, sensibilizzazione e promozione del processo che saranno realizzate in Italia nei mesi a venire.
Il Dialogo Strutturato rappresenta una straordinaria occasione di far sentire la nostra voce e di essere, per una volta. protagonisti attivi e non passivi nell’elaborazione delle politiche che ci riguardano più da vicino.
E’ per questo che confidiamo nella più ampia partecipazione dei nostri ragazzi e delle nostre ragazze, dei quali abbiamo l’onere e l’onore di rappresentare le istanze presso le più alte istituzioni.

RESTO AL SUD?

Ieri il CIPE ha approvato la prima assegnazione di risorse, per il triennio 2017-2019, per la misura Resto al Sud. Il commento della Portavoce Maria Cristina Pisani sull’ HuffPost Italia.
Con il via libera della Camera il decreto per il Mezzogiorno è legge. L’articolo 1 in particolare introduce una nuova misura di incentivo per i giovani del Mezzogiorno, per promuovere la costituzione di nuove imprese. La misura, denominata “Resto al Sud”, è uno strumento incentivante per dare concretezza alle idee dei giovani, incoraggiandoli a realizzare strategie imprenditoriali in grado di fronteggiare il problema dell’abbandono dei territori di origine e di rilanciare l’economia.
E in uno scenario sempre più caratterizzato da dati incerti sulla disoccupazione giovanile e dalla fuga dei cervelli dai territori di origine, è un provvedimento importante. È necessario infatti ridare speranza ai giovani attraverso misure che attestino la volontà di un supporto concreto da parte delle istituzioni e che diventino motivo di incoraggiamento per la realizzazione delle idee e dei progetti nonché per la presa a carico delle potenzialità e delle capacità latenti dei nostri giovani a supporto anche dell’economia del Paese.
Tuttavia quanto è giusto che la misura sia rivolta solo alla costituzione di nuove imprese e non anche “semplicemente” all’introduzione di strumenti di politica attiva direttamente spendibili da parte del singolo giovane? Una misura vincolata alla costituzione di nuove imprese potrebbe incontrare seri intoppi pratici, burocratici e operativi comportando in definitiva, un rallentamento e inficiando lo scopo dell’incentivo stesso.
Una nuova cultura d’impresa forse si crea maggiormente se già si ha un’idea di cosa sia un’impresa e forse sarebbe stato maggiormente utile se le misure relative alla nascita delle imprese fossero state altresì supportate da ulteriori strumenti di accompagnamento nella crescita delle stesse. Come potranno sopravvivere realtà di imprese in un contesto territoriale già complicato per carenza di infrastrutture, indotto e prospettive?
La richiesta di coraggio e di impegno da parte dei nostri giovani deve infatti trovare solide basi in un piano di rinnovamento delle potenzialità dei territori – incubatori di speranze e di idee progettuali.
Sarebbe infatti stato altrettanto interessante prevedere la possibilità di sfruttare tali finanziamenti non solo per la costituzione di nuove imprese ma anche per offrire ai giovani, desiderosi di rientrare nei loro territori, uno strumento appetibile e spendibile nei confronti delle imprese già insediate. Questo strumento avrebbe potuto, in definitiva, oltre che rappresentare una possibilità formativa/lavorativa per i giovani beneficiari, garantire l’intero emolumento del contratto di lavoro per l’impresa (espressamente vietato dal provvedimento) nonché il superamento di farraginosità burocratiche e amministrative.
Infine, le disposizioni del provvedimento non sono previste anche per le attività libero professionali e del commercio e una tale preclusione comporta una grave discriminazione di trattamento di una parte rilevante del tessuto produttivo italiano. In cosa questi differiscono nei fatti da un’impresa?
L’auspicio è che persista la volontà di intraprendere azioni volte a supportare l’insediamento e l’evoluzione di una nuova cultura d’impresa soprattutto al Sud nonché una nuova interpretazione del territorio in cui i giovani sono e devono voler essere i veri protagonisti.
Per favorire lo sviluppo delle politiche rivolte ai giovani e aumentare la consapevolezza del loro contributo nello sviluppo sociale-economico-politico del nostro territorio, al Sud ma non solo.

PREMIO “VITTORIO BACHELET” PER TESI DI LAUREA

La Fondazione “Istituto Vittorio Bachelet” dell’Azione Cattolica Italiana per lo studio dei problemi sociali e politici, bandisce il Premio “Vittorio Bachelet” per Tesi di Laurea sullo sviluppo e la riforma delle istituzioni democratiche, la partecipazione e la cittadinanza attiva – Ed. 2017.
Possono presentare domanda di partecipazione i laureati in Giurisprudenza, Scienze Politiche, Sociologia, Filosofia, Storia e affini, la cui Tesi abbia attinenza con i temi che sono oggetto dell’attività̀ di ricerca dell’Istituto e cioè̀: lo sviluppo e la riforma delle istituzioni democratiche, la partecipazione e la cittadinanza attiva, con particolare riguardo all’esperienza italiana dell’età̀ contemporanea, vuoi in ordine all’elaborazione concettuale, vuoi nella lettura della realtà̀ sociale e nel concretarsi di innovazioni istituzionali.
Le tesi ammesse sono quelle discusse tra l’1 dicembre 2016 e il 30 novembre 2017. Le domande di partecipazione dovranno essere inviate entro il 09 dicembre 2017.
Tutti i requisiti e le modalità per la partecipazione sono indicati nel bando qui allegato.
Per maggiori informazioni e per scaricare la domanda di adesione visitate il sito: http://azionecattolica.it/bachelet/premio-2017

PRESENTATO A POTENZA IL PROGETTO “UN OSTELLO IN OGNI CITTA'”

Promuovere lo sviluppo turistico del territorio e creare nuova occupazione giovanile nel settore: sono due degli obiettivi del progetto “Un ostello in ogni citta’”, nato dalla partnership tra Aig (Associazione italiana alberghi per la gioventu’) e Anci (Associazione nazionale dei Comuni italiani), e che e’ stato presentato stamani, in una conferenza stampa, nell’aula consiliare della Provincia di Potenza.
Durante l’incontro con i giornalisti – a cui hanno partecipato il segretario nazionale dell’Aig, Carmelo Lentino, il presidente della Provincia, Nicola Valluzzi, il presidente del Consiglio regionale della Basilicata,. Franco Mollica, e la portavoce del Forum nazionale dei Giovani, Maria Pisani – e’ stato piu’ volte sottolineato l’importanza del progetto anche in vista dei flussi turistici che arriveranno in Basilicata per Matera Capitale europea della Cultura per il 2019. Nel suo intervento Mollica ha evidenziato che la “Regione Basilicata potrebbe essere utile a questo progetto attraverso un’azione legislativa che faciliti il percorso burocratico che anche le amministrazioni municipali devono affrontare”, mentre Valluzzi si fara’ “promotore” del progetto con l’assemblea dei sindaci della provincia potentina. Pisani ha poi ribadito la necessita’ di “mettere in rete diverse realta’: cosi’, anche in una regione come questa che sta vivendo una stagione positiva, si potra’ produrre qualcosa di importante” e per Lestino e’ “dovere morale che i giovani riscoprano il nostro territorio”.

Consiglio Nazionale dei Giovani
Via Adige, 26 – 00198 Roma
Tel. +39 06 94523417