Lettera della Presidente ai Giovani

Il CNG su Milano Finanza sul tema pensioni
Care ragazze, cari ragazzi,

quelli che ci lasciamo alle spalle sono stati mesi intensi, in cui momenti di sconforto e difficoltà hanno presto lasciato spazio alla ripresa, alla determinazione, alla voglia di ricostruire, mesi nei quali le idee, le speranze e le aspettative di milioni di giovani donne e giovani uomini hanno camminato di pari passo con il nostro entusiasmo. La nostra è stata una storia coraggiosa e intensa. Lo testimoniano le numerose iniziative, i progetti, gli scambi, le relazioni, le partnership consolidate. Abbiamo usato tutto il nostro impegno per studiare e approfondire, per offrire voce a migliaia di ragazze e ragazzi.
Abbiamo stretto mani, incrociato sguardi, animato dibattiti, creato uno spazio per il confronto e la condivisione di esperienze tra le associazioni giovanili di diversa formazione e natura e le istituzioni italiane. Abbiamo svolto tutti insieme un ruolo consultivo e propositivo in Italia e all’estero creando opportunità importanti per condividere le nostre idee e avviare un dialogo con le altre realtà giovanili europee e internazionali. Abbiamo macinato chilometri, partecipato a incontri, comitati scientifici, assemblee, abbiamo conosciuto centinaia di giovani, forum locali, consigli e giunte regionali, organizzazioni giovanili. Abbiamo vissuto mesi di passioni, di enormi sacrifici, di proposte, di lavoro.

 
Ripercorrere a ritroso tutto questo tempo non è affatto semplice per le tantissime attività e il difficile lavoro svolto insieme per poter allargare la partecipazione e il coinvolgimento dei giovani alla vita sociale, civile e politica del Paese, per sensibilizzare le forze sociali e i rappresentanti istituzionali a un maggiore investimento nelle politiche per i giovani e, noi, abbiamo raggiunto traguardi straordinari, consapevoli di giocare un ruolo determinante e di dover affrontare battaglie difficili, che insieme siamo riusciti a vincere.

Per questo voglio ringraziarvi: per aver scelto di credere ancora una volta nella forza di questa rete di associazioni e realtà diverse, che non rappresenta interessi particolari ma quelli di un’intera comunità, quella dei giovani italiani. 
Ed è  infatti con tutto il nostro coraggio che abbiamo messo in campo quotidianamente azioni per rafforzare la nostra piattaforma e darle consistenza, presenza territoriale, rappresentanza presso le sedi nazionali e internazionali.
Abbiamo affrontato tante difficoltà, vissuto anni difficili con un’emergenza che ha stravolto profondamente le nostre vite, una crisi che ha aperto le porte a nuove paure, a nuovi interrogativi e che, purtroppo, non è ancora finita. D’altronde è percepibile lo smarrimento, la paura e la confusione di tante ragazze e ragazzi che, dopo aver superato con difficoltà gli ostacoli del passato, si affacciano a questo futuro incerto. È la conseguenza di una perenne precarietà alla quale sembriamo essere purtroppo ancora indissolubilmente destinati. Ed è anche per questo che, come Presidente di una così ampia piattaforma giovanile, ho più volte invitato le ragazze e i ragazzi a sfidare, ancora di più, apertamente il futuro con tutto il loro patrimonio di bellezza e umanità, per costruire un Paese migliore.

In questi mesi ho conosciuto tantissimi giovani, realtà associative, ho portato la nostra voce in dibattiti televisivi, giornali, istituzioni nazionali e internazionali, contribuendo a scrivere con ognuno di voi innumerevoli pagine di cooperazione tra associazioni ed enti di natura pubblica e privata. Questi mesi sono stati una prova importante per tutti noi, una prova di vita per me, un tempo nel quale abbiamo imparato, ancor di più, a lavorare insieme per raggiungere obiettivi condivisi.

Da anni, infatti, viviamo un netto peggioramento delle nostre opportunità. Siamo tra i Paesi con la più alta percentuale di NEET, soprattutto nelle regioni del Mezzogiorno, una enorme dissipazione di capitale umano. Per questo abbiamo lavorato insieme affinché il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza potesse offrire nuove opportunità, potesse essere uno strumento per definire strutturate politiche giovanili. E proprio in questo scenario fatto di incertezze, abbiamo continuato a testimoniare il nostro impegno verso gli altri e verso noi stessi, determinati ad inseguire i nostri sogni, mossi dal coraggio e dall’ambizione di voler rendere questo Paese, una casa accogliente per le giovani generazioni.

