“I nuovi dati Istat evidenziano una crescita del lavoro precario rispetto al secondo semestre del 2021, con il 31,5% dei giovani che svolge un lavoro a tempo determinato, e sottolineano una diffusa percezione di insicurezza, con il 13,3% degli occupati under 34 anni che ritiene probabile perdere il lavoro entro sei mesi. Come dimostra anche il recente rapporto CNG realizzato in collaborazione con Eures, circa il 46% dei lavoratori ritiene inoltre di ricevere una retribuzione inadeguata: per poco più di quattro giovani su dieci (43%), la retribuzione mensile è infatti inferiore a 1.000 euro” ha dichiarato Maria Cristina Pisani. “La timida ripresa dell’occupazione giovanile osservata negli ultimi trimestri non ha inoltre permesso di tornare ai livelli occupazionali osservati nella prima metà degli anni duemila, con un calo di oltre 2 milioni gli occupati giovani in meno rispetto al secondo trimestre del 2004. Questi numeri sono l’ennesima testimonianza dell’urgenza di mettere al centro dell’agenda del Paese azioni concrete per creare un’ occupazione stabile e di qualità, fornendo risposte strutturali alle generazioni che più di tutte hanno pagato a caro prezzo la pandemia e le trasformazioni in corso del mercato del lavoro” ha concluso Pisani.
Roma Today – intervista Maria Cristina Pisani sul voto dei fuorisede
Voto fuori sede, una delle grandi battaglie del CNG, di cui la stampa italiana continua a discutere.
Solo nel Lazio gli studenti che dovranno tornare nel loro comune di residenza per votare sono circa 34.000, un terzo dovrà fare più di 4 ore di viaggio. Il presente non può essere di chi lo vuole togliere alle nuove generazioni.
“Per quanto le dimissioni di Draghi fossero inaspettate è inaccettabile che si sia arrivati alla vigilia delle elezioni senza aver introdotto una norma chiara in proposito”.
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