Giorno: 28 Febbraio 2023

Pisani (CNG) incontra il Ministro Abodi in sede

Roma, 28 febbraio 2023 Oggi il ministro per lo Sport e i giovani, Andrea Abodi, è stato ospite presso la sede del Consiglio Nazionale dei Giovani, dove ha incontrato la presidente del Cng Maria Cristina Pisani per definire la programmazione 2023, le giornate dedicate al tema del benessere psico-fisico degli under 35 e discutere le azioni da mettere in campo a favore delle nuove generazioni.

Ringrazio il Ministro Abodi per aver partecipato, con grande interesse, al tavolo di lavoro che abbiamo organizzato insieme nella nostra sede e per la capacità di analisi dimostrata nei confronti delle tematiche che più ci stanno a cuore. È la prima volta che un Ministro in carica viene in visita presso i nostri uffici, è un gesto che abbiamo apprezzato tanto”, ha dichiarato Maria Cristina Pisani, presidente del Cng. “In particolare, oltre a definire le linee guida per la programmazione di quest’anno, abbiamo esposto la necessità di una Legge quadro per le politiche giovanili, un Ddl giovani al quale stiamo già lavorando, che prevederà una pianificazione strategica pluriennale e annuale con target, output e outcome misurabili, un dialogo sociale con i giovani per una maggiore valorizzazione della rappresentanza e dell’associazionismo, la definizione di una ‘governance’ dei giovani con organi, funzioni e poteri propri, la valutazione di impatto generazionale, che chiediamo da anni, e una razionalizzazione e riorganizzazione delle misure a favore degli under 35. Nel ministro – ha concluso Pisani – abbiamo incontrato la volontà di mettere a terra un nuovo modello politico a favore dei giovani, un cambio di passo decisivo per rendere le nuove generazioni finalmente protagoniste della Storia del nostro Paese”.

“Ho voluto fortemente questo incontro con il Consiglio Nazionale Giovani.” Ha dichiarato il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi. “Ne ho apprezzato gli spunti, le analisi e la produzione dei contenuti. Penso che queste energie vadano messe a sistema e offerte come contributo anche agli altri ministeri. Il nostro lavoro comune è orientato a costruire una nuova struttura di governo delle Politiche Giovanili, per portare al centro dell’agenda del Paese le esigenze dei giovani italiani” ha concluso il Minsitro.

Kick-off Meeting del Comitato Tecnico Scientifico

Durante il Kick-off Meeting del Comitato Tecnico Scientifico, tenutosi il giorno 28 febbraio p.v. alle ore 15:00 presso la Sala Italia del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale, primo piano, Via della Ferratella in Laterano n.51 – Roma, sono state presentate le linee essenziali del progetto e, insieme alla esperienza di tutti i membri, sono state delineate le azioni da mettere in campo.

Roma, 28 febbraio 2023- . Circa sei giovani lavoratori su dieci hanno sofferto di disagi perlopiù emotivi, ma anche fisici (nel 13% dei casi) sul luogo di lavoro, dovuti principalmente a esaurimenti emotivi da burnout o all’estrema pressione associata al carico di richieste di lavoro sui dispositivi mobili personali.

Sono questi i dati dell’Osservatorio WellFare – una piattaforma di ascolto diretto con le giovani generazioni creata dal Consiglio Nazionale dei Giovani con l’obiettivo di guidare le istituzioni in una riflessione profonda sulle molteplici criticità legate alla salute mentale, relazionale, sociale, fisica e creativa dei giovani italiani – presentati in occasione del primo incontro su “I Giorni del Benessere” che si è svolto presso la sede del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale, alla presenza, tra gli altri, di: Maria Cristina Pisani, presidente del CNG, Francesco Marchionni, Consigliere di Presidenza del CNG e Rosaria Giannella, Coordinatrice per l’Ufficio delle Politiche Giovanili.

“I Giorni del Benessere” è il progetto ideato dal CNG in collaborazione con il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale per favorire percorsi di prevenzione, informazione e sensibilizzazione, orientati al benessere fisico e mentale delle giovani generazioni. La ricerca dell’Osservatorio, che indaga lo stato di salute psicofisico dei giovani a scuola, all’università e al lavoro, ha coinvolto circa 300 giovani dai 15 ai 35 anni provenienti da tutta Italia, con diversi livelli di scolarizzazione e diverse professionalità. In particolare, secondo il sondaggio, il 20% dei giovani intervistati ritiene sia necessario avere una maggiore flessibilità sugli orari lavorativi soprattutto attraverso una gestione del lavoro orientata per obiettivi specifici da raggiungere. I giovani suggeriscono alcune modalità per aumentare il benessere sul luogo di lavoro attraverso, ad esempio, la promozione di attività di supporto alla gestione delle pressioni quotidiane (19%), di prevenzione al benessere psicofisico (14,1%) e di supporto alla maternità (13,9%).

“Ansia, stress e nervosismo condizionano pesantemente la vita lavorativa degli under 35, anche a causa delle pressione sociale dovuta alle aspettative degli altri, e su questo i social media hanno avuto un impatto estremo e una grande responsabilità”, ha dichiarato Maria Cristina Pisani, presidente del CNG. “La società dei record straordinari, raccontati come ordinari, crea una pericolosa distopia tra il reale e il percepito, che può portare ad una serie di problematicità di salute mentale. La paura del giudizio, le aspettative e il senso di inadeguatezza sono infatti tra i principali motivi riportati come cause legate al senso di ansia, così come le incertezze per il proprio futuro e le scadenze impellenti nello studio e nel lavoro. Purtroppo, i recenti casi di cronaca ne sono una drammatica testimonianza. Dalla nostra indagine risulta che negli ultimi anni ben quattro giovani su dieci si sono rivolti a uno psicologo e altri due stanno pensando di contattarlo. Un segnale positivo che ci spinge ancora di più a non lasciare sole le nuove generazioni e costruire insieme a loro delle strategie di supporto integrato.”

Per quanto riguarda i giovani a scuola, secondo l’indagine circa il 92% dei ragazzi dichiara di avere a disposizione uno sportello psicologico all’interno del proprio istituto ma, allo stesso tempo, il 48%, quindi quasi uno su due, ritiene che la scuola non abbia informato adeguatamente gli studenti sulle opportunità di assistenza psicologica, interne o esterne alla scuola stessa. Inoltre, la quasi totalità della componente studentesca riporta di risentire fortemente dei livelli di pressione del proprio istituto per l’ottenimento di buoni voti.

Diversi, invece, i dati relativi all’università, dove gli sportelli di supporto psicologico sono ridotti rispetto alle scuole, risultando assenti per tre rispondenti su dieci. La pressione accademica è particolarmente sentita dagli studenti in relazione a un legame negativo con il proprio docente (una pressione sofferta dalla metà degli intervistati), a cui segue il peso di dover socializzare con i compagni di corso puramente al fine di mantenere delle buone relazioni professionali future (dato manifestato da più di tre universitari su dieci). In confronto a questi dati, l’ansia della competizione accademica e la paura di non realizzare le aspettative dei genitori sembrano dati minori. Sensazioni presenti per più di due ragazzi su dieci.

Consiglio Nazionale dei Giovani
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