Categoria: Il CNG per l’Ucraina

MODAVI onlus a sostegno dell’Ucraina

I volontari del Movimento delle Associazioni di Volontariato Italiano (Modavi Onlus) e del Comitato 10 Febbraio sono rientrati da una missione umanitaria partita il 24 marzo scorso, le cui tappe hanno toccato i confini del conflitto russo-ucraino.

I volontari delle due organizzazioni italiane hanno distribuito 12 tonnellate di beni di prima necessità, tra cui cibo e medicinali, e visitato alcuni centri di raccolta e permanenza in cui sono ospitate le persone in fuga dalla guerra in Ucraina.

“Il materiale, raccolto grazie alla straordinaria generosità degli italiani e delle associazioni della nostra rete è stato smistato nei centri di accoglienza in Romania e Moldavia e consegnato anche in Ucraina, nelle città di confine che accolgono chi scappa dai bombardamenti e dall’avanzata dell’esercito russo, soprattutto donne, bambini e anziani” – spiega Mario Pozzi, presidente nazionale del Modavi.

La colonna mobile dei volontari ha visitato Iasi e la città di Sighetu Marmatiei, al confine con l’Ucraina, campo di prima accoglienza, per portare conforto e speranza a chi ha dovuto abbandonare le proprie case e la propria terra.

“Il Comitato 10 Febbraio non poteva far mancare la propria solidarietà ai profughi ucraini perché, occupandoci di esodo, conosciamo bene cosa voglia dire abbandonare le proprie case. Ci auguriamo che i profughi non diventino esuli e possano tornare nelle proprie case e nella propria Patria nuovamente in pace” – ha aggiunto Emanuele Merlino, presidente nazionale del Comitato 10 Febbraio, che pone l’attenzione sul garantire che l’integrità territoriale ucraina e i diritti di cittadinanza della popolazione siano preservati.

Questa prima missione – conclude Pozzi – è solo l’inizio di una nuova stagione di cooperazione. Contribuire a risolvere le criticità in Europa e all’estero significa lavorare per la pace e la stabilità di tutti, compresa l’Italia”.

Azione di solidarietà in Ucraina – Stop the War Now!

Il Consiglio Nazionale dei Giovani aderisce all’iniziativa “Stop the War Azione di pace nonviolenta”, sottoscritta e promossa da tante organizzazioni della società civile per supportare concretamente la popolazione Ucraina sul territorio.

L’iniziativa consiste in una Carovana della Pace diretta a Leopoli con beni di prima necessità portati dalle associazioni aderenti, che tenterà, in collaborazione con le associazioni che lavorano sul territorio, di portare via dall’Ucraina le persone più fragili che sono in fuga, garantendo loro il rientro nell’Unione europea in sicurezza. Questa azione rappresenta un modo per poter dare un piccolo aiuto concreto a chi sta vivendo una situazione drammatica.

Chi volesse contribuire può consegnare beni presso la sede del Consiglio Nazionale Giovani in Via Novara 41, Roma entro mercoledì 30 marzo alle ore 15.30. I beni saranno poi consegnati alla rete di associazioni dirette a Leopoli.

Di seguito la lista dei beni richiesti:

  • Beni alimentari: tonno; Carne in scatola; Biscotti; Latte per bambini e latte a lunga conservazione; Alimenti che in generale non devono essere cucinati o cotti perché non sempre c’è gas o elettricità.
  • Medicine: i medicinali possono essere sotto forma di: pillole, unguenti, sospensioni o soluzioni iniettabili. Guanti medici sterili e ordinari; Termometri digitali; Bende sterili e ordinarie; Bende per gesso; Lacci emostatici; Garze sterili; Cerotti adesivi; Kit per la misurazione della pressione venosa centrale; Pannolini monouso; Pannolini per adulti; Siringhe; Mascherine mediche; Antidolorifici; Farmaci antinfiammatori non steroidei (Ibuprofene, Meloxicam e altri antipiretici); Anti-raffreddore (paracetamolo, aspirina, acido acetilsalicilico, nurofen e altri); Antispastici (Drotaverine (No-Spa), Spasmalgon e altri); Azitromicina in compresse; Probiotici (Hylak forte, Laktiale e altri); Gocce e spray per bocca/naso (unguento Lugol); Amoxicillina, Amoxicillina-K e altri antibiotici in compresse; Antisettici; Pasta Teimurov – in tubi; Subcitrato di bismuto, Vicalina – in pillole; Pancreatina – in pillole; Omeprazolo; Spray al pantenolo, unguenti per ustioni; Drotaverina – in fiale e pillole; Furacilin – in pillole; Diclofenac – in fiale e pillole; Caffeina – in fiale; Cardiamid – in fiale; Loperamide – in pillole; Menthyl isovalerate (Validol) – in pillole; Crema di bepanthen; Nurofen per bambini.