Il 2022 è per il CNG un anno molto importante: sono tante, infatti, le attività che abbiamo svolto in questa prima parte dell’anno.

In particolare, voglio ricordare gli eventi svolti nell’ambito della Conferenza sul Futuro dell’Europa e la campagna di informazione e sensibilizzazione svolta sui canali social con l’obiettivo di diffondere tra i giovani italiani la conoscenza delle Istituzioni europee ed il progetto della Conferenza, le consultazioni sia online che sui territori, in collaborazione con le reti locali delle nostre organizzazioni giovanili per dare voce alle istanze dei giovani in merito al futuro dell’Europa.

Ricordo, inoltre, il Forum sul presente e il futuro dell’educazione alla cittadinanza e ai diritti umani in Europa
svolto a Torino lo scorso aprile con più di 500 giovani partecipanti europei, nell’ambito della Presidenza italiana Consiglio d’Europa, e co-organizzato dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale, dal CNG, da Amnesty International Italia e dal Comune di Torino.
In vista dell’attuazione delle riforme del PNRR, inoltre, abbiamo portato avanti una puntuale attività di studio e proposta all’interno del Comitato per la Valutazione dell’Impatto Generazionale delle Politiche Pubbliche, istituito dal Ministro per le politiche giovanili, Fabiana Dadone, creando un Gruppo di Lavoro ad hoc “Impatto Generazionale” al fine di coinvolgere le associazioni giovanili sul tema.

Sapete bene, tuttavia, che abbiamo puntato molto – oltre allo svolgimento dell’attività consultiva presso il Governo e alle attività e ai progetti programmati nelle diverse aree tematiche di nostro interesse – alla collaborazione con importanti università, istituti, centri di ricerca e fondazioni italiane per condurre indagini e ricerche sulla condizione giovanile, utili a definire puntuali proposte per i giovani. 
Solo qualche giorno fa, nell’ambito dello Youth Summer Camp, l’Assemblea Generale che abbiamo tenuto a Pesaro dal 4 al 7 agosto, abbiamo presentato l’indagine “Nuove professioni e nuove marginalità. Opportunità, lavori e diritti per i giovani del terzo millennio” svolta in collaborazione con l’istituto “EU.R.E.S. – Ricerche economiche e sociali”. Una ricerca importante che parte da un’analisi delle grandi trasformazioni dei processi produttivi degli ultimi anni, in particolare l’automazione e la digitalizzazione, che hanno profondamente ridisegnando il mercato del lavoro e la domanda di competenze. Le nuove professioni hanno aperto, infatti, vecchie e nuove marginalità che colpiscono soprattutto i giovani e, tra questi, le donne che rappresentano una componente particolarmente vulnerabile dell’offerta di lavoro.

Ricordo, poi, il Rapporto “Disuguaglianza intergenerazionale e accesso alle opportunità“, svolto con il supporto dell’associazione Tortuga, un’analisi molto importante sulla condizione degli under 35 in Italia e in Europa, attraverso la quale abbiamo individuato anche le nostre priorità per i giovani italiani.

Inoltre, in collaborazione con l’Agenzia Nazionale Giovani e il supporto della Fondazione Censis, abbiamo lavorato ad un’ulteriore indagine che presenteremo il prossimo autunno, un rapporto che restituirà un racconto dettagliato dei giovani italiani dopo la pandemia, delle loro opinioni, fabbisogni, aspettative, valori. 
Ancora il prossimo autunno, presenteremo un’indagine sulla povertà educativa, un problema che riguarda indistintamente tutto il nostro Paese.
In collaborazione con la Fondazione Bruno Visentini, inoltre, abbiamo svolto un’indagine con l’obiettivo di fotografare la condizione dei ricercatori italiani, confrontando anche gli investimenti in ricerca ed internazionalizzazione fatti in altri Paesi europei. Presenteremo poi l’indagine sul disagio giovanile svolta in collaborazione con la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Sapienza di Roma, con la prefazione del Ministro per le politiche giovanili, Fabiana Dadone e gli interventi di numerose personalità, tra le quali la Senatrice Liliana Segre, rapporto che abbiamo realizzato con l’obiettivo di analizzare e comprendere i principali fenomeni che contribuiscono ad aggravare il disagio giovanile nel nostro Paese.

