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POLITICHE GIOVANILI. FNG AL SOTTOSEGRETARIO SPADAFORA, PRONTI A PIÙ STRETTA INTERLOCUZIONE CON GOVERNO, RAPPRESENTIAMO 4 MLN DI GIOVANI

“Una piattaforme di rappresentanza dei giovani esiste in Italia ed è il Forum Nazionale dei Giovani, riconosciuta con la Legge 30 dicembre 2004, n. 311 dal Parlamento Italiano che raggruppa oltre 75 organizzazioni giovanili italiane per una rappresentanza complessiva di 4 milioni di giovani e che tra pochi mesi compirà 15 anni di vita e moltissime sono le attività e le proposte prodotte nel tempo, coinvolgendo milioni di giovani e spesso con il supporto delle istituzioni pubbliche del Paese.
In questi anni abbiamo rappresentato, con orgoglio e spirito di servizio, l’Italia al Forum Europeo della Gioventù – la più grande piattaforma europea di rappresentanza giovanile del mondo – e costruito relazioni in ambito nazionale ed internazionale di enorme valore per le giovani generazioni”.
Così in un comunicato il direttivo del Forum Nazionale dei Giovani, riferendosi alle affermazioni del Sottosegretario Vincenzo Spadafora che, in occasione delle celebrazioni dei trent’anni dalla fondazione dell’Agenzia Dire, ha affermato che ‘non ci sono piattaforme ne’ virtuali, ne’ luoghi fisici dove ci sia la possibilità di uno scambio o di un confronto continuo con i giovani’.
Nel comunicato del direttivo del FNG si legge ancora: ‘“Un lavoro che il Sottosegretario conosce e del quale abbiamo ampiamente parlato nelle interlocuzioni avute in questi mesi.
Abbiamo già espresso infatti direttamente al Sottosegretario Spadafora – fanno notare dal direttivo – la disponibilità a lavorare di comune accordo e mettere a disposizione del Governo e del Parlamento Italiano ben 11 proposte frutto di un confronto e una discussione continua con i giovani italiani: noi siamo pronti a costruire il cambiamento che il Paese auspica e attendiamo l’iniziativa delle più alte istituzioni pubbliche del Paese”- concludono.

PRESENTAZIONE DEL LIBRO “QUELL’ULTIMO SGUARDO – CLAUDIO PEZZUTO, UN EROE MODERNO”

Una giornata per la legalità all’ ippsseoa Domenico Rea di Nocera Inferiore.
Riparte dalle scuole del comune Nocerino il tour dedicato a Claudio Pezzuto con la presentazione del libro “Quell’ultimo sguardo – Claudio Pezzuto, un eroe moderno”, giovane carabiniere ucciso a Pontecagnano Faiano il 12 febbraio 1992, mentre era in servizio con il suo collega Fortunato Arena, morto con lui per mano di due camorristi ed insignito a sua volta della Medaglia d’Oro al Valor Militare. Un incontro con i protagonisti del territorio, i giovani studenti degli istituti secondari di II grado, al quale parteciperà la Portavoce Maria Pisani.

CAMPAGNA #INCLUSIONMEANS DEL GOVERNO CANADESE SULL’INCLUSIONE

Vi scriviamo per informarvi dell’imminente campagna sui social media del Governo del Canada #InclusionMeans.
Noi che, grazie alle vostre associazioni, siamo impegnati in prima persona, sappiamo bene che una delle più grandi sfide della società è l’inclusione. Nel momento in cui dei membri di una società vengono esclusi o lasciati da parte, non si assiste solo a un’ingiustizia, ma anche a una frattura a livello sociale. In tutto il mondo, le persone possono contribuire a migliorare la vita degli altri e costruire comunità più sicure, ricche e sane, concentrandosi sull’inclusione di tutte e tutti, al di là della loro storia o della loro persona. La campagna sui social media #InclusionMeans, che si svolgerà dal 1 al 10 novembre, ha lo scopo di promuovere dei messaggi positivi relativi all’importanza e ai benefici dell’inclusione e del rispetto tra le persone di qualsiasi genere, cultura, origine, etnia, lingua e religione.
Considerando il vostro interesse e la vostra esperienza in merito a queste tematiche, su richiesta dell’Ambasciata canadese, abbiamo il piacere di invitarvi a condividere dei messaggi positivi sull’inclusione e il rispetto della diversità. La campagna dell’anno scorso ha avuto un grande successo e ha mobilitato università, scuole e imprese da tutto il mondo, ottenendo 16.5 milioni di reazioni online e coinvolgendo 1726 account twitter.
Partecipare è molto facile: i post/tweet pubblicati dal 1 al 10 novembre dovranno contenere l’hashtag #InclusionMeans. Il contenuto si baserà sull’esperienza che la vostra organizzazione ha costruito in relazione ai legami tra le persone appartenenti a diversi background. Vanno bene anche esempi relativi alle vostre esperienze in ambito lavorativo. L’Ambasciata canadese in Italia, insieme ai colleghi di Ottawa @RightsGAC (EN) e @DroitsAMC (FR), tweetterà dagli account twitter:
@CanadainItalia
@CanadainItaly
@CanadaenItalie
e posterà dagli account facebook:
@ambasciatadelcanada
@CanadainItaly
@CanadaenItalie

