Mese: Aprile 2020

Calendario dei lavori parlamentari dal 20 al 24 Aprile 2020

Calendario dei lavori parlamentari dal 20 al 24 Aprile 2020

Audizioni in Parlamento

  • Mercoledì 22, ore 9.30. Governo – Conversione in legge del decreto-legge 8 aprile 2020, n. 22, recante misure urgenti sulla regolare conclusione e l’ordinato avvio dell’anno scolastico e sullo svolgimento degli esami di Stato – Ddl 1774.(Senato – Commissione 7ª Istruzione pubblica, beni culturali, ricerca scientifica, spettacolo e sport).
  • Venerdì 24, ore 15.00. Seguito dell’audizione informale, sulle iniziative di competenza del dicastero del Ministro dell’università e della ricerca, Gaetano Manfredi, per fronteggiare l’emergenza epidemiologica in corso. (Camera Commissione VII Cultura)

Decreti-legge

  • Lunedì 20, ore 12.00. Governo – Conversione in legge del decreto-legge 8 aprile 2020, n. 23, recante misure urgenti in materia di accesso al credito e di adempimenti fiscali per le imprese, di poteri speciali nei settori strategici, nonché interventi in materia di salute e lavoro, di proroga di termini amministrativi e processuali – Ddl 2461. (Camera dei Deputati Commissioni VI Finanze – X Attività produttive).
  • Lunedì 20 ore 9.00, ore 12.00 e ore 18.00 – Martedì 21, ore 10.00 e ore 15.00. Governo – DL 18/2020: Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19 – C. 2463. (Camera dei Deputati Commissione V Bilancio e Tesoro)
  • Martedì 21. Governo – Conversione in legge del decreto-legge 8 aprile 2020, n. 22, recante misure urgenti sulla regolare conclusione e l’ordinato avvio dell’anno scolastico e sullo svolgimento degli esami di Stato – Ddl 1774. (Senato – Commissione 7ª Istruzione pubblica, beni culturali).
  • Martedì 21. Governo – DL n. 16/2020: Disposizioni urgenti per l’organizzazione e lo svolgimento dei Giochi olimpici e paralimpici invernali Milano Cortina 2026 e delle finali ATP Torino 2021-2025, nonché in materia di divieto di pubblicizzazione parassitaria – Ddl 1777 (Senato Commissione 7ª Istruzione pubblica, beni culturali).

Camera dei Deputati

  • Martedì 21. Informativa urgente del Presidente del Consiglio dei ministri sulle recenti iniziative del Governo per fronteggiare l’emergenza da COVID-19.

Senato della Repubblica

  • Martedì 21. Relazione programmatica sulla partecipazione dell’Italia all’Unione europea per l’anno 2020 – DOC. LXXXVI, N. 3 (Commissione 14ª Politiche dell’Unione europea).

Convocazione riunione del Tavolo di Coordinamento delle Commissioni Tematiche

A norma dell’art. 48 delle Norme Regolamentari Organizzative e di Funzionamento Interne del CNG, la Presidente del Consiglio Nazionale dei Giovani ha convocato la riunione del Tavolo di Coordinamento delle Commissioni Tematiche per il giorno giovedì 30 aprile 2020 alle ore 17.30.
Seguirà comunicazione della Segreteria per lo svolgimento della riunione online

Convocazione Consiglio di Presidenza

Così come previsto dall’Art.30 delle NROFI, la Presidente del Consiglio Nazionale dei Giovani, Maria Cristina Pisani, ha convocato il Consiglio di Presidenza per il prossimo venerdì 24 aprile alle ore 16.00, con il seguente Odg:

  • analisi e discussione dei provvedimenti emanati dal Governo per l’emergenza Covid-19;
  • analisi e discussione attività del Consiglio di Presidenza;
  • analisi del lavoro delle Commissioni Tematiche;
  • definizione prossima Assemblea Generale;
  • varie ed eventuali.

