LETTERA A FIRMA DELLA PORTAVOCE MARIA PISANI – DICEMBRE 2016

La Portavoce Maria Pisani ripercorre l’intenso mese di Novembre.

Cari ragazzi, care ragazze,

vi scrivo per aggiornarvi circa le attività svolte in queste ultime settimane.  Penso che questi resoconti mensili siano davvero utili perché ci consentono di mantenerci in costante contatto. Vi rinnovo pertanto l’invito a scriverci per qualsiasi idea o proposta. Vorrei che trovassimo insieme il modo di riallacciare i fili della partecipazione.

A breve infatti, dopo le vacanze natalizie, mi piacerebbe incontrare voi e i vostri/e presidenti/e per capire insieme come creare una squadra ancora più forte per raggiungere quelli che sono per noi tutti obiettivi fondamentali, in primis il riconoscimento di una generazione che, come è emerso soprattutto in occasione della scorsa consultazione referendaria, c’è e ha voglia di esserci. A tal proposito, in occasione del voto, abbiamo ribadito con forza che la normativa volta a garantire il diritto di voto in mobilità al momento non è assolutamente sufficiente a garantire un’effettiva partecipazione volta a compiere quello che è un dovere civico di ogni cittadino, la situazione si complica ulteriormente per chi si trova all’estero. Molte delle nostre associazioni sono attivamente impegnate su questa tematica, basti ricorda l’iniziativa #generazionesenzavoto di ESN Italia, volta a garantire agli studenti Erasmus di poter esprimere il proprio pensiero, esercitare il proprio diritto di voto, oppure l’azione dei sindacati studenteschi Link e Udu attivamente impegnate a garantire il diritto di voto agli studenti fuorisede nel nostro Paese. Il valore di queste azioni promosse dall’associazionismo giovanile è senza dubbio enorme e riteniamo sia fondamentale che la politica ponga la dovuta attenzione.

In questo mese ho provato a portare la nostra voce in diversi canali di comunicazione nazionali, discutendo ad esempio del drammatico rapporto Censis di giovedi 2 dicembre sulle reti radiofoniche della Rai, e approfondendo sui canali Mediaset le ragioni di una generazione che è balzata alle cronache per il semplice fatto di aver scelto ancora una volta di partecipare. L’elenco dei motivi addotti dagli analisti per spiegare questo fenomeno è lungo. Si va dal voto di protesta, alla scarsa attenzione delle politiche governative degli ultimi lustri in favore delle nuove generazioni, alla disoccupazione stratificata e cronica, al poco spazio concesso agli under 35 per decidere il proprio futuro e così via. Ma si torna nel campo delle interpretazioni. Ognuno ha la propria ma nessuna è utile davvero per risolvere il problema. Parlarne ogni volta il giorno dopo è sicuramente necessario. Ma quanto utile affannarsi nello scandagliare il fenomeno solo per fare “letteratura”? La mia risposta è netta: non è utile per nulla. Solo cambiando registro in maniera decisa si può immaginare uno scenario futuro.

Ma ritorno all’elenco delle nostre attività. Ha preso il via il progetto di Servizio Civile Nazionale “Youth Challenge – Il Forum Informa”. Per il secondo anno abbiamo rinnovato il nostro impegno concreto di promozione e valorizzazione del Servizio Civile attuando, presso la sede nazionale del Forum, un progetto nell’ambito dell’educazione e promozione culturale. 4 giovani volontari tra i 18 e 28 anni saranno impegnati, nei prossimi 12 mesi, nella realizzazione del progetto ideato e curato da Amesci che punta ad incrementare la partecipazione attiva dei giovani alla vita e sociale e politica del Paese. A pochi giorni dall’approvazione da parte del Parlamento Europeo di una risoluzione che richiama i paesi membri dell’Ue a mettere in campo politiche che incoraggino i giovani a fare volontariato e riconosce il suo valore formativo nell’ottica dell’ingresso nel mondo del lavoro, siamo pronti a iniziare insieme ai nuovi volontari un anno entusiasmante che costituirà un importante percorso di crescita, sia per noi del FNG che per i ragazzi che accoglieremo.

