New York – Roma, 01 ottobre 2024 – Nella cornice della Climate Week 2024, presso la sede dell’UNDP (One United Nations Plaza), si è tenuto l’evento internazionale “Youth and Sustainability: Challenges, Opportunities and Actions to promote the youth participation on the Environment, Energy Security and Sustainable Development Issues”, co-organizzato dal Consiglio Nazionale dei Giovani (CNG) e dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE). L’incontro ha rappresentato un’occasione unica per promuovere il dialogo tra istituzioni, ONG e stakeholder sui temi delle politiche climatiche e dello sviluppo sostenibile, con un’attenzione particolare al coinvolgimento dei giovani nei processi decisionali.
Il ruolo delle nuove generazioni è stato al centro del dibattito: i giovani non sono solo i principali destinatari delle politiche per il clima, ma anche attori essenziali per la loro elaborazione e implementazione. Il coinvolgimento attivo dei giovani è una sfida condivisa dai maggiori Paesi occidentali, tra cui l’Italia, e rappresenta un passo fondamentale per rispondere ai crescenti bisogni di interazione intergenerazionale e di partecipazione su temi cruciali come cambiamenti climatici, diritti umani, giustizia sociale e parità di genere.
Il Consigliere di Presidenza del CNG con delega agli Esteri, Maicol Pizzicotti Busilacchi, ha dichiarato: “È nostro dovere creare spazi in cui i giovani possano esprimere le loro idee e contribuire alle decisioni che influenzeranno il loro futuro. Crediamo sia essenziale il coinvolgimento delle nuove generazioni nella definizione delle politiche pubbliche, in questo caso, quelle climatiche ed energetiche. Lo è in particolare per garantire nei prossimi decenni uno sviluppo sostenibile nel raggiungimento degli ambiziosi obiettivi europei ed internazionali di riduzione delle emissioni di CO2 e decarbonizzazione. Per fare questo serve un impegno concreto di tutti gli attori interessati senza dimenticare quei Paesi che ad oggi sono in vetta alla classifica di produzione di emissioni. E’ quindi necessario costruire percorsi che vedano la collaborazione attiva del settore pubblico e privato, insieme a quello dei cittadini e dei più giovani, oltre che internazionale. Siamo tutti in prima linea nel promuovere i giovani come protagonisti della transizione energetica e della lotta ai cambiamenti climatici. I dati pubblicati da ISTAT e Fondazione Symbola, infatti, confermano l’aumento considerevole dei cosiddetti “green jobs” tra i giovani e delle start-up innovative fondate da giovani nei settori dell’economia circolare e della green economy. A testimonianza che l’ambiente e la sostenibilità non sono meri riferimenti ideologici ma strumenti concreti per costruire un futuro all’altezza delle future generazioni”.
Dopo l’apertura da parte di Agostino Inguscio, Direttore di UNDP Roma, è intervenuto il Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Sen. Claudio Barbaro, e poi, nell’ordine: Nisreen Elsaim, Sudanese Climate and Peace Activist e già Presidente del Youth Advisory Group on Climate Change del Segretario Generale delle Nazioni Unite, Alex Armillotta, Fondatore di AWorld, Brian Maina, Coordinatore delle Partnerships dell’Africa Youth Climate Assembly, e Pauline Deneufbourg, responsabile globale giovani per UNDP.
Moderatore dell’incontro è stato Buay Tut, Analyst per il progetto Youth4Climate.
L’evento ha rappresentato un momento cruciale per rafforzare il dialogo tra i giovani e i decisori politici, contribuendo alla definizione di politiche sostenibili e inclusive.