Si comunica, altresì, che sono invitati a prendere parte ai lavori il Coordinatore dell’Assemblea Generale ed il Segretario Amministrativo, così come previsto dall’Art. 31 delle NROFI.
In ottemperanza a quanto previsto del DPCM del 9 marzo 2020 recante nuove misure per il contenimento e il contrasto del diffondersi del virus Covid-19 sull’intero territorio nazionale, la riunione si terrà straordinariamente online.
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ESN pubblica un rapporto di ricerca sull’impatto del COVID-19 sugli studenti in scambio in Europa.

Sin dai primi momenti dell’emergenza COVID-19, Erasmus Student Network Italia si è attivata per supportare gli studenti internazionali ed aiutarli a superare questa difficile situazione.
A tal fine, ESN Italia ha diffuso un questionario per misurare l’impatto del COVID-19 sui programmi di mobilità, raccogliendo le esperienze dirette di studenti e tirocinanti che si trovavano all’estero per un periodo di mobilità. Il questionario è stato compilato da oltre 20.000 studenti!
Il rapporto, frutto della ricerca condotta dal 19 al 30 marzo 2020, mira ad aiutare le istituzioni a prendere decisioni basate sull’evidenza e a modificare la comunicazione per rispondere alle principali sfide che gli studenti affrontano durante il loro scambio all’estero.
Leggi il comunicato stampa!
Leggi il riassunto del rapporto!
Leggi il rapporto completo in inglese!

 

Servizio civile universale: 23.000 gli operatori volontari di nuovo in attività

Il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale pubblica la dichiarazione del Ministro Vincenzo Spadafora in merito alla riattivazione dei progetti di servizio civile universale in cui sono impegnati 23.000 operatori volontari.
«Il piano per la riattivazione dei progetti di servizio civile universale provvisoriamente sospesi a causa dell’emergenza Covid-19, annunciato lo scorso 30 marzo e reso operativo il 4 aprile scorso, ha dato i risultati auspicati: sono 23.000 gli operatori volontari da oggi di nuovo in servizio attivo e qualcun altro si aggiungerà nei giorni a venire.
Nelle scorse settimane, grazie all’impegno degli enti di servizio civile e alla volontà dei giovani operatori, l’attività non si era comunque mai del tutto fermata in molte aree del territorio, laddove c’erano le condizioni e i progetti erano già incentrati su interventi direttamente connessi alla gestione dell’emergenza, hanno continuato ad operare, anche nei giorni più complicati, oltre 3.200 volontari. Sui canali social del Dipartimento sono state raccontate le loro storie con l’hashtag #noirestiamoconvoi.
Da oggi 16 aprile 2020, lungo tutta la nostra Penisola, i volontari che restano accanto alle proprie comunità sono diventati 23.000. Impegnati attivamente a difendere la Patria, come vuole la loro scelta di volontari di servizio civile universale, esercitano in prima persona quella cittadinanza attiva ancora più importante in situazioni di emergenza come quella che stiamo vivendo.
In particolare oggi sono quasi 13.000 i giovani che riprendono le attività sospese cosi come erano essenzialmente previste nei progetti originari, mentre sono circa 10.000 quelli impegnati in progetti rimodulati, per i quali loro stessi in molti casi hanno partecipato alla ridefinizione di obiettivi e attività. Si tratta di interventi particolarmente significativi nell’attuale contesto emergenziale: dal supporto ai comuni e ai centri operativi comunali di protezione civile al sostegno al sistema scolastico, dalla realizzazione di progetti educativi o culturali, ripensati alla luce delle nuove necessità dettate dall’emergenza, al cosiddetto “welfare leggero”, cioè interventi di assistenza alle persone anziane e ai soggetti più fragili in tutte quelle attività quotidiane per le quali non possono far fronte da sole in questo momento. Vedremo così i volontari del servizio civile alle prese con la consegna della spesa, dei farmaci, di pasti preparati, di libri o di altri beni di necessità ma anche impegnati a offrire assistenza da remoto, ad esempio attraverso telefonate periodiche dedicate all’ascolto e al conforto delle persone più sole oppure gestendo servizi informativi per la cittadinanza.
Sono poco più di 9.000 i volontari che svolgeranno attività da remoto (il 41% del totale), a fronte di quasi 14.000 che potranno operare sul campo o in modalità mista (rispettivamente il 31% e il 28%), all’insegna della massima sicurezza, grazie all’utilizzo di adeguati dispositivi di protezione e adottando tutte le norme di precauzione necessarie.
Del totale dei giovani del servizio civile oltre 4.000 saranno impegnati presso sedi diverse rispetto a quelle previste nei progetti – perché magari non disponibili in questo frangente o meno funzionali alle attività da realizzare – e di questi 1.200 circa opereranno presso sedi di organizzazioni, enti, associazioni non iscritti all’albo del servizio civile ma che si sono “gemellate”, con l’obiettivo comune di fronteggiare al meglio la situazione di emergenza. In questo senso è stato preziosa la sinergia tra gli enti e il raccordo informativo ed operativo con Comuni, Regioni e Province Autonome.
Tra i 23.000 volontari ci sono anche giovani che avevano scelto di svolgere il servizio civile all’estero e nei Corpi civili di pace e che, costretti a rientrare in Italia a causa dell’emergenza, hanno scelto di proseguire l’attività nel nostro Paese nei progetti rivisitati dagli enti. Sono poco più di un centinaio ma vanno menzionati perché il loro spirito di solidarietà e il sentirsi attori principali nella difesa della Patria li ha motivati a continuare il proprio servizio seppure in modo molto diverso rispetto alle originarie aspirazioni. A loro si aggiungono un altro centinaio di giovani che invece hanno potuto trattenersi all’estero e oggi proseguono le proprie attività di servizio civile in altri Paesi, seppure con molta cautela e per la maggior parte dei casi da remoto.
Sono, infine, circa 6.000 gli operatori volontari che devono necessariamente fermarsi in quanto gli enti presso cui operano sono stati costretti ad interrompere temporaneamente i propri progetti. Progetti che riprenderanno non appena ci saranno adeguate condizioni per ripartire, con i giovani che potranno recuperare il periodo di interruzione del servizio.
Uno sforzo straordinario del sistema del servizio civile universale che ha visto operare in grande sinergia e sintonia tutte le sue componenti – Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale, Regioni e Province Autonome, ANCI, rappresentanza degli enti e degli operatori volontari – e che consente a migliaia di giovani di servire il proprio Paese in una situazione eccezionale, che vede ancora di più il Paese aver bisogno di loro».

