Giorno: 20 Maggio 2020

La Presidente del CNG: “Precari in prima linea: i giovani professionisti dimenticati”

Leggi l’intervento della Presidente del Consiglio Nazionale dei Giovani, Maria Cristina Pisani, su ricercaesalute.it
 
“Nell’istantanea di questi due mesi di crisi sanitaria da Covid-19 ci sono categorie di giovani che hanno lavorato in modo straordinario senza mai fermarsi a supporto del Servizio Sanitario: medici, ricercatori, infermieri, operatori socio sanitari, farmacisti.
Queste categorie professionali hanno in comune lo straordinario compito di tutelare la salute di ciascuno di noi ma anche qualcos’altro. Hanno in comune il precariato. Nonostante l’impegno del Governo per stabilizzare 35 mila risorse del comparto salute, il profilo dei giovani che intendono entrare stabilmente in questi settori resta invariato.
Gli ultimi dati ci hanno consegnato un quadro complesso, con il 70% dei giovani medici sottopagati, molti dei quali, peraltro, pagati con fortissimi ritardi. Non solo, tornando sul fronte della stabilità lavorativa, anche in questi mesi, si è fatto ampio ricorso all’uso delle partite Iva in sostituzione di un normale contratto, anche determinato, special modo nei reparti di emergenza-urgenza, dove sarebbe più che mai importante disporre di personale assunto con tutele maggiori. Le collaborazioni libero professionali non garantiscono diritti né, come ovvio, coperture e garanzie economiche previste dalla contrattazione collettiva. Proprio per questi motivi, purtroppo, il mercato offre una grande platea di giovani medici in cerca di lavoro e disposti a tutto, un’ampia platea di alte professionalità a basso costo spesso disposta a lavorare più ore per racimolare una mensilità più alta. Sappiamo ancora che più del 90% dei giovani medici specialisti in chirurgia è alla continua ricerca di opportunità all’estero, per la quasi impossibilità di diventare primo operatore in età giovanile nel nostro Paese.
Lo stesso vale anche per la categoria infermieristica. Sì perché la condizione dei giovani infermieri non è più rassicurante. Una categoria, questa, mortificata da anni di precarietà e false partite Iva, con giovani costretti a doppi o tripli lavori per potersi garantire un futuro.
E ancora, si registrano contratti a tempo determinato di tre o quattro mesi per il 95% dei giovani ricercatori italiani. Come è noto, siamo uno degli ultimi Paesi per investimenti in ricerca e nonostante ciò ad isolare il coronavirus è stata proprio una ricercatrice precaria, italiana, dello Spallanzani.
Come dimenticare, inoltre, la condizione italiana dell’occupazione dei giovani farmacisti ospedalieri, con un alto numero di precari che, nonostante ciò, svolgono funzioni importanti in strutture pubbliche e private, come i giovani dirigenti farmacisti con impiego a tempo determinato. Solo il 58% di questi risulta stabilizzato. Sono precari l’80% dei farmacisti che svolgono attività di sperimentazione clinica e il 60% di quelli che si occupano di farmacovigilanza.
Alla precarietà si aggiunge un tema centrale nella gestione di questa emergenza: la sicurezza sui luoghi di lavoro. La pandemia ha portato alla luce le falle di un sistema che non ha adeguatamente garantito tutele personali. Quasi 17.000 gli operatori contagiati tra cui moltissimi giovani alle prime esperienze lavorative.
Per questo è necessario un investimento sulle giovani generazioni del comparto sanitario, soprattutto per la loro predisposizione alla digitalizzazione. In questa emergenza epidemica si sono sviluppate con estrema velocità tecniche di gestione del paziente a livello digitale, attraverso l’uso della telemedicina e di applicativi e/o device in grado di monitorare e assistere il paziente, oltre che supportare l’operatore sanitario nel suo lavoro. Diventa quindi strategico un approccio propositivo nella stabilizzazione delle generazioni giovani del comparto che non richiedono particolari upgrade formativi e che possono diventare determinanti nell’efficientamento della gestione del Servizio Sanitario Nazionale. Un corretto turnover che oggi, più che mai, significherebbe stabilizzazione e investimento per il futuro.
Anche per questo, è fondamentale sviluppare nuovi approcci formativi capaci di coniugare la formazione universitaria con i nuovi modelli di accesso alla professione condivisi con le altre figure professionali sanitarie che diano maggior spazio ai giovani nell’ottica di una maggiore solidarietà intergenerazionale.
Le attuali istanze di questi giovani professionisti, che contribuiscono concretamente alla crescita del loro settore, evidenziano l’importanza di dare loro stabilità affinché possano essere realmente protagonisti del nostro Sistema Salute.”

