Giorno: 30 Giugno 2020

Disoccupazione e sfiducia: presentato report ‘Next Generation Italy’

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“In Italia ogni 350 euro spesi in pensioni un euro viene speso in educazione. I giovani in Italia fanno fatica a lavorare ed emanciparsi, infatti il 54% vivrebbe o ha già vissuto all’estero, scelta dettata dalla ricerca di un buon lavoro e dalla volontà di non vivere più coi genitori, condizione quest’ultima che accomuna il 56% dei giovani italiani della fascia 18-34 anni. È uno dei tassi più alti d’Europa.
Ricchezza privata e spesa pubblica riflettono quindi lo squilibrio di potere che caratterizza il rapporto tra le generazioni in Italia sebbene i giovani sembrerebbero esserne poco consapevoli. ‘Se non ci mobilitiamo contro le generazioni anziane è perché è più facile andare via’, ci ha detto Bianca, 20 anni, durante uno dei nostri focus group. Ci troviamo quindi con 600.000 laureati italiani che scelgono l’estero, soprattutto dalla Lombardia e verso Londra. Se questo è il quadro, quali prospettive per i giovani in Italia nel post-Covid?”.
Sono, questi, solo alcuni dei dati proposti da Lorenzo Newman, direttore e co-fondatore di ‘Learn More’, durante l’evento ‘Restare o Partire?’. Di conflitto intergenerazionale e politiche per i giovani al tempo dell’emergenza socio-economica connessa alla pandemia hanno dibattuto in diretta streaming le parlamentari rispettivamente PD e FI Lia Quartapelle e Deborah Bergamini e Giulio Saputo, coordinatore assemblea del Consiglio Nazionale Giovani (CNG), in occasione della presentazione in anteprima del report ‘Next Generation Italy’, realizzato da Learn More e Quorum per il British Council.
L’evento ‘Partire o Restare?’, moderato dal vicedirettore di Fanpage Francesco Cancellato, ha messo al centro della discussione le risultanze di questo report che nel 2019 ha coinvolto 2015 giovani in interviste, sondaggi e focus group con l’obiettivo di raccogliere dati per esplorare i bisogni, le potenzialità e le aspirazioni dei giovani e, quindi, porre le basi per un più soddisfacente impianto di politiche giovanili.
Per Lia Quartapelle le risposte stanno sì nella politica e nelle istituzioni ma anche nella partecipazione dei giovani:

“Abbiamo bisogno di persone che chiedono alla politica, noi aspettiamo da tanto questa spinta. Il PD è un partito contendibile, se hai voglia di fare c’è chi ti spinge. Ma più di tutto abbiamo bisogno di ragazzi che facciano cose difficili perché cambiare questo paese è difficile”.“Abbiamo vissuto collettivamente una esperienza dura, di privazione della libertà, che in pochi avevano sperimentato prima di noi- ha proseguito la parlamentare dem- e questa esperienza ha dato ai nostri giovani strumenti di maturità e crescita senza precedenti”. “Il piano europeo per la ripresa- ha concluso- è una grande opportunità per l’Italia. Se sappiamo affrontare bene questa sfida e spendere in istruzione, occupazione e aree interne, i ragazzi che hanno sofferto di più in questo periodo avranno, rispetto ai coetanei della crisi del 2008, più risorse e più risposte”.

D’accordo la collega FI Deborah Bergamini:

“La politica deve fare in modo che i giovani italiani non si trovino spaventati di fronte alla complessità perché quando ci si spaventa ci si immobilizza. La complessità è ricchezza e sfida- prosegue la deputata forzista che poi indica, a suo avviso- le misure necessarie: maggiore flessibilità del mercato del lavoro, detassazione delle assunzioni degli under 35, sburocratizzazione delle start-up e delle pmi in campo digitale, creativo o agricolo, investimento in competenze per aiutare i giovani del sud. Personalmente dico no al reddito di cittadinanza perché è come una paghetta mensile che dice al giovane stai buono e non disturbare”. Al contrario serve “aumentare la libertà di agire dei giovani e far sì che vengano prima di tutto nell’agenda nazionale”.

