Giorno: 17 Settembre 2021

Unicredit: Tirocini retribuiti in Italia o all’estero

Sei alla ricerca di uno tirocinio retribuito nei settori della finanza, investimenti bancari o risorse umane?

Il programma International Internship di UniCredit Foundation e UniCredit Group, ti offre la possibilità di poter svolgere uno stage retribuito di 3 o 6 mesi presso uno dei Paesi in cui ha sede il gruppo.

Al momento sono attive le candidature per stage di sei mesi a Milano e le posizioni per la sede di Vienna.

Le posizioni attive interessano i seguenti settori:

  • banche commerciali e gestione patrimoniale
  • finanza e analisi
  • servizi operativi
  • risorse umane.

Puoi candidarti per una delle seguenti posizioni entro ottobre 2021.

I requisiti per presentare domanda sono:

  • ottimi risultati accademici;
  • iscrizione almeno al secondo anno di università o frequentazione di un Master;
  • capacità di lavorare in squadra;
  • ottime capacità analitiche ed emotive;
  • conoscenza dell’inglese;
  • esperienza nell’analisi di dati (facoltativo).

Le retribuzione verrà erogata sotto forma di borse di studio dal valore di 700€ e un possibile rimborso per spese di vitto e alloggio fino a 1.000€, se devi trasferirti per il tirocinio.

Per candidarti è necessario compilare il form su questo sito, inserendo curriculum e lettera motivazionale.

Controlla sempre le posizioni aperte per altre opportunità.

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Intervento della Presidente del CNG su euractiv.it

E’ stato pubblicato su Euractiv.it un articolo in merito al programma Alma lanciato dalla presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen durante il discorso sullo Stato dell’Unione.

Il programma dovrebbe partire a gennaio e ha come obiettivo aiutare quei giovani che non studiano e non lavorano, dando loro la possibilità di fare un’esperienza professionale temporanea in un altro Stato membro.

A riguardo è intervenuta anche la presidente del CNG, Maria Cristina Pisani:

“Aprire a un Erasmus per i Neet è fondamentale se vogliamo abbattere le disuguaglianze e rendere più sostenibile non solo il futuro dei nostri giovani ma anche della stessa Europa. Apprezziamo molto le parole del ministro per le politiche giovanili Fabiana Dadone, che ha accolto questa iniziativa come un’opportunità per l’Italia perché assuma un ruolo centrale nel rilancio delle nuove generazioni, oggi ancora più fragili e in cerca di risposte”

 

Leggi l’articolo completo su Euroactiv.it

Vaccini? Dicci la tua! – Leggi i risultati

COVID: UN GIOVANE SU DUE È VACCINATO.

 IL 64% APPROVA LE POLITICHE INFORMATIVE DELLA PROPRIA REGIONE

 

  • Il Consiglio Nazionale dei Giovani CNG lancia i dati di un sondaggio realizzato in collaborazione con ScuolaZoo sulla predisposizione dei giovani (12-35 anni) nei confronti dei vaccini anti Covid-19.
  • Favorevoli più di 7 genitori su 10, tra i contrari prevale la preoccupazione per eventuali effetti collaterali (56%).
  • I social network hanno rappresentato i principali strumenti di informazione (42%) e hanno esercitato un’influenza positiva sulla scelta relativa alla vaccinazione sul 32% degli intervistati.

 

Roma, 13 settembre 2021Un giovane su due, tra i 12 e i 35 anni, ha effettuato una vaccinazione anti Covid-19, mentre il 36% dichiara di volerla fare il prima possibile. Solo il 14% non ha intenzione di vaccinarsi. Tra le principali motivazioni a favore della vaccinazione vi è l’idea che solo in questo modo si possa sconfiggere la pandemia (79%) ma anche la volontà di salvaguardare la salute dei propri cari (10%), in particolare di genitori e nonni. Chi è contrario, è stato invece influenzato dall’assenza di informazioni sui possibili effetti del vaccino (21%) e dai casi di cronaca (19%).