Per maggiori informazioni consulta il sito www.stopthewarnow.eu.

avis raccolta fondi

AVIS raccolta fondi a favore dell’Ucraina

Molte associazioni e organizzazioni, in questi giorni si stanno mobilitando per coordinare gli aiuti rivolti al popolo ucraino, tra cui AVIS.

Di fronte a quanto sta accadendo, AVIS ha voluto offrire il suo contributo incondizionato e manifestare concretamente la sua vicinanza e solidarietà. Per questo ha organizzato una raccolta fondi, finalizzata a finanziare l’acquisto di medicinali, dispositivi sanitari e l’attivazione di corridoi umanitari per consentire ad alcuni pazienti ucraini bisognosi di urgenti cure di proseguire le proprie terapie all’estero.

Chiunque lo desidera può dare il proprio contributo effettuando un bonifico bancario sul conto corrente:

IBAN IT 49N 02008 01601000100736058

intestato ad AVIS Nazionale, con la causale “Donatori per la pace“.

AVIS tiene a specificare che al momento non sono previste delle raccolte di sangue dedicate all’Ucraina, ma rinnova l’invito a donare regolarmente il proprio sangue e il proprio plasma perché anche in Italia il fabbisogno non cessa mai.

 

SISM a supporto dell’Ucraina

Il Segretariato Italiano Studenti in Medicina, preso atto dell’attacco in Ucraina da parte delle forze armate Russe sotto richiesta del Governo del Paese, si dichiara contrario ad ogni forma di violenza, guerra od evento che comprometta la tutela della vita, della salute, dell’accesso alle cure e dei Diritti Fondamentali dell’Uomo.

Il SISM, in quanto associazione apartitica, non ha intenzione di schierarsi a favore di nessuna delle forze coinvolte nel conflitto, quanto di porre una riflessione sull’impatto di una guerra sulla salute dei singoli individui. Il destino della salute di una persona, di una comunità o di una popolazione dipende da una molteplicità di situazioni e di livelli di responsabilità.

Il modello di Salute Globale proposto dall’OMS nel 2008 inquadra non solo i fattori che influenzano lo stato di salute degli individui e delle comunità, ma anche quelli coinvolti nella diseguale distribuzione della salute all’interno della popolazione che sono:

  • determinanti strutturali, come il contesto politico e socio-economico
  • determinanti intermedi, come le condizioni socio-ambientali e psicosociali

Non è mai ammissibile che i determinanti di salute e i diritti umani vengano in qualsiasi modo violati, eventualità che risulta però inevitabile in guerra. Il SISM, oltre che opporsi fermamente al conflitto in atto, incoraggia l’esercizio del ruolo politico e sociale dei propri associati, dei singoli, delle organizzazioni e dei propri partner per farsi portatori attivi di Pace, come Diritto Umano fondamentale e Determinante per la Salute.

Chiede inoltre a tutte le parti coinvolte di tenere conto della vitale importanza del rispetto delle International Humanitarian Law e delle Human Rights Law utili ad una convivenza globale civile e rispettosa della dignità e della salute umana.