Studenti Erasmus+: gli eurodeputati chiedono più sostegno e informazione durante la crisi

Gli eurodeputati chiedono che i 165mila studenti Erasmus+ e i 5000 volontari europei ottengano rassicurazioni sul rimborso dei costi sostenuti e sulla prosecuzione del programma.

In una lettera indirizzata alla Commissaria per l’innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e la gioventù, Mariya Gabriel, i membri della commissione cultura e istruzione sottolineano che le comunicazioni della Commissione europea, così come i differenti approcci e la mancanza di informazione da parte delle agenzie nazionali, non offrono risposte chiare agli studenti Erasmus+ e ai partecipanti al programma del Corpo europeo di solidarietà sui rimborsi delle spese extra sostenute e il proseguimento del percorso formativo e di volontariato.

Per i deputati, gli studenti dovrebbero essere aiutati a non perdere l’anno accademico, ottenendo i crediti necessari attraverso lezioni virtuali.

Nella loro lettera, inoltre, i deputati chiedono alla Commissione di assicurare ai partecipanti al Corpo europeo di solidarietà il mantenimento del loro status di volontari per tutto il periodo del programma, anche in caso di sospensione dello stesso. In questa maniera eviterebbero di perdere i benefici legati a tale status, comprese le forme di sostegno al reddito familiare come quello per i bambini.

I deputati raccomandano anche la ricollocazione dei volontari, per esempio verso progetti negli Stati membri a sostegno della lotta contro il covid-19.

Infine, chiedono “una strategia chiara, accompagnata da una comunicazione efficace e implementata in maniera omogenea negli Stati membri”, aggiungendo che le persone e le organizzazioni coinvolte sono “estremamente preoccupate” e “hanno bisogno di sentire la Commissione al loro fianco”.

Consiglio Nazionale dei Giovani
Via Adige, 26 – 00198 Roma
Tel. +39 06 94523417