Voglio ricordare, altresì, le attività svolte nell’ambito del progetto “Ben-Essere Giovani”, con la stesura di un questionario incentrato sulla promozione della salute e la prevenzione del disagio psicofisico, con un focus specifico sulla componente individuale e relazionale dei nostri ragazzi messa a dura prova dalla pandemia e dal conseguente distanziamento fisico nei luoghi di lavoro, di formazione, di istruzione. 
In aggiunta a ciò, abbiamo deciso di indagare anche la condizione dei giovani italiani nel mondo attraverso la realizzazione di un documentario che vi mostreremo tra qualche settimana. I Consiglieri delegati in materia hanno incontrato durante il mese di luglio alcuni nostri connazionali all’estero per discutere insieme dei processi di resilienza e delle loro prospettive sociali e occupazionali per un futuro comune.

In merito al progetto di “Dialogo dell’UE con i Giovani”, a cui ogni anno lavoriamo per l’Italia, in collaborazione con il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale e con l’Agenzia Nazionale Giovani, lo scorso aprile abbiamo presentato i risultati e le conclusioni emerse durante l’VIII Ciclo sul tema “Spazio e partecipazione per tutti” per poi iniziare con i primi incontri del IX Ciclo del Dialogo dell’UE con i giovani “Europa sostenibile e verde”.

Quest’anno abbiamo deciso di svolgere un’attività formativa per i giovani delle nostre associazioni. Per questo, in collaborazione con la Luiss School of Government, abbiamo organizzato lo scorso luglio il Corso Executive “Governance delle politiche giovanili e modelli di partecipazione democratica” per garantire l’acquisizione di conoscenze e competenze mirate ad una partecipazione attiva alla vita democratica e alla creazione di iniziative di consolidamento democratico e inclusione sociale. Il nostro impegno è di continuare ad offrire anche in futuro nuove opportunità di formazione e perfezionamento su tali tematiche.

Dopo la pausa estiva ci aspettano numerosi appuntamenti importanti per rendere centrali le istanze  delle giovani generazioni e proseguire, insieme, nel costruire le basi per lo sviluppo del nostro Paese che non può non passare dal coinvolgimento di chi dovrà governarlo e abitarlo: dalle prossime elezioni politiche al nostro prossimo Congresso, alla prossima Legge di Bilancio, in occasione della quale lavoreremo sin da subito per presentare al nuovo Governo una proposta di interventi coordinati a supporto delle giovani generazioni.

La recente crisi di governo, infatti, ha aperto nuovi scenari e richiesto una riorganizzazione delle nostre attività in vista delle elezioni politiche del prossimo 25 settembre. Per questo, abbiamo avviato, a Pesaro, un lavoro condiviso con tutte le associazioni aderenti alla nostra rete per raccogliere proposte, misure e idee per l’elaborazione del Manifesto dei giovani ‘Il domani passa da Qui’.

In questi anni difficili per le giovani generazioni, non ci siamo mai sottratti nel chiedere costantemente alle Istituzioni e alle forze politiche di affrontare in maniera organica e strutturale la questione generazionale, avanzando proposte concrete e talvolta ambiziose. Ed è con questo spirito che intendiamo proseguire con determinazione le nostre azioni in tal senso, perché le prossime elezioni politiche rappresentano un’occasione unica e irripetibile per mettere al centro del dibattito pubblico le nostre le richieste. 
È molto importante, pertanto, che ci sia una grande partecipazione al questionario che abbiamo lanciato in questi giorni (se non l’avete ancora fatto, vi invito a rispondere e a diffonderlo ulteriormente tra le vostre reti associative) per raccogliere le istanze dei giovani e comprendere il loro punto di vista sulle diverse aree di policy insieme individuate. Al termine della rilevazione, durante questa campagna elettorale, presenteremo il Manifesto alle forze politiche, affinché le scelte del prossimo Governo siano lungimiranti nel progettare, puntualmente, il futuro dei nostri giovani.

Voglio, infine, ringraziare i ragazzi e le ragazze del Segretariato per tutto il loro impegno, i ragazzi e le ragazze del servizio civile e tutti voi che ci avete coinvolto in numerosi progetti e con cui lavoreremo insieme ancora di più, raccontando a tutti la nostra esperienza, sentendoci parte di una grande famiglia.

Il CNG mi ha insegnato a non mollare, a rincorrere con grinta i sogni di un’intera generazione, a crearci nuove opportunità. E a voi, che siete e siete stati protagonisti importanti per il Consiglio Nazionale dei Giovani, voglio augurare, a nome di tutti noi, di trascorrere una buona estate.


Sorridete, non mollate e soprattutto divertitevi!
In bocca al lupo a tutti noi!

Di cuore,
 
P.s.per qualche giorno, gli uffici resteranno chiusi ma non per questo fermeremo la nostra attività. Potete scrivere a me e ai Consiglieri di Presidenza per qualsiasi necessità.
Maria Cristina Rosaria Pisani
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