Dichiarazione congiunta GFE

Dichiarazione congiunta su Guerra in Ucraina promossa dalla GFE

La Gioventù Federalista Europea ha promosso una dichiarazione congiunta in merito alla drammatica situazione Ucraina di questi giorni insieme alle realtà che hanno avviato insieme alla GFE il dibattito sul futuro dell’Europa.

Alla dichiarazione hanno contribuito diverse realtà, alcune delle quali membri del CNG.

Di seguito il testo integrale della dichiarazione, disponibile qui.

Dichiarazione congiunta 01.03.2022

Non esiste futuro se non si tutela la pace

Quello che sta succedendo in Ucraina deve preoccupare tutti noi, perché non è in pericolo solo l’indipendenza di un singolo paese, ma la pace in Europa e nel mondo.

Con questa nuova invasione è stato messo in discussione un modello di istituzionalizzazione dei conflitti fondato sul consolidamento del multilateralismo nelle relazioni internazionali.

Attaccando l’Ucraina, la Russia non persegue solo interessi geopolitici ma vuole colpire un  Paese che guarda all’Europa come riferimento e come possibile comunità di appartenenza. La minaccia maggiore per Putin è proprio che la via verso una società libera, plurale, aperta e democratica è non solo auspicabile, ma anche percorribile da chiunque.

Siamo fermamente convinti che oggi, come ieri, occorra impegnarsi per garantire la prevalenza del diritto sulla violenza e sull’anarchia internazionale. L’obiettivo di tutti gli attori globali, vicini e lontani dal conflitto, deve essere una immediata de-escalation e il massimo sostegno alla resistenza Ucraina e ai cittadini in fuga. È fondamentale  una risposta univoca a livello europeo sulle misure necessarie a contrastare la Russia sul piano economico, prevedendo meccanismi di solidarietà per gli Stati più esposti.

Ma questo non basta. L’Unione Europea non può continuare ad essere un attore passivo, deve  diventare un interlocutore credibile, capace di farsi ascoltare indipendentemente dagli Stati Uniti.

Gli Stati europei non possono più vivere inutili illusioni di grandezza e devono adoperarsi per avere una difesa comune e un’autonomia strategica a livello europeo sul piano energetico e industriale.  È fondamentale che questa emergenza apra le porte ad un potere europeo in materia di politica estera, legato ad una vera unione politica federale.

In un momento storico in cui stiamo discutendo del futuro dell’Unione non c’è dubbio che la garanzia della pace nel mondo sia una priorità . La Conferenza sul Futuro dell’Europa allora deve diventare l’occasione per cambiare i Trattati in senso costituente e rendere l’Unione all’altezza delle sfide cruciali che il mondo le pone davanti. Non c’è più tempo da perdere, l’unione dell’Europa deve diventare la bussola per orientare il nostro futuro.

Gioventù Federalista Europea

Giovani Democratici

Giovani Europeisti Verdi

Forza Italia Giovani

Federazione Giovani Socialisti

Giovani delle ACLI, 

CGIL

CISL

UIL

FutureDem

Terra Libera

YouthMed

Ucraina e Russia in dialogo per la pace

La Rete italiana Pace e Disarmo in occasione della giornata di digiuno per la pace in Ucraina promossa da Papa Francesco, organizza un dialogo in diretta con Yuriy Sheliazhenko (Movimento Pacifista Ucraino) e Elena Popova (Movimento Obiettori di Coscienza Russi), con un contributo video dagli Stati Uniti di Joanne Sheehan (attivista della War Resisters’ League) per stare concretamente al fianco dei movimenti, della società civile, dei lavoratori ucraini e russi che si oppongono alla guerra con la nonviolenza.

Conduce Daniele Taurino, Rete italiana Pace e Disarmo/Movimento Nonviolento.

L’evento sarà trasmesso in diretta sui canali Facebook, YouTube e Twitter della Rete italiana Pace e Disarmo e del Movimento Nonviolento, mercoledì 2 marzo dalle ore 11, e rilanciato sulle pagine sociale delle associazioni aderenti.

Consiglio Nazionale dei Giovani
Via Adige, 26 – 00198 Roma
Tel. +39 06 94523417