È stata convocata la Commissione Salute, Sport, Cultura e Legalità in data 04 Agosto 2020 alle ore 19.00 con il seguente odg:
– Status progetti;
– Pianificazione II° semestre;
– Risultati questionario MST;
– Varie ed eventuali.
La Commissione si riunirà via hangout con link comunicato successivamente.
Al via la procedura per l’elezione della Rappresentanza degli operatori volontari del Servizio Civile Universale
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Il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale, in una nota pubblicata il 15 luglio, ha avviato la nuova procedura elettorale che porterà, entro fine anno, alla nomina dei nuovi Rappresentanti nazionali degli Operatori volontari in Consulta Nazionale. La rappresentanza, istituita dall’art.9 del decreto legislativo 6 marzo 2017, n.40, è un organismo eletto democraticamente dai volontari in Servizio Civile per difenderne i diritti e rappresentarne le istanze.
Tutti gli operatori in servizio attivo potranno candidarsi come delegati delle regioni, delle province autonome e dell’estero a partire dal 20 luglio e fino alle 15.00 del 28 agosto. Gli interessati potranno presentare domanda attraverso la piattaforma online EVOL – Elezioni volontari online- disponibile su www.serviziocivile.gov.it, utilizzando o le proprie credenziali SPID – Sistema Pubblico di Identificazione Digitale – o quelle già in uso per collegarsi all’area volontari riservata.
Le elezioni avverranno in modalità online e sarà possibile votare dal 12 ottobre e fino alle ore 15:00 del 16 ottobre. L’esito delle votazioni sarà disponibile sul portare a far data dal 19 ottobre.
I delegati eletti, inoltre,potranno candidarsi anche come rappresentante regionale e nazionale. Le candidature potranno pervenire dal 20 novembre al 20 ottobre. Una fase a cui farà seguito un periodo di campagna elettorale che proseguirà fino agli inizia di dicembre.
Conclusasi la campagna, i rappresentanti regionali e nazionali saranno eletti a Roma, dal 17 dicembre e fino al 19 dicembre 2020, nel corso del l’Assemblea nazionale dei delegati. L’elenco degli eletti sarà disponibile già dal 19 dicembre.
Multilateralismo 2020: il segretario generale pubblica la relazione annuale
È stato pubblicato il rapporto annuale del Segretario Generale del Consiglio d’Europa.
Il segretario ha sottolineato la necessità di ulteriori riforme:′′ Voglio rendere il Consiglio d’Europa ancora più forte ed efficace per affrontare, sia le sfide continue che emergenti “.
Ha affermato e messo in evidenza l’uguaglianza di genere, la lotta contro i discorsi di odio e i crimini, per poi soffermarsi sull’intelligenza artificiale come priorità dell’organizzazione.
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W (e) -participate: sfruttare le innovazioni digitali per la partecipazione dei giovani a livello locale
Ultima chiamata per partecipare alla sessione di studio W(e)-partecipa!
Sfruttare le innovazioni digitali per la partecipazione giovanile al livello locale, organizzata con DYPALL Network
L’attività mira a creare una connessione tra i giovani lavoratori e i rappresentanti comunali, arrivando ad esaminare e scambiare buone idee, per promuoverne l’attuazione.
La sessione si svolgerà presso il Centro Gioventù europeo di Strasburgo dal 27 settembre al 3 ottobre 2020.
La domanda di partecipazione puo’ essere presentata fino al 27 Luglio 2020.
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Puntiamo sulle competenze dei giovani per favorire il progresso sociale – Articolo della presidente Maria Cristina Pisani su Ricerca&Salute
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Oggi, nel mondo, abbiamo la più numerosa generazione di giovani della storia. I giovani tra i 15 e i 24 anni sono 1,2 miliardi, il 16% della popolazione globale. Una grande risorsa dal potenziale immenso spesso trascurato. Eppure si stima che i giovani in tutto il mondo abbiano una probabilità 1,6 volte maggiore rispetto agli adulti di diventare imprenditori, possiedano tassi di alfabetizzazione più elevati e siano più connessi, in reti fisiche e virtuali, del resto della popolazione mondiale. In questo contesto, le conoscenze in ambito scientifico, tecnologico e dell’innovazione saranno cruciali.