Emergenza Covid-19: aggiornamento dati sulla riattivazione dei progetti di servizio civile universale

Ad un mese dalla prima fotografia sullo stato di riattivazione dei progetti di servizio civile universale sospesi a causa dell’emergenza Covid-19, il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale ha pubblicato un aggiornamento dei dati e alcune riflessioni sulla situazione registrata al 15 maggio.
Sono 27.031 i giovani tornati (o che torneranno a breve) in servizio attivo in 10.236 sedi, con un aumento rispetto al 16 aprile di quasi 3.500 unità. Sono invece 4.276 gli operatori volontari che hanno dovuto temporaneamente interrompere il proprio servizio a fronte dell’impossibilità di proseguire le attività progettuali, mancando le sufficienti condizioni di sicurezza o gli strumenti organizzativi ed operativi necessari a ripartire. Rispetto al 16 aprile, tuttavia, questo dato è diminuito di quasi 1.500 unità in considerazione di riattivazioni avvenute, o comunicate, successivamente.
Segui tutti gli aggiornamenti sul sito del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale.

#EuropeiControCovid19

In Europa stiamo vivendo una crisi senza precedenti, e possiamo affrontarla soltanto insieme, collaborando da un angolo all’altro dell’Unione. Il Parlamento europeo e l’Unione europea lavorano a una serie di misure per contrastare l’epidemia, per sostenere la sanità, l’economia e l’occupazione.
Il Parlamento europeo insiste inoltre sul fatto che nel piano di rilancio si mettano al centro le necessità dei cittadini per ridurre le disuguaglianze. Ne puoi sapere di più in questo video.
Se inoltre ti interessa sapere cos’ha fatto l’UE settimana per settimana e settore per settore puoi dare un’occhiata a questa cronologia.
Ma conta anche quello che ognuno di noi sta facendo. Ci sono persone in tutta Europa che si impegnano per il bene di tutti. Scopri le storie di solidarietà e speranza da tutta Europa. Le puoi trovare qui. Se una storia ti ha ispirato, puoi condividerla usando #EuropeicontroCOVID19 sui social.

Convocazione Commissione Esteri, Integrazione Mobilità Europea e Internazionale

Sono state convocate le prossime due riunioni della Commssione Esteri, Integrazione Mobilità Europea e Internazionale nei seguenti giorni:
  • 14 giugno;
  • 5 luglio.
La riunione si svolgerà dalle 17,00 alle 19,00 salvo aggiustamenti dell’ultimo minuto e data la situazione di emergenza, fino a diverse indicazioni, si svolgerà on line.
L’ordine del giorno sarà il seguente:
  1. Aggiornamento post Assemblea CNG,
  2. Pianificazione documenti politici legati alle proposte già effettuate e approvate,
  3. Aggiornamento membri osservatori;
  4. Varie ed eventuali.

Condividi le tue idee e priorità per #MissionClimate, una delle 5 missioni dell’UE

I cambiamenti climatici influenzano la nostra vita quotidiana in molti modi e l’Europa deve essere preparata a gestire inevitabili impatti climatici. Partecipa e fai “brainstorming” su come l’Europa potrebbe adattarsi efficacemente ai cambiamenti climatici.
UNISCITI ALLA SESSIONE ONLINE DEI GIOVANI del 28 MAGGIO 2020, 16:00 – 18:30 CEST
Registrati entro il 24 Maggio tramite questo FORM.
Sono previsti 25 posti con criteri di selezione che garantiscano rappresentanza, inclusività e diversità dei giovani.
I partecipanti selezionati saranno avvisati dopo la scadenza.
La tua voce di cittadino dinamico, giovane e pieno di prospettive è importante! Diamo forma al nostro futuro insieme e realizziamo le missioni dell’UE.

European Youth Event Online – Partecipa agli eventi di questa settimana!

Nel mese di maggio, il Parlamento europeo organizza EYE Online, vista l’impossibilità di realizzare l’evento in presenza a Strasburgo come inizialmente ipotizzato.
I deputati e gli esperti di tutta Europa discuteranno della risposta dell’Unione Europea alla crisi COVID-19 e di ciò che i giovani possono fare in questo momento difficile, nell’ambito della campagna #EuropeansAgainstCovid19.
Puoi trovare maggiori informazioni visitando la pagina Facebook dello European Youth Event  e seguire le dirette.
Di seguito, le attività di questa settimana:

Consiglio Nazionale dei Giovani
Via Adige, 26 – 00198 Roma
Tel. +39 06 94523417