È quanto emerge da un sondaggio realizzato dal Consiglio Nazionale dei Giovani (CNG), in collaborazione con ScuolaZoo, sull’attitudine dei giovani nei confronti del vaccino contro il Coronavirus e sulla percezione della campagna vaccinale del Governo e del processo informativo mediatico.

“Siamo fermamente convinti che la vaccinazione e il buon senso siano davvero l’unica strada per uscire dalla pandemia e salvaguardare la salute di tutti, andando oltre gli egoismi personali”, ha commentato Maria Cristina Pisani, presidente del CNG. I risultati del sondaggio sono incoraggianti, ci auguriamo che continui a prevalere il senso di responsabilità e che il numero di giovani vaccinati cresca ancora. Per questo, abbiamo pensato di ascoltare direttamente i giovani su questo tema, che sta dividendo sempre di più l’opinione pubblica, portando avanti una campagna di sensibilizzazione ad ampio spettro, in linea con quella promossa dal Ministro per le Politiche Giovanili Fabiana Dadone, #mivaccinoperché, che abbiamo sempre sostenuto”.

Troppo spesso, dall’inizio della pandemia, i giovani sono stati additati come untori e responsabili. I dati sulle vaccinazioni ci raccontano una realtà molto diversa, fatta di ragazze e ragazzi che, pur essendo meno colpiti dai sintomi più severi del Covid-19, decidono di fare ciò che è giusto e normale: avere fiducia nella Scienza e nelle istituzioni e vaccinarsi senza indugi per tornare al più presto e una normalità fatta di socialità in presenza dentro e fuori dalle scuole”, ha commentato Valerio Mammone, direttore di ScuolaZoo.

Secondo l’indagine, tre genitori su quattro (72%) si dichiarano favorevoli alla vaccinazione dei propri figli; solamente il 10% dei genitori è contrario in quanto preoccupato per eventuali effetti collaterali (56%) e, in misura minore, perché diffidente verso le case farmaceutiche (12%) o scettico sull’effettiva pericolosità del Covid-19 (8%).

Se da un lato più di sei giovani su dieci (64%) – contro il 36% – si ritiene soddisfatto delle informazioni ricevute sui possibili effetti collaterali del vaccino, dall’altro si ha l’esigenza di sapere di più sui rischi a lungo termine sia della vaccinazione (33%) sia dello stesso Covid (20%), nonché sulla composizione e sul meccanismo d’azione del vaccino.

Per i giovani, gli strumenti principali di informazione sono stati indubbiamente i social network (42%) e a seguire, i portali regionali (22%), i media (20%) e i portali del Governo (16%). Nello specifico, ai fini della vaccinazione, oltre la metà degli intervistati (56%) è rimasta indifferente di fronte alle notizie riportate dagli organi di stampa.  Uno su quattro (26%) è stato invece influenzato negativamente dai media, mentre il 18% positivamente. Nel complesso, le notizie lanciate sui social network hanno esercitato un influsso favorevole su un numero maggiore di giovani (32%) rispetto a quelle diffuse dai media.

Dal sondaggio emerge, infine, che circa otto giovani sui dieci (79%) sono stati informati adeguatamente sul vaccino: tuttavia, per l’84%, il Governo dovrebbe migliorare la campagna vaccinale, mentre da questo punto di vista il 64% dei giovani ritiene efficace l’operato della propria Regione, che si rivela non incisivo solo per due intervistati su dieci.

Il sondaggio, al quale hanno partecipato 3.550 giovani tra 12 e i 35 anni provenienti da tutta Italia, si è basato sulla somministrazione di un questionario relativa al periodo luglio-agosto 2021.

Vuoi sapere di più sul report? Clicca qui.

Consiglio Nazionale dei Giovani
Via Adige, 26 – 00198 Roma
Tel. +39 06 94523417