Pur rappresentando la chiave del progresso sociale, i giovani si trovano tuttavia spesso relegati a un ruolo di mera comparsa nella società che li circonda: in moltissime aree del mondo non esistono concrete possibilità di una loro crescita professionale e personale ma anche nelle aree più sviluppate si registra tra i giovani il maggior tasso di disoccupazione e di precarietà lavorativa che rendono le giovani generazioni una delle categorie più vulnerabili tra le nostre fasce sociali. Confrontati agli over 40, i giovani hanno, infatti, quasi tre volte più probabilità di non trovare alcuna occupazione, di essere esposti a una più bassa qualità dei posti di lavoro, a maggiori disuguaglianze e a un più lungo e insicuro periodo di transizione scuola-lavoro. In particolare, le giovani donne hanno maggiori probabilità di essere sottoccupate e sottopagate e di intraprendere lavori part-time o con contratti temporanei.
In questo scenario, ben si colloca lo scopo principale della Giornata Mondiale delle Competenze dei Giovani, istituita dall’ONU, per celebrare l’importanza di sviluppare competenze sempre maggiori e specializzanti per i giovani come base di partenza per un loro inserimento nel mondo del lavoro, per porre l’attenzione, in particolare, sulla necessità di colmare urgentemente il gap tra formazione e mondo del lavoro.
A tal proposito, è importante responsabilizzare i giovani ma investendo nelle loro conoscenze, incrementando le loro capacità di affrontare le sfide che la società ci ha posto dinanzi e, allo stesso tempo, è indispensabile che i vari livelli di istruzione diventino sempre più orientati all’obiettivo di formare risorse che diano risposte ai moderni sistemi di sviluppo e di lavoro. Serve, per questo, nel nostro Paese, un intervento legislativo ed economico a sostegno di quelle competenze trasversali, sempre più richieste dal mondo del lavoro, per consentire a ciascuno di loro di valorizzare i propri percorsi formativi e di vita. D’altronde l’educazione oggi non è più solo quella impartita nelle aule scolastiche e universitarie, ma anche quella acquisita mediante l’azione sociale promossa dalle organizzazioni giovanili o, più in generale, dalle associazioni di volontariato. Nel corso degli anni si sono moltiplicate in modo considerevole le occasioni di apprendimento non formale connesse allo youth working/volontariato che concorrono ad inserire i giovani italiani ed europei in circuiti formativi e di accrescimento delle abilità acquisite e, proprio a tal fine, una proposta della Commissione europea ha portato, nel dicembre 2012, il Consiglio dell’Unione Europea ad adottare una Raccomandazione per invitare gli Stati membri a stabilire entro il 2018 le modalità di convalida dei risultati dell’apprendimento non formale e informale.
Il riconoscimento delle iniziative e delle attività che le organizzazioni giovanili offrono ai giovani in termini di apprendimento, di conoscenza e di crescita delle competenze individuali utili per affrontare anche i percorsi lavorativi è importante e merita un’attenzione specifica da parte delle istituzioni pubbliche. Infatti, sono moltissime le realtà giovanili che forniscono un’istruzione di qualità elevata e le cui iniziative partecipano allo sviluppo delle competenze di apprendimento permanente. Spesso si tratta di capacità e abilità utili ad acquisire consapevolezze e responsabilità verso se stessi e nei confronti di enti pubblici e figure istituzionali nonché verso soggetti privati: la codifica di specifici requisiti di convalida dell’educazione non formale può infatti produrre effetti considerevoli su tutti gli attori coinvolti. Per questo abbiamo chiesto al Ministro per le Politiche Giovanili di riconoscere anche nel nostro Paese tutte quelle competenze e capacità che oggi i nostri ragazzi e le nostre ragazze quotidianamente acquisiscono.
L’Italia è in ritardo e solleciteremo, ancora, il Governo e le istituzioni pubbliche ad assumere tutti i provvedimenti necessari per attribuire ai giovani italiani l’effettivo riconoscimento delle competenze che maturano quotidianamente contribuendo allo sviluppo sociale del nostro Paese.
Perché per elaborare un piano strategico di intervento pluriennale a supporto dei giovani sarà necessario focalizzarsi su alcune aree: garantire un maggior accesso alle conoscenze trasversali, alle opportunità di mentoring e ai programmi di apprendimento continuo; favorire una maggiore inclusività nei processi decisionali che li coinvolgono; prevedere modalità di accesso agevolato a capitale e servizi finanziari per promuovere le loro abilità imprenditoriali.
E’ tuttavia prioritario concentrarsi anche sul livello di responsabilità dei decisori politici a tutti i livelli: occorrono migliori alternative di partecipazione dei giovani ai processi decisionali e una maggiore consapevolezza delle istituzioni su quanto le competenze dei giovani e la loro creatività possano contribuire allo sviluppo di intere comunità nazionali.