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COMBATTERE LA VIOLENZA DI GENERE: ANCORA MOLTO DA FARE IN EUROPA

Vogliamo condividere con voi l’impegno del Forum Europeo dei giovani nel combattere la violenza di genere, tema a noi molto caro.
La Commissione Europea ha definito il 2017 come anno di lotta alla violenza contro le donne. Tuttavia, anche con questo sforzo, la realtà è ancora preoccupante. Ad oggi, una donna su tre in Europa ha subito, dall’adolescenza in poi, una qualche forma di violenza fisica o sessuale: si tratta di un dato allarmante, ma che risulta ancora più inquietante se accostato a quello per cui in Europa circa 21 milioni di donne hanno subito forme di violenza anche prima dei 15 anni. Nella nostra Europa, a cui noi guardiamo come esempio di libertà, muoiono quasi 50 donne al giorno, vittime della violenza maschile.
Tutti questi dati devono sì farci paura, ma soprattutto non possono essere ignorati.
Proprio per questo motivo, ci uniamo all’appello del Forum Europeo dei Giovani, che invita tutti gli Stati membri del consiglio d’Europa a firmare e ratificare, senza ulteriori ritardi, la Convenzione di Istanbul (Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e la violenza domestica): troppi Paesi, tra cui l’Italia, non hanno ancora firmato questo documento, che rappresenta un passo importante verso la parità di genere e il termine di qualsiasi forma di discriminazione sessuale. Guardiamo all’esempio dell’Estonia, Paese guida nel processo di firma e ratifica della Convenzione, che si è formalmente impegnata ad estenderne la ratifica al maggior numero di Paesi possibile. Il suo appello è il nostro appello.
Parità di genere e fine delle discriminazioni sono solo due degli obiettivi che l’Unione Europea si è posta nella sua “Agenda dello Sviluppo Sostenibile 2030”, ed è nostro compito fare il possibile perché ciò avvenga. In conclusione, non possiamo che unirci alle parole di Carina Autengruber, Vice-Presidente del Forum Europeo, con cui vogliamo rivolgerci a tutti quei paesi che ancora non si sono impegnati a combattere la violenza di genere:
“Milioni di giovani ragazze in Europa contano su di voi. Non può esistere alcun ulteriore ritardo nell’integrare la Convenzione di Istanbul in tutte le legislazioni d’Europa. Speriamo che l’Estonia e la Commissione possano mostrarci la strada. È tempo di agire!”
Di seguito il link alla dichiarazione ufficiale del Forum Europeo dei Giovani: http://www.youthforum.org/publication/preventing-and-combating-violence-against-women-and-domestic-violence-still-more-to-be-done-for-all-women-in-europe/

A BARLETTA IL DIBATTITO SULLA “SICUREZZA URBANA NELLA CITTÀ CONVIVIALE”

Si è tenuto oggi, a Barletta, il dibattito sulla “Sicurezza Urbana nella città conviviale” organizzato dall’associazione dei comuni PIT 2 Nord barese .
“Abbiamo ancora una volta sottolineato l’importanza dei Giovani nei processi decisionali” ha dichiarato il Consigliere di Direttivo del Forum Nazionale dei Giovani, Mario Pozzi, presente all’evento. “Momenti del genere, di confronto e dibattito sulle nuove prassi, sono fondamentali per mettere in campo azioni concrete per migliorare la vivibilità dei nostri territori e la sensibilizzazione delle giovani generazioni a percorsi sulla legalità e la cittadinanza attiva”.

EMPOWERMENT: ONLINE IL QUESTIONARIO DELLA CROCE ROSSA ITALIANA

“Empowerment” è il nome del nuovo progetto promosso, ​a livello nazionale, dai Giovani di Croce Rossa Italiana (GiovaniCRI)​,​ al fine di adeguare le attività della CRI ai nuovi bisogni della gioventù.
Un’altra importante iniziativa, realizzata insieme al supporto tecnico di CIESSEVI, che mira a dar voce ai giovani attraverso ​la partecipazione e la collaborazione di tutti i rappresentanti della società civile. Il progetto coinvolge, infatti, i giovani di Associazioni differenti, gli enti, le istituzioni e le realtà impegnate a livello nazionale e locale nei riguardi dei giovani. Empowerment segue i principi del processo di Dialogo Strutturato e ha come obiettivo quello di comprendere i bisogni dei giovani nel territorio italiano per migliorare le azioni e le attività a loro rivolte. Proprio per l’importanza che da sempre rivestono, per il Forum Nazionale dei Giovani, la partecipazione attiva, il lavoro sinergico e la collaborazione, vi invitiamo a compilare il questionario, reperibile al seguente link (www.cri.it/questionari). All’indagine, che risulterà fondamentale per sviluppare una visione d’insieme dei contesti sociali, territoriali, e dei bisogni dei giovani tra i 14 ed i 31 anni, seguiranno gli “Stati Generali della Gioventù di CRI”. Nelle due giornate previste per l’evento i Giovani della Croce Rossa Italiana e i giovani rappresentanti di altre associazioni giovanili si confronteranno, attraverso la struttura partecipativa del Dialogo Strutturato e le metodologie di educazione non formale, per definire insieme priorità, interventi e azioni coordinate che possano rispondere alle esigenze dei giovani che vivono nei diversi territori del nostro Paese.

