Vuoi conoscere i lavori del Governo e del Parlamento di interesse per i giovani?
Consulta l’agenda parlamentare!
Dal 9 al 13 novembre 2020
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Dal 9 al 13 novembre 2020
Sono aperte le candidature per il meeting italo-russo sulle politiche giovanili, organizzato dal Consiglio Nazionale Giovani e dal Consiglio della Gioventù della Russia.
L’incontro si terrà il 26 novembre 2020 sulla piattaforma Zoom e sarà un’occasione per rafforzare la cooperazione giovanile tra i due Paesi, oltre che per approfondire le tematiche delle politiche giovanili e dell’animazione socioeducativa.
Parteciperanno all’incontro rappresentanti dei governi e delle istituzioni, accademici, leader di organizzazioni giovanili e sarà un momento di confronto e dibattito.
Tra i partecipanti interverrà anche il Dott. Flavio Siniscalchi, Capo del Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale. Leggi la notizia sul sito del Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale.
Le lingue di lavoro saranno il russo e l’italiano.
La partecipazione è aperta a 20 giovani italiani.
La presentazione delle candidature deve avvenire entro il 21 novembre tramite questo modulo.
Leggi il programma!
Guarda il video dell’evento!
Il Consiglio Nazionale dei Giovani organizza una call informativa in merito al Bando “Premio Città italiana dei Giovani” rivolta a tutti i Comuni interessati a partecipare.
La call si terrà venerdì 13 novembre 2020 alle ore 11.00 e intende fornire maggiori informazioni e chiarimenti in merito al Bando.
Per partecipare è necessaria la registrazione tramite questo modulo. Una volta effettuata la registrazione, sarà nostra cura inviare il link per il collegamento.
Promotori del Bando sono il Consiglio Nazionale dei Giovani in collaborazione con il Dipartimento delle Politiche Giovanili e del Servizio Civile Universale e l’Agenzia Nazionale per i Giovani.
Il Premio è assegnato, per il periodo di un anno, alla miglior città italiana che presenti progetti di valorizzazione, partecipazione e inclusione giovanile.
Il Premio promuove idee di città inclusive, resilienti e a misura di giovani sul modello degli obiettivi dello Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, che assicurino comunità nelle quali i giovani possano vivere secondo le proprie aspettative, in un ambiente sano, sicuro, stimolante, con spazi dedicati allo sviluppo delle potenzialità dei giovani. Per essere selezionate, le città che parteciperanno al bando dovranno – da regolamento – presentare un piano d’azione che favorisca il coinvolgimento, la responsabilizzazione e la partecipazione dei giovani anche ai processi decisionali del proprio territorio.
Le candidature saranno giudicate da una giuria composta da esperti scelti tra i rappresentanti delle istituzioni, del lavoro, dei media e della società civile. Le stesse dovranno essere presentate entro il prossimo 30 novembre, per essere selezionate come finaliste entro la fine dell’anno. Mentre la proclamazione della città vincitrice avverrà nel mese di gennaio 2021.
Documenti e allegati:
SCARICA IL REGOLAMENTO.
SCARICA LA SCHEDA PER LA VALUTAZIONE DELLE CANDIDATURE.
Domanda di partecipazione (Allegato 1)
Scheda Descrittiva (Allegato 2)
Descrizione ente proponente (Allegato 3)
Maria Cristina Pisani, ventinovenne lucana, da un anno è presidente del Consiglio Nazionale dei Giovani, l’organismo consultivo a cui è demandata la rappresentanza dei giovani nella interlocuzione con le Istituzioni.
1.Quali novità ci sono nella legge di Bilancio per le politiche giovanili?
Saranno azzerati per tre anni i contributi per le assunzioni di under-35, previsto un contributo di 500 milioni di euro annui per il diritto allo studio e 500 milioni l’anno per il settore universitario, sarà inoltre incrementato di 200 milioni il fondo per il Servizio Civile. Sono anche alcune delle proposte che abbiamo presentato al Governo in occasione degli Stati Generali dell’Economia. Un segnale importante.
2.Quali priorità per i giovani dovranno esserci nel Recovery fund?
