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la piattaforma nazionale di organizzazioni giovanili italiane – in collaborazione con il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, l’ANG – Agenzia Nazionale per i Giovani e l’ANCI Giovane.
Nel corso della cerimonia, nella Chiesa di Santa Mattia, ex Noviziato dei Crociferi, via Torremuzza, sono intervenuti il sindaco Leoluca Orlando, il Rettore dell’ Università Fabrizio Micari, il Portavoce del Forum nazionale dei Giovani Maria Cristina Pisani.
Il Premio – promosso dal Forum Nazionale dei Giovani , con una giuria composta da rappresentanti delle istituzioni, del lavoro, dei media e della società civile – è conferito, per il periodo di un anno, ad una città italiana attraverso una competizione trasparente e aperta. Una città per essere selezionata quale Capitale Italiana dei Giovani deve presentare un piano d’azione che favorisca il coinvolgimento, la responsabilizzazione e la partecipazione dei giovani, dando loro lo spazio e il supporto necessario per prendere parte attivamente ai processi decisionali del proprio territorio. Nel 2016 ha vinto Palermo, per ” l’impegno a diventare una città più inclusiva, vivibile, educativa , solidale ed efficiente, incentivando e sostenendo la partecipazione attiva di tutti i giovani cittadini ai processi decisionali comunali”.

Per questo, come Forum, abbiamo deciso di metterci a disposizione della Protezione Civile non soltanto per portare la nostra solidarietà, ma per dare un contributo concreto sul posto”. A dichiararlo è Maria Cristina Pisani, portavoce del Forum nazionale dei giovani.
“Già da oggi – prosegue Pisani – contatteremo le forze sul territorio per capire come aiutare concretamente i paesi colpiti, segnati anche da condizioni climatiche difficili, che li lascia isolati e ancora di più sofferenti. A loro, ai volontari e a tutti coloro che lavorano da mesi al ristabilimento di condizioni di vita migliori – conclude – va da parte di tutto il Forum la nostra vicinanza e affetto”.

Un grande risultato per il nostro Paese e per l’Europa. Per questo chiederemo quanto prima al neo presidente Tajani un incontro con il Forum, per iniziare a lavorare insieme con l’obiettivo di restituire maggiore attenzione e spazio ai giovani, riconoscere loro il ruolo di cittadini attivi nei processi politici, istituzionali e soprattutto decisionali. Perché non potrà esistere Europa, se non esisteranno giovani europei, proprio com’era nelle intenzioni di chi per primo ebbe l’idea di unificarla.