LA SICUREZZA URBANA NELLA CITTA’ CONVIVIALE. RUOLO E AZIONI DELLE POLIZIE LOCALI

In programma ad Andria dal 6 all’8 Settembre le giornate di studio “La sicurezza urbana nella citta’ conviviale. Ruolo e attivita’ delle Polizie Locali”.
Obiettivo delle giornate di studio è promuovere le relazioni tra istituzioni, scuole, imprese, associazioni, ordini professionali e cittadini per migliorare la sicurezza urbana. L’evento è stato patrocinato dal Forum Nazionale dei Giovani che parteciperà alle giornate di studio e di confronto.
La sicurezza urbana è un valore pubblico che si può contribuire a produrre localmente prendendo in considerazione tutti i fattori disponibili in una città affinchè i suoi abitanti riescano a conformarsi a un corpus di regole e principi codificati e non, ma in ogni caso condivisi. La soluzione, infatti, per affrontare il tema della sicurezza urbana è nel rilancio dei valori di cittadinanza che sono i veri facilitatori di serenità e sicurezza.
A tal fine si propongono percorsi operativi e di riflessione senza avere la presunzione di dirigere verso la risposta ma piuttosto proporre una piattaforma open source sul come fare per accompagnare i processi in atto e alimentare circuiti di relazioni per far emergere il protagonismo delle istituzioni, delle associazioni e delle persone rispetto al tema della sicurezza urbana nell’ottica delle competenze degli enti locali

EDIZIONE 2017 DEL PREMIO SELE D’ORO MEZZOGIORNO XXXIII EDIZIONE “DI/VISIONI – NORD-SUD, FUTURO A DUE VELOCITÀ”

Si svolgerà dal 7 al 16 settembre, con il patrocinio del Forum Nazionale dei Giovani, la trentatreesima edizione del Premio Sele d’Oro, promosso dall’omonimo ente.
Da molti anni, ormai, il Premio si propone come portatore di una coscienza critica trasversale per dare voce a un Sud diverso e in movimento. Come ogni edizione il focus centrale sarà incentrato sull’evoluzione economica, politica, sociale e culturale dell’intero Sud, con l’obiettivo di generare spunti di riflessione, idee innovative e inviti al dialogo tra culture che hanno favorito lo sviluppo dell’intero Mezzogiorno. Il tema dell’edizione 2017 sarà “Premio Sele d’Oro Mezzogiorno XXXIII Edizione “DI/VISIONI – Nord-Sud, futuro a due velocità”, partendo dalla constatazione che la ripresa economica, che pare profilarsi, sembra rendere ancora più tangibili le profonde differenze tra Nord e Sud. In un contesto, come quello del Premio Sele d’Oro, in cui il confronto culturale è determinante e la cultura viene proposta e diffusa anche attraverso concerti e rappresentazioni teatrali, verranno toccati anche tantissimi temi di attualità. Un evento importantissimo, non solo perché attraverso la cultura e l’intrattenimento crea punti d’interesse nell’intera zona dell’Alto e Medio Sele, e quindi nel Mezzogiorno, ma anche perché è un momento di confronto fondamentale per dare spazio alla conoscenza e alla voglia di cambiamento delle giovani generazioni.

ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI PAOLO BORSELLINO: UNITI ALL’ APPELLO DELLA FIGLIA

Il 19 luglio 1992 è stata una data buia per la storia della Repubblica Italiana. Quel giorno, infatti, cadde sotto la folle mano mafiosa il giudice Paolo Borsellino, reo di essere un fedele servitore dello Stato non disposto a concedere alcuna tregua a Cosa Nostra.
Tuttavia, quel giorno di 25 anni fa, fu anche il momento in cui sia la società civile che le giovani generazioni capirono, definitivamente, che la lotta alle mafie non è qualcosa da delegare esclusivamente a giudici e magistrati. I cittadini, quel 19 luglio, compresero la necessità di dover essere protagonisti attivi contro la criminalità organizzata sta oggi, in questo anniversario, non possiamo che constatare che ancora troppi aspetti di quelle tristi e brutali vicende sono oscuri, che non tutta la verità è emersa. E proprio per questo motivo, non possiamo che unirci all’appello di Fiammetta Borsellino, figlia del giudice assassinato, per chiedere che finalmente venga fatta chiarezza su tutta questa vicenda:“La verità è l’esatto opposto della menzogna. Ed è una cosa che dobbiamo cercare e pretendere ogni giorno e non di cui ricordarci soltanto nei momenti commemorativi. Solo così guardando in faccia i nostri figli potremmo dire loro di vivere in un Paese libero dal puzzo del potere e dal ricatto mafioso”

Consiglio Nazionale dei Giovani
Via Novara n. 41 – 00198 Roma
Tel. +39 06 94523417