EUROPEAN YOUTH FORUM: TOOLKIT IN VISTA DELLE ELEZIONI EUROPEE

A maggio 2019 ci saranno le elezioni europee e i giovani possono giocare un ruolo decisivo.
Il Forum Europeo lancia un campagna twitter in vista delle #EP2019, affinché i politici comprendano e accolgano le istanze dei giovani e affinché l’Europa sia più inclusiva e democratica.In questa fase, durante la quale i partiti europei stanno iniziando a lavorare alle loro proposte e ai loro manifesti elettorali, è importante che ascoltino la voce delle migliaia di ragazzi che dovranno rappresentare.
Per accogliere l’invito lanciato dal Forum Eropeo scarica il “twitter toolkit” qui (LINK) e fai sapere ai partiti europei cosa pensi.

LA LETTERA DI FRANCESCA GUERZONI, NUOVA PRESIDENTE DI GIOC (GIOVENTÙ OPERAIA CRISTIANA)

La nuova Presidente Nazionale di GIOC (Gioventù Operaia Cristiana), Francesca Guerzoni, scrive a tutti gli iscritti all’associazione a seguito del Congresso che si è svolto dal 20 al 22 luglio 2018 a Ceranesi (GE).
“Cari militanti,
Innanzitutto ringrazio voi e i nostri ospiti per aver preso parte al Congresso nazionale. Esso rappresenta per la GiOC un momento estremamente importante di partecipazione collettiva e condivisione della scelta di impegno comune nel progetto del movimento.
Sono molto emozionata, oggi, di iniziare il mio mandato durante il campo nazionale. È stato per me formativo riflettere nella sua preparazione e mi auguro che possa essere un momento di ripartenza, che aiuti tutti noi militanti a riscoprire i valori di fondo che hanno caratterizzato la nascita del movimento della GiOC, da leggere a partire dalle esigenze dei giovani del nostro tempo, delle nostre zone, dei ragazzi, lavoratori e studenti, che incontriamo nei percorsi del compito educativo e nei progetti in cui ci spendiamo.
Nella mia esperienza, la GiOC è sempre stata, fin dal gruppo base, un’occasione di crescita e protagonismo, in cui sperimentare i miei limiti e le mie capacità, mettermi in gioco in situazioni nuove, fidarmi e affidarmi, imparare ad ascoltare le vite intorno a me e progettare sulla mia vita. Importanti sono stati gli incontri di persone, impegnate a livelli diversi nel movimento, ma tutte testimoni della vocazione nel compito di evangelizzazione dei giovani.
Penso che un elemento che rende l’esperienza della GiOC valida e concreta, sia che essa viene proposta prima di tutto da giovani. Il famoso “da loro, con loro, per loro” non è un motto, una frase d’effetto, ma rappresenta il senso di un movimento che crede che i giovani, di qualsiasi condizione sociale, economica e lavorativa, abbiano le capacità per essere protagonisti della propria vita e possano essere promotori di cambiamento nel contesto in cui vivono.
“Fiorisci là dove il Signore ti ha piantato”. Questa frase di Cardijn ci ricorda una missione che si realizza nei nostri ambienti di vita, la scuola, il lavoro, la famiglia, la comunità, il territorio, con l’obiettivo di vivere e diffondere il messaggio del Vangelo. È un invito a non abbandonare la speranza, nonostante le difficoltà che la vita ci presenta; è una chiamata a diventare cittadini e cristiani coinvolti e consapevoli, ma soprattutto a rispondere alle esigenze dei giovani cosiddetti invisibili, che la società sembra non vedere.
Viviamo un momento storico complesso dal punto di vista sociale e politico, che spinge l’individuo all’isolamento, alla diffidenza verso il diverso, all’accettazione acritica di realtà che sembrano immodificabili, alla superficialità nelle relazioni. In questa realtà l’associazionismo è una scelta rivoluzionaria. È necessario continuare su questa via, saldi nelle nostre convinzioni, ma aperti nell’allargare lo sguardo e leggere il cambiamento nei contesti in cui operiamo. Ricordiamoci che la nostra missione viene da Dio: “Ogni giovane lavoratore vale più di tutto l’oro del mondo perché figlio di Dio”. La sua parola ci invita, invece, a riconoscere le diversità come ricchezze, il confronto e la condivisione come strumenti di crescita e costruzione sociale, la riflessione e l’analisi della realtà per realizzare il cambiamento.
