Giorno: 17 Settembre 2020

Convocazione Commissione Esteri, Integrazione Mobilità Europea e Internazionale

E’ stata convocata la riunione della Commssione Esteri, Integrazione Mobilità Europea e Internazionale per il prossimo 4 Ottobre,  dalle ore 19,00 alle ore 20,00, con il seguente Odg:

  • Aggiornamento lavori membri osservatori,
  • Aggiornamento documenti ed eventi da organizzare,
  • Pianificazione prossime attività,
  • Varie ed eventuali.

In ottemperanza a quanto previsto del DPCM del 9 marzo 2020 e ss.mm.ii. in merito alle misure per il contenimento e il contrasto del diffondersi del virus Covid-19 sull’intero territorio nazionale, la riunione si terrà straordinariamente on-line.

Il 20 e 21 settembre #LaSceltaèTua

Tra pochi giorni si svolgeranno le operazioni di voto per le elezioni amministrative e regionali e per il quesito referendario.
In questi anni abbiamo lavorato tanto per favorire la partecipazione dei giovani ai processi decisionali. Quando diciamo che i giovani devono scegliere il loro presente e costruire il loro futuro non c’è nulla di retorico e neanche nel sostenere che le giovani generazioni rappresentano la prospettiva di questo Paese.
Per questo siamo convinti che debbano essere i giovani a scegliere per loro, per la loro generazione, per il loro futuro. La scelta è di ognuno di noi. Partecipare è decidere.
Di seguito alcune informazioni utili.
Quando posso votare?
Le urne resteranno aperte nelle giornate di domenica 20 e lunedì 21 settembre 2020 nei seguenti orari: domenica 20 settembre dalle ore 7 fino alle ore 23; lunedì 21 settembre 2020 dalle ore 7 fino alle ore 15.
Testo del quesito del referendum:
«Approvate il testo della legge costituzionale concernente”Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari”, approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n.240 del 12 ottobre 2019?»
Gli elettori positivi al COVID-19 che sono sottoposti a trattamento domiciliare o in condizioni di quarantena o di isolamento fiduciario presso la propria abitazione come possono votare alle consultazioni referendarie?
Facendo pervenire al sindaco del comune nelle cui liste sono iscritti, in un periodo compreso tra il 10° e il 5° giorno antecedente quello della votazione:

  1. a) una dichiarazione attestante la volontà di esprimere il voto presso il proprio domicilio e recante l’indirizzo completo di questo;
  2. b) un certificato, rilasciato dal funzionario medico designato dalla ASL, in data non anteriore al 14° giorno antecedente la data della votazione, che attesti l’esistenza delle condizioni predette.

Gli elettori ricoverati nei reparti COVID delle strutture sanitarie come possono votare?
Possono votare nelle sezioni ospedaliere, purché le strutture che li ospitano abbiano almeno 100 posti-letto. Se invece sono ricoverati in strutture con meno di 100 posti letto, il loro voto viene raccolto da appositi seggi speciali.
SERVIZIO CIVILE – PERMESSI PREVISTI PER L’ESERCIZIO DEL VOTO
Com’è noto, con decreto del Presidente della Repubblica 28 gennaio 2020 è stato indetto, per domenica 29 marzo 2020, il referendum popolare confermativo della legge costituzionale recante «Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari», approvata dal Parlamento.
Al fine di agevolare l’esercizio del diritto di voto agli operatori volontari in servizio civile e dei corpi civili di pace, si ritiene utile fornire le seguenti indicazioni.
In occasione del citato referendum del 29 marzo 2020 trovano applicazione le disposizioni approvate con D.M. 14 gennaio 2019, recante la disciplina dei rapporti tra enti e operatori volontari del servizio civile universale, paragrafo 8 punto 1, che prevede la concessione dei seguenti permessi:

  • 1 giorno per i volontari residenti da 50 a 500 Km di distanza dal luogo di servizio;
  • 2 giorni per i volontari residenti oltre 500 Km dal luogo di svolgimento del servizio;
  • 2 giorni se i volontari sono impegnati in progetti in Europa;
  • 3 giorni se i volontari sono impegnati in progetti in paesi extra europei.

PERMESSI PER INCARICHI CONNESSI ALLE OPERAZIONI DI VOTO
Il DPCM sopra menzionato prevede anche la possibilità da parte degli operatori volontari nominati alla carica di presidente, segretario di seggio, scrutatore, nonché rappresentante di lista, di usufruire di giorni di permesso per la durata delle operazioni elettorali secondo quanto riportato dal verbale dei lavori.
DIPENDENTI PUBBLICI E PRIVATI
Per i dipendenti pubblici la legge prevede permessi retribuiti per recarsi al Comune di origine ed esercitare il diritto di voto. Questo perché molti lavoratori hanno la residenza nel luogo in cui sono nati e non in quello in cui sono impiegati.
Le cose stanno diversamente per chi lavora in aziende private; in tal caso si può soltanto usufruire degli sconti sui trasporti per tornare a casa in occasione delle elezioni.
La normativa di riferimento per le assenze dal lavoro dovute alle elezioni è contenuta nella Legge n.29 del 29 gennaio 1992, nella Legge n.53 del 21 marzo 1990, e nel D.P.R. n.361 del 30 marzo 1957.
Il diritto di voto è previsto dalla Costituzione e per incentivare i cittadini a votare la legge prevede permessi retribuiti per i dipendenti della Pubblica amministrazione. Nel dettaglio il permesso per andare a votare spetta a:

  • dipendenti pubblici che votano in un Comune differente da quello di servizio;
  • chi è stato trasferito in prossimità della data delle elezioni;
  • ha chiesto il trasferimento della residenza ma la pratica del Comune non è stata ancora ultimata.