Proposte che fanno il paio con quelle di Giulio Saputo del CNG, secondo il quale è necessario inaugurare una nuova stagione di

“lotta al lavoro gratis e ai salari bassi, per stage retribuiti degnamente e indennità per tirocinanti come in altri paesi. E basta a dottorati senza borsa. I giovani, in qualunque epoca, sanno trovare sbocchi ma il problema è che le leve del potere non sono in mano a loro, quindi le leve del cambiamento deve attuarle chi attualmente ha potere. I giovani sono una minoranza su cui si scarica continuamente il peso dell’amministrazione dell’esistente. Se i costi della crisi ricadono sempre su giovani è difficile chiedere di avere fiducia”.

I giovani italiani, rileva l’OCSE, entrano nel mercato del lavoro intorno ai 25 anni. L’idea che emerge dal report ‘Next Generation Italy’ è che l’ottimismo dei giovani si spegne non appena si confrontano col mercato del lavoro. Ad esempio, se si chiede ai ragazzi cos’è più importante per ottenere un lavoro in linea con le proprie aspettative, fintanto che hanno tra i 18 e i 22 anni rispondono per il 30% che è importante l’istruzione mentre solo il 14% considera la raccomandazione; invece, nella fascia d’età 27-30 anni solo il 23% insiste sull’istruzione mentre il 19% risponde che è importante farsi raccomandare.

“Ma invertire rotta si può- prosegue Saputo che insieme alla Quartapelle e al neonato movimento per la parità intergenerazionale ‘AssembraMenti’ ha accolto la proposta di convocare degli ‘Stati generali dei giovani’, aderendo alla sollecitazione lanciata in un editoriale dal professore Alessandro Rosina. “Sul piano europeo- argomenta Saputo- bisogna trovare risorse per le politiche per i giovani perché l’Europa del futuro non può penalizzarli ancora”. Sul piano nazionale, invece, Saputo parafrasa una intuizione che fu formulata in principio da ‘Figli Costituenti’: “Costruiamo un patto generazionale. Come? Ad esempio, introducendo l’obbligo di valutazione dell’impatto generazionale per ogni legge o provvedimento pubblico. Si vuole fare nuovo debito pubblico? Bene, ma prima chiediamoci come inficerà sul futuro delle nuove generazioni e poi facciamolo, ma solo se di fronte abbiamo un progetto di politica strutturale”.

Il CNG al Primo Tavolo operativo inter-istituzionale di coordinamento organizzato dal MAECI

Oggi, la Presidente del Consiglio Nazionale dei Giovani, Maria Cristina Pisani, è intervenuta all’incontro virtuale organizzato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, voluto dalla Vice Ministra Del Re. Un Tavolo operativo inter-istituzionale di coordinamento dedicato al contributo italiano alla prevenzione ed alla risposta globale al COVID-19, del quale ha aperto i lavori il Ministro Luigi Di Maio.
La Presidente ha posto l’attenzione sull’importanza delle relazioni internazionali per affrontare le sfide globali che la contemporaneità ci pone dinanzi, accentuando il contributo fondamentale che i giovani e le organizzazioni giovanili possono dare.
Nello specifico, il CNG ha rappresentato la necessità di coinvolgere i giovani nell’ambito della cooperazione G20, proponendo l’organizzazione di un meeting preparatorio nel quale dibattere le priorità economiche e sociali delle giovani generazioni dei Paesi aderenti al gruppo, per portare al Tavolo degli incontri tra i capi di Stato e di Governo e dei Ministri degli Esteri la voce dei giovani e programmare le azioni future valutandone l’impatto generazionale.
Il CNG ha infine sottolineato l’esigenza di cooperare a livello globale per la realizzazione dell’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile n. 8, ossia incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti, sul quale già da diversi mesi si stanno elaborando strategie e proposte condivise a livello europeo poiché  i giovani, se da un lato hanno il diritto di essere ascoltati, dall’altro devono necessariamente prendersi la responsabilità di agire per costruire una società di benessere e di opportunità.
Ascolta l’intervento della Presidente del Consiglio Nazionale dei Giovani, Maria Cristuna Pisani.