Ho poi partecipato personalmente a Sofia, a un meeting insieme ai Presidenti dei Consigli europei della gioventù per discutere dell’accesso dei giovani di oggi ai diritti sociali in Europa, nell’ambito di un incontro organizzato, dal Forum Europeo dei Giovani in collaborazione con la Fondazione Friedrich Ebert. Le discussioni di questa tre giorni sono confluite in un unico contributo che invieremo alla consultazione della Commissione europea sul pilastro dei Diritti Sociali proprio perché la questione è stata più volte presentata dalla Commissione stessa come iniziativa fondamentale. Riteniamo che sia ormai da ritenersi priorità assoluta per i governi nazionali trovare soluzioni concrete alle difficoltà e impedimenti che quotidianamente i nostri giovani affrontano, in particolare quando si tratta di pari opportunità e accesso al mercato del lavoro o di una protezione sociale adeguata e sostenibile. Non è un caso, se più volte abbiamo chiesto a tutti i Capi di Governo di prendere decisioni strutturali per tracciare un orizzonte di speranza per i giovani europei. La scarsa sensibilità che i governi invece dimostrano nei confronti delle giovani generazioni, non può che compromettere ulteriormente il già arduo percorso dei giovani verso l’emancipazione, l’indipendenza e l’autonomia. In mancanza di tutto questo, come può un giovane anche solo riuscire a delineare il proprio futuro, fare progetti, crearsi una famiglia – nel caso ne voglia una – permettersi una casa, assicurarsi una pensione? Pertanto abbiamo chiesto agli Stati membri dell’UE di farsi per primi promotori degli interessi delle giovani generazioni e attuare scelte indirizzate a trovare soluzioni e a favorire i giovani nel loro percorso di crescita verso l’età adulta.

Stiamo poi conducendo una ricerca che è parte del progetto “CATCH-EyoU– Constructing AcTive CitizensHip with European Youth: Policies, Practices, Challenges and Solutions” (Programma di Ricerca e Innovazione della Commissione Europea Horizon 2020) finanziato dalla Commissione Europea e coordinato da Alma Mater Università di Bologna (UNIBO). La ricerca, che coinvolge giovani di 8 paesi Europei (Gran Bretagna, Svezia, Estonia, Germania, Rep. Ceca, Grecia, Portogallo e Italia) e il Forum Nazionale dei Giovani, si propone di approfondire, mediante un questionario online, le loro opinioni verso l’Unione Europea e le loro forme di partecipazione. Ci interessa coinvolgere vari gruppi di giovani, di età compresa tra 20 e 30 anni, a livello nazionale, compresi i membri di organizzazioni giovanili affiliate al FNG. Il nostro obiettivo è quello di rappresentare adeguatamente le opinioni dei giovani italiani sull’argomento, nei risultati e nelle raccomandazioni che produrremo per la Commissione Europea al termine dello studio. Per questo vi rinnovo l’invito a partecipare e completare un questionario ora ed un altro (più breve) fra un anno.

Abbiamo partecipato anche alle consultazioni promosse dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per definire alcune misure importanti legate alle competenze di base, all’alternanza scuola – lavoro, all’educazione all’imprenditorialità, all’orientamento, all’integrazione dei migranti, all’educazione al patrimonio storico, culturale e paesaggistico, alla cittadinanza europea e globale. In occasione della riunione abbiamo descritto il progetto che la piattaforma associativa ha predisposto e che costituisce un importante contributo alla programmazione PON per la Scuola 2014 – 2020. Il documento è consultabile sul nostro sito.

Abbiamo preso parte all’udienza del Santo Padre insieme ai ragazzi del Servizio Civile. L’udienza rientrava nelle attività promosse dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile nazionale in occasione del quindicesimo anniversario della legge istitutiva del Servizio Civile, e ha costituito non solo un’opportunità per sensibilizzare le ragazze ed i ragazzi sull’importanza di vivere questa esperienza di impegno e di solidarietà civica, ma anche l’occasione per presentare il bilancio delle attività realizzate, dei risultati ottenuti e per illustrarne le prospettive future. In quell’occasione abbiamo inviato al Santo Padre anche una lettera privata per ringraziarLo per l’attenzione rivolta a una generazione abbandonata. Potete trovare il testo della lettera anche sul nostro sito.