Nonostante i tempi e la situazione del mondo del lavoro siano profondamente cambiati, credo che oggi la GiOC sia ancora per i giovani, me compresa, un’esperienza di incontro e condivisione, di educazione, di azione e cambiamento.
L’incontro è la dimensione che ci spinge ad uscire fuori, a guardare la realtà circostante, accogliere e ascoltare nuovi giovani, condividere un cammino ed esperienze significative insieme a loro.
La militanza è esperienza di autoeducazione ed eteroeducazione dei giovani: il movimento educa alla Parola, a un rapporto profondo e non superficiale con l’altro, ad una presa di coscienza della realtà, ad una progettualità concreta della vita elaborata alla luce del Vangelo, ad un metodo ed un’organizzazione che sono sempre strumento, e mai fine del nostro agire.
La GiOC è infine AZIONE, luogo dove impariamo ad essere concreti ed incisivi, come singoli e come movimento. Insieme agli altri siamo capaci di proposte e protagonisti di azioni che puntano al cambiamento della realtà, senza paura di schierarsi, di prendere delle posizioni con senso critico al fianco dei giovani lavoratori.
Noi militanti, nonostante le fatiche e le difficoltà da affrontare, siamo la dimostrazione che la chiamata del Signore verso i giovani sia ancora accesa e che la proposta del movimento sia più che mai attuale.
È nostro compito seminare, ognuno nei propri contesti, con i talenti e specificità che ci contraddistinguono, portando avanti il progetto, per far sì che l’esperienza della GiOC possa dare frutti nei prossimi anni.
Ringrazio, quindi, voi militanti per scegliere di rinnovare ogni giorno il vostro impegno nel movimento.
Ringrazio Silvia, Viola, Roberta, Francesco e Don Marco per spendersi con determinazione e impegno in questo progetto.
Grazie ad Eleonora, per avermi dato fiducia e per avermi accolta. Sei e sarai un esempio fondamentale per il mio impegno: con pacatezza e sensibilità sai trasmettere la passione e la determinazione con cui ti sei presa a cuore la GiOC.
Ringrazio la mia zona, Piossasco, perché rappresenta il mio punto di partenza e la mia base sicura, dove la GiOC rappresenta soprattutto territorio e comunità. Oggi vedo la zona crescere e scommettere sui militanti più giovani, questo mi rende piena di orgoglio.
Ringrazio il mio coordinamento, i responsabili, i ragazzi e Marta, con cui ho condiviso gioie e difficoltà per quattro anni. Le nostre interminabili discussioni e i momenti straordinari vissuti insieme sono stati importanti per capire cosa contasse davvero nell’esperienza della GiOC.
Ringrazio tutti gli assistenti e gli adulti che accampanano i giovani del movimento; sono fonte imprescindibile di sostegno e punti di riferimento nella riflessione sulla missione della Chiesa e di un laicato che ne faccia risonanza.
Ringrazio Mattia, che ha condiviso con me il percorso di scelta che mi ha portata qui oggi e, infine, la mia famiglia che mi ha sostenuta e mi sostiene sempre, educandomi ai valori cristiani con uno stile un po’ GiOC che in famiglia non manca.
Concludo con la speranza che questo campo nazionale, di cui vedremo la continuazione nel pomeriggio, possa portare all’elaborazione di piste operative concrete e condivise e possa avviare la riflessione di verifica delle priorità in previsione del prossimo congresso nazionale che si terrà nel dicembre 2019.
Affidiamo al Signore il nostro impegno e le nostre aspirazioni!
Ringrazio ognuno di voi per avermi dato l’opportunità di essere qui oggi!”

Consiglio Nazionale dei Giovani
Via Adige, 26 – 00198 Roma
Tel. +39 06 94523417