Calendario dei lavori parlamentari dal 29 al 4 luglio 2020

Calendario dei lavori parlamentari dal 29 al 4 luglio 2020

Emendamenti 

  • Giovedì 2 alle 14.00. On. Marin (FI) – Delega al Governo in materia di insegnamento curricolare dell’educazione motoria nella scuola primaria – Ddl 992 (Senato 7° Cultura)

Audizioni

  • Mercoledì 1 luglio. On. Dori (M5S) – Modifiche al codice penale, alla legge 29 maggio 2017, n. 71, e al regio decreto-legge 20 luglio 1934, n. 1404, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 maggio 1935, n. 835, in materia di prevenzione e contrasto del fenomeno del bullismo e di misure rieducative dei minori – Ddl 1690 (Senato 1a – Affari costituzionali 2a – Giustizia Riunite)
  • Mercoledì 1 luglio, ore 10.00 – Audizione del ministro dell’istruzione Lucia Azzolina e alle ore 15.00 audizione del prof. Patrizio Bianchi, coordinatore del Comitato di esperti costituito dal Ministro dell’istruzione, sulle iniziative di competenza del suo Dicastero connesse all’emergenza epidemiologica Covid-19 nei settori dei beni e delle attività culturali.

Decreti-legge

  • Domenica, ore 16.00, Lunedì ore 10.00 e ore 15,00, Martedì ore 10,00 Mercoledì ore 10.00 e ore 15.00. Governo – Conversione in legge del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, recante misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19 – Ddl 2500 (Camera dei Deputati – V Bilancio e Tesoro)
  • Martedì 30, Mercoledì 1 luglio. Governo – DL 33/2020: Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19 – C. 2554 (Camera dei Deputati – XII Affari sociali)

Camera dei Deputati

  • Martedì 30 e Giovedì 2. Risoluzioni n. 7-00438 Frassinetti (FdI), 7-00443 Casa (M5S), 7-00444 Sasso (Lega-SP), 7-00450 Aprea (FI-BP), 7-00454 Toccafondi (IV), 7-00480 Aprea (FI-BP) e 7-00483 Casa (M5S), 7-00501 Fusacchia (Misto), 7-00502 Fratoianni (LEU) e 7-00503 Frassinetti (FdI):Misure in materia di istruzione, anche alla luce dell’epidemia Covid-19. (VII Cultura)
  • Martedì 30 Giugno. On. Schullian (Misto) – Soppressione del divieto di contemporanea iscrizione a più università o corsi di studio universitari – C. 43 Schullian, C. 1350 Ascani, C. 1573 Minardo, C. 1649 Sasso, C. 1924 CNEL e C. 2069 Lattanzio. (VII Cultura)
  • Mercoledì 1. On. Zucconi (FdI) – Istituzione del Ministero del turismo e altre disposizioni per la promozione del turismo e il sostegno del lavoro e delle imprese operanti nel settore turistico, nonché deleghe al Governo per l’istituzione della Scuola nazionale di alta formazione turistica e la disciplina dell’attività delle piattaforme tecnologiche di intermediazione di servizi turistici – C. 1743 (X Attività produttive)
  • Martedì 30. On. Delrio (PD) – Delega al Governo per riordinare e potenziare le misure a sostegno dei figli a carico attraverso l’assegno unico e la dote unica per i servizi – C. 687 Delrio, C. 2155 Gelmini e C. 2249 Locatelli. (XII Affari sociali).

Consiglio Nazionale dei Giovani
Via Adige, 26 – 00198 Roma
Tel. +39 06 94523417