A seguito del grave sisma che ha colpito il cento Italia abbiamo ritenuto opportuno spostare i lavori della nostra Assemblea nazionale: una precauzione che conteneva, insieme, il nostro modesto contributo per evitare l’intasamento di vie di transito ed edifici utili ai primi soccorsi. A distanza di alcune settimane abbiamo ritenuto non solo necessario tenere il nostro appuntamento, ma addirittura opportuno farlo a Perugia sia per mantenere fede agli impegni assunti con le Amministrazioni locali sia per mostrare la vicinanza e insieme l’auspicio di un ritorno alla normalità per chi ha subito il terremoto. Pertanto, l’Assemblea del Forum Nazionale dei Giovani si terrà nei giorni di sabato 17 e domenica 18 Dicembre presso il Palazzo dei Priori, Corso Pietro Vannucci, 19  PERUGIA con diversi ordini del giorno e con lo svolgimento di due eventi importanti:  il Contest Shining Stars of Europe e la proclamazione della nuova  Capitale Italiana dei Giovani 2017.  A tal proposito vi comunico che la fase di valutazione è giunta al termine.

Abbiamo però intanto già convocato a Napoli le commissioni tematiche e i gruppi di lavoro per procedere all’illustrazione delle linee programmatiche inserite nell’ambito della programmazione 2017, per pianificare insieme ai membri del direttivo pochi ma importanti obiettivi su cui lavorare, le stesse hanno poi eletto i rispettivi coordinatori. Abbiamo deciso di riconvocare le commissioni e i gruppi di lavoro a Perugia sabato 17 dicembre, per consentire ai componenti di assistere ai lavori assembleari e di iniziare a programmare le loro attività. Anche per le commissioni, come per i membri del direttivo, chiederò trimestralmente un resoconto delle attività svolte. E per mantenere fede a quanto detto a Roma in una delle nostre ultime assemblee, abbiamo deciso di convocare anche i ragazzi e le ragazze delle commissioni non selezionati per ragioni meramente numeriche. Perché davvero credo che sia importante il contributo di tutti, nessuno escluso.

Abbiamo partecipato al Congresso del Forum Europeo dei Giovani che si è tenuto a Varna, in quell’occasione, oltre ad aver contribuito alla stesura delle linee programmatiche biennali, abbiamo raggiunto un ottimo risultato eleggendo il Consigliere di Direttivo, Giulio Raimondo, nella Financial Control Commission, un ruolo importante per garantire una visione aperta e un monitoraggio costante dell’accountability nell’ambito dell’attività.

Abbiamo presentato lo scorso 25 Novembre, in occasione della giornata contro la violenza sulle donne, al Senato della Repubblica, la Campagna ‘Don’t touch’, un contest rivolto da una parte al mondo dell’associazionismo, dall’altro a quello delle scuole.

A inizio mese, a Trieste, ho partecipato alla prima delle tre giornate di studio della terza edizione di “Giovani Cultura e Istituzioni”, un appuntamento internazionale e multiculturale. Portare la nostra esperienza di Forum nelle realtà giovanili è uno dei punti fondamentali del mio mandato. E, non a caso, qualche giorno dopo abbiamo deciso di organizzare il meeting del Pot, Pool of Trainers, in un comune del casertano che fa parte della ormai nota Terra dei Fuochi. E’ stata un’occasione di incontro e di crescita, nell’ambito della quale insieme a tutti i sindaci di quell’area, abbiamo provato a tracciare i nostri percorsi di legalità.

Intanto voglio ringraziarvi per averci invitato a partecipare a numerose attività svolte dalle vostre associazioni, in particolare in questo mese, penso alla bellissima iniziativa della Coldiretti e all’interessantissimo appuntamento organizzato dalle giovani e dai giovani della Gioc, che si sono interrogati a Brescia, su un tema importante come quello del l’apprendimento in un mondo del lavoro che cambia.

In questo anno abbiamo rilanciato la missione del Forum Nazionale dei Giovani, partendo dall’incontro e dal dialogo con le storie e le esperienze delle Associazioni socie. È un viaggio di scoperta di una generazione di giovani, che oltre ogni lettura sociologica, sono ancora disponibili, aperti a mettersi in gioco. L’associazionismo giovanile italiano è una risorsa anche in questo momento delicato per il Paese.

Mi scuso per l’eccessiva lunghezza del testo. Voglio solo comunicarvi, in ultimo, che la newsletter è in fase di aggiornamento così come il nostro sito che dopo lungo lavoro, finalmente dal prossimo 1 Gennaio,cambierà aspetto.

In attesa di vedervi a Perugia, vi abbraccio affettuosamente.

Maria Cristina Pisani
Portavoce Forum Nazionale Giovani

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