Se vogliamo determinare uno sviluppo equilibrato del Paese dobbiamo necessariamente investire nella formazione, nella creatività e nel talento dei giovani incentivando nuova occupazione. Con il Piano nazionale per i giovani abbiamo proposto al Governo interventi coordinati per contribuire a comporre un disegno organico. Se non avviamo riforme strutturali – investimenti per formare manodopera qualificata, alta formazione universitaria, rafforzamento dell’apprendistato etc – rischiamo di incrementare l’immobilismo sociale cancellando ogni nostra prospettiva futura. Le politiche di oggi devono guardare seriamente al domani, conservare principi e caste serve a poco. Quello che ci occorre è iniziare a garantire fiducia, entusiasmo, solidarietà.
3.Quali saranno le proposte del piano nazionale giovani soprattutto nel Sud?
Siamo convinti che per il Mezzogiorno occorra partire dai dati preoccupanti in tema di formazione e occupazione. Il tasso di dispersione scolastica e di povertà educativa al Sud è ancora troppo elevato, per questo abbiamo chiesto di introdurre un piano di investimenti per l’edilizia scolastica e di istituire “budget educativi” per ragazzi fino ai 18 anni, una somma pari a 600 euro annui. Sul fronte lavoro, crediamo sia fondamentale riorganizzare l’offerta formativa incentivando anche percorsi di studi che interessino nuove professionalità e competenze. Abbiamo inoltre chiesto di reintrodurre incentivi di carattere fiscale a favore degli under 35 che operano e/o che si insediano in agricoltura, considerando la fase di start up, nel caso delle imprese agricole, pari ad almeno 7 anni.
4.Pensa che il southworking sia un’ipotesi su cui lavorare per il Mezzogiorno?
Il rientro nei luoghi di origine dei lavoratori fuori sede ci ha posto dinanzi ad un fenomeno nuovo. Il south working può essere probabilmente un’occasione in più per stimolare l’economia del Sud e aumentare la coesione territoriale tra le regioni. Anche perché la questione meridionale entra nell’agenda pubblica ciclicamente e puntualmente viene dimenticata. Se ne parla in occasione della presentazione dei rapporti statistici, quando ci accorgiamo che, al Sud, 7 giovani su 10 tra i 18 e i 34 anni vivono ancora con i genitori. Poi, tutto finisce lì.
5. Cosa significa da giovane meridionale guidare il Consiglio nazionale dei Giovani.
Significa rendere comprensibile a ognuno di noi che non bisogna rassegnarsi, che non è vero che non ci sono alternative alla costruzione di una società differente. Questo approccio ci impone impegno e dedizione, studio e ricerca, azione verso le istituzioni pubbliche. Si tratta, tutti insieme, di individuare delle soluzioni perseguibili e di sperimentare buone pratiche. Perché le nostre idee diventino nuove politiche pubbliche.
Calendario dei lavori parlamentari dal 9 al 13 novembre
Audizioni
Decreti-legge
Camera dei Deputati
Eventi
Il Consiglio Nazionale dei Giovani è lieto di entrare a far parte dell’Alleanza italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS). L’attività del CNG, insieme a quella delle associazioni già aderenti, è stata ritenuta importante per conseguire gli obiettivi prefissati da ASviS con la quale, come Consiglio Nazionale dei Giovani, abbiamo collaborato in occasione del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2020, una straordinaria occasione per presentare riflessioni e proposte volte a promuovere il dibattito intorno a due grandi temi tra loro strettamente legati: lo sviluppo sostenibile e i giovani.
Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), nata il 3 febbraio del 2016, lavora per far crescere nella società italiana, nei soggetti economici e nelle istituzioni, la consapevolezza dell’importanza dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e per mobilitarli alla realizzazione degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs – Sustainable Development Goals).
L’Alleanza riunisce attualmente oltre 270 tra le più importanti istituzioni e reti della società civile, quali: associazioni rappresentative delle parti sociali (associazioni imprenditoriali, sindacali e del Terzo Settore); reti di associazioni della società civile che riguardano specifici Obiettivi (salute, benessere economico, educazione, lavoro, qualità dell’ambiente, uguaglianza di genere, ecc.); associazioni di enti territoriali; Università e centri di ricerca pubblici e privati, e le relative reti; associazioni di soggetti attivi nei mondi della cultura e dell’informazione; fondazioni e reti di fondazioni; soggetti italiani appartenenti ad associazioni e reti internazionali attive sui temi dello sviluppo sostenibile.
Il CNG, insieme all’ASviS, opererà sulla base di un programma di lavoro finalizzato al raggiungimento di obiettivi specifici e mirati, mettendo insieme competenze e anni di esperienza, in un momento così difficile, ma che deve essere visto come uno stimolo di “rinascita” e di cambiamento per il nostro Paese.