Siamo lieti di annunciare che la città vincitrice del Premio Capitale Europea dei Giovani per il 2023, è Lublino!
Questa città della Polonia orientale ha convinto i membri della giuria di European Youth Capital che sarebbe stata una degna vincitrice grazie ai valori di inclusione, sostegno, tolleranza, unità e diversità presenti nel programma.
Il processo di selezione della giuria è stato particolarmente arduo quest’anno, ed è giusto riconoscere la dedizione, la passione e lo sforzo della seconda classificata, Baia Mare, così come la città finalista Kazan, che si è ritirata un po’ prima nella competizione. I ringraziamenti vanno anche a tutte le altre città candidate, Izmir, Poznan e Lviv, certi che la loro spinta a creare città che coinvolgano e includano i giovani non si fermerà qui!
Come prima capitale polacca della gioventù, Lublino è determinata a fare da guida non solo a livello locale ma anche in un contesto nazionale, per creare e attuare politiche che valorizzino i giovani.
Come il Forum Europeo della Gioventù, anche noi crediamo nella capacità del Premio Capitale Europea della Gioventù di innescare un cambiamento positivo. Ma soprattutto, crediamo nella determinazione e nella resilienza dei giovani nel portare avanti questo cambiamento e plasmare le decisioni prese nella loro città.
Non c’è dubbio che i giovani polacchi stanno affrontando molte sfide all’interno del loro paese, comprese le grandi violazioni dei diritti umani e le politiche discriminatorie. La stessa città di Lublino si è trovata a dover combattere contro le cosiddette zone libere LGBT che sono state imposte nella regione.
Per oltre dieci anni, le città vincitrici del Premio Capitale Europea dei Giovani hanno aperto la strada alla creazione di città innovative e inclusive che promuovono il coinvolgimento e l’impegno dei giovani nel processo decisionale e nella vita della città.
Invito a presentare attività in collaborazione con i centri europei per la gioventù di Strasburgo e Budapest
Il Dipartimento della Gioventù del Consiglio d’Europa invita le organizzazioni giovanili non governative, le reti e altre organizzazioni non governative coinvolte nell’ambito delle politiche giovanili del Consiglio d’Europa a presentare domanda per attività da svolgersi in collaborazione con i Centri europei della gioventù di Strasburgo e Budapest (sessioni di studio, 1° semestre 2022).
Le sessioni di studio sono organizzate in collaborazione con organizzazioni e reti giovanili e con il Dipartimento della Gioventù del Consiglio d’Europa, e sono ospitate da uno dei Centri europei della gioventù.
Si tratta di eventi giovanili internazionali della durata compresa tra 4 e 8 giorni che riuniscono membri di organizzazioni o reti giovanili ed esperti per discutere sulle priorità 2022-2023 del settore Gioventù del Consiglio d’Europa.
Scadenza: 15 aprile.
Lettera del Capo del Dipartimento della Gioventù del Consiglio d’Europa.
Criteri e condizioni di partecipazione.
Modulo di domanda.
Per ulteriori informazioni dettagliate vai qui.
L’ASviS presenta la valutazione del PNRR e della Legge di Bilancio 2021 alla luce dell’Agenda 2030
9 marzo 2021
All’incontro interverranno il Presidente della Camera dei Deputati, Roberto Fico, la Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, il Ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani, il Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale Vittorio Colao, la Presidente della Commissione per i problemi economici e monetari del Parlamento Europeo, Irene Tinagli.
Guarda il video dell’evento!
Programma
10:30 – 10:40 Intervento di apertura
Roberto Fico, Presidente della Camera dei Deputati
10:40 – 11:10 Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e la Legge di Bilancio 2021
Pierluigi Stefanini, Presidente dell’ASviS
11:10 – 12:00 L’impegno del Governo
Elena Bonetti, Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia
Roberto Cingolani, Ministro della Transizione Ecologica
Vittorio Colao, Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale
12:00 – 12:15 La posizione dell’Europa
Irene Tinagli, Presidente della Commissione per i problemi economici e monetari, Parlamento Europeo
12:15 Conclusioni