Il numero di giorni di permesso dipende da quanto è distante il Comune di residenza, precisamente:

  • 1 giorno di permesso per distanze comprese tra 350 e 700 chilometri;
  • 2 giorni di permesso per distanze superiori ai 700 chilometri e per i spostamenti da e per le isole.

Chi non lavora nella Pubblica amministrazione, invece, formalmente non ha diritto ad alcun permesso retribuito per votare e quindi dovrà usufruire delle ore di permesso o delle ferie a sua disposizione.
E chi fa lo scrutatore?
Chi è stato scelto come scrutatore alle elezioni ha sempre diritto ad un’assenza retribuita, a prescindere che lavori in un’azienda privata che nel settore pubblico. L’attività degli scrutatori, dei segretari e dei presidenti di seggio, infatti, è considerata a tutti gli effetti lavorativa e come tale va retribuita e dà diritto al riposo compensativo (due giorni in caso di settimana di lavoro corta e un giorno in caso di settimana di lavoro lunga).
Chi deve fare lo scrutatore deve darne tempestiva comunicazione al datore di lavoro – verosimilmente appena si ha notizia della nomina – e consegnare il certificato dell’Ufficio elettorale del Comune di residenza dove risulta l’incarico appena ricevuto. Al rientro in ufficio il dipendente deve consegnare il certificato elettorale timbrato e sottoscritto dal presidente di seggio.
Possono usufruirne le seguenti figure:

  • presidente del seggio elettorale;
  • segretario del seggio elettorale;
  • scrutatore del seggio elettorale;
  • rappresentanti di lista;
  • rappresentanti dei promotori del referendum.

SCONTI VIAGGIO
TRENITALIA
I residenti in Italia possono ottenere, esclusivamente per viaggi di andata e ritorno in 2^ classe per tutti i treni del servizio nazionale e per il livello Standard dei Frecciarossa, le seguenti riduzioni:

  • 70% del prezzo Base per i treni media-lunga percorrenza nazionale (Frecciarossa, Frecciargento, Frecciabianca, Intercity e IntercityNotte) e servizio cuccette;
  • riduzione 60% sui biglietti per treni Regionali.

In ogni caso, sono fatti salvi i minimi tariffari previsti per ciascuna categoria di treno. Per i residenti all’estero è prevista la tariffa Italian Elector (viaggi internazionali da/per l’Italia a bordo dei treni Eurocity Italia-Svizzera). Il viaggio di andata può essere effettuato dal decimo giorno antecedente il giorno di votazione (questo compreso) e quello di ritorno fino alle ore 24 del decimo giorno successivo al giorno di votazione (quest’ultimo escluso).
In ogni caso il viaggio di andata deve essere completato entro l’orario di chiusura delle operazioni di votazione e quello di ritorno non può avere inizio se non dopo l’apertura del seggio elettorale.
I biglietti con sconto elettori non possono essere acquistati online sul sito Trenitalia, ma solo nelle biglietterie fisiche e le agenzie di viaggio autorizzate, e presso i punti vendita delle reti ferroviarie abilitate. Per non incorrere in una sanzione da parte del personale di bordo, chi viaggia con biglietto scontato per le elezioni dovrà portare con sé un documento d’identità e la tessera elettorale valida. Chi è sprovvisto di tessera elettorale per ottenere la riduzione dovrà sottoscrivere e presentare, presso le biglietterie e le agenzie di viaggio abilitate, una dichiarazione sostitutiva per il viaggio di andata. In ogni caso, per il viaggio di ritorno l’elettore dovrà esibire, oltre ai biglietti di viaggio, anche la tessera elettorale regolarmente vidimata o, in mancanza, un’apposita dichiarazione rilasciata dal presidente del seggio elettorale che attesti l’avvenuta votazione. (modulo sito trenitalia)
ITALO
Sconto del 60% sui biglietti A/R. L’offerta è valida sui biglietti acquistati dal 25 agosto al 21 settembre su tariffe Flex o Economy in ambiente Smart o Comfort. L’acquisto dei biglietti con lo sconto elezioni Italo è consentito anche via sito internet. Per ottenere lo sconto il viaggio di andata deve avvenire in una data compresa tra l’11 e il 21 settembre, e il ritorno tra il 20 settembre e il 1 ottobre.

Consiglio Nazionale dei Giovani
Via Adige, 26 – 00198 Roma
Tel. +39 06 94523417