Da due anni i giovani di tutta Europa sono in prima linea nella lotta alla pandemia con sacrificio, coraggio e dedizione, contribuendo a ricostruire un futuro sostenibile per tutte e tutti noi. Proprio per celebrare i loro sforzi compiuti per superare la pandemia, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen alcuni mesi fa ha annunciato di voler dedicare il 2022 ai giovani.
L’Anno Europeo dei Giovani rappresenta, infatti, il momento e l’opportunità migliore per accompagnare con fiducia e speranza le giovani generazioni verso una nuova prospettiva economica e sociale post-pandemica. Nessuno di noi, tuttavia, poteva immaginare che quest’anno sarebbe iniziato con i drammatici e sconfortanti eventi bellici in corso in Ucraina. Una guerra che apre scenari terribili in particolar modo per i giovani ucraini e per il loro avvenire. Ancora una volta, risulta preziosa l’immediata risposta di tante organizzazioni giovanili che sono scese in campo per fare rete, dentro e fuori i confini italiani, e che hanno scelto con coraggio e spirito di solidarietà di offrire sostegno nelle operazioni di soccorso e aiuto umanitario, nella gestione dei flussi migratori e delle attività di ricongiungimento familiare. Tutti noi auspichiamo una rapida cessazione di questa tragica aggressione, confidando nella forza della diplomazia e dei valori fondanti dell’Unione Europea.
Con l’Anno Europeo dei Giovani, l’Unione europea ha scelto di valorizzare proprio lo spirito di sacrificio che i giovani hanno dimostrato per gli altri in questi due anni di pandemia, spirito di sacrificio che continuano a dimostrare anche in queste settimane in cui la pace in Europa è in pericolo e appare sempre più stringente la necessità di permettere ai giovani europei di costruire un futuro migliore per loro e per le future generazioni.
Gli obiettivi definiti nelle linee guida per l’Anno Europeo dei Giovani hanno, infatti, una direzione precisa: per superare le conseguenze della crisi socioeconomica scaturite dalla pandemia, occorre infatti promuovere più di prima un reale ed attivo coinvolgimento delle nuove generazioni nella vita democratica dell’Europa, per rafforzare e rivitalizzare il progetto comune europeo e sostenere il loro sviluppo personale, sociale e professionale nella prospettiva di un futuro comune sostenibile più verde, digitale e inclusivo.
Su queste premesse, risulta fondamentale il processo di consultazione avviato con la Conferenza sul futuro dell’Europa, un’occasione cruciale per i giovani di partecipare ai processi decisionali, un’opportunità reale di discussione dei problemi strutturali dell’UE.
Tuttavia, per accompagnare i giovani verso una nuova prospettiva post-pandemica è fondamentale approfondire e analizzare le maggiori problematiche che interessano il loro percorso verso la piena realizzazione umana e professionale. Per questo è necessario indagare, interrogando direttamente i giovani, sui principali fenomeni che contribuiscono ad aggravare il disagio giovanile, analizzare l’attuale condizione dei giovani e individuare gli effetti del lungo periodo emergenziale sulle loro scelte di vita, sui loro atteggiamenti, sulla loro capacità di affrontare e progettare il futuro in maniera proattiva.
Le crisi che stiamo attraversando, dentro e fuori i confini dell’Unione ci costringono, infatti, a individuare risposte efficaci, rapide e al contempo lungimiranti soprattutto nell’interesse delle nuove generazioni, che in questi due anni hanno sacrificato la loro adolescenza, il loro diritto allo studio, la bellezza dell’amore e dell’amicizia oltre lo schermo, la possibilità di incontrare lo sguardo di altri cittadini d’Europa e del mondo e con loro confondere i destini e la vita.
Questo anno lo dedichiamo a ognuno di voi, ragazze e ragazzi d’Europa. Anche se non possiamo restituirvi il tempo e le occasioni perdute a causa della pandemia, ci impegneremo per offrirvi la possibilità di tracciare la vostra rotta. Vogliamo insieme a voi contribuire a plasmare il futuro comune di tutti gli europei, consapevoli che saremo più forti, l’Europa sarà più forte, se guarderemo alle aspirazioni e ai sogni di ognuno di voi.
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