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CONVOCAZIONE ASSEMBLEA FNG – 17 GIUGNO 2018

Gentili Presidenti, Cari Delegati,
con riferimento all’art. 12 delle Norme Regolamentari, Organizzative e di Funzionamento Interne (NROFI), sentito la Portavoce, è convocata l’Assemblea Nazionale del Forum Nazionale dei Giovani che si terrà domenica 17 giugno a Roma.
L’Assemblea osserverà il seguente ordine del giorno:
– ore 9:00 Prima convocazione;
– ore 10:00 Seconda convocazione:
1. Approvazione verbale della precedente Assemblea;
2. Comunicazioni della Portavoce del FNG e dei Consiglieri di Direttivo;
3. Approvazione Bilancio Consuntivo 2017;
4. Varie ed eventuali;
Ore 13:00 Termine previsto dei lavori assembleari.
Allo scopo di favorire una più attiva e consapevole partecipazione all’Assemblea, si ricorda che, come da art. 13, c. 1, NROFI, partecipano e godono del diritto di voto i soli rappresentanti legali o loro delegati le cui organizzazioni siano in regola con le quote associative.
Inoltre, come da art. 16, c. 2, NROFI, “le mozioni di modifica all’Ordine del Giorno possono essere presentate dai delegati delle organizzazioni che godono dello status di socio del FNG in forma scritta al Presidente dell’Assemblea entro il 7° giorno antecedente quello della data di apertura dei lavori assembleari, fatta eccezione per quanto diversamente specificato dallo Statuto” e dalle norme regolamentari.
Per tutte le comunicazioni con il Presidente di Assemblea è possibile utilizzare il seguente contatto:
Andrea Core, Presidente dell’Assemblea:
+39-3470863232 – core@forumnazionalegiovani.it
La registrazione dei delegati dovrà avvenire tassativamente entro e non oltre le ore 23.59 del giorno 06 giugno 2018 attraverso la piattaforma del Forum Nazionale dei Giovani.
Link per la registrazione: https://www.forumnazionalegiovani.it/dettaglio-call-fng/forum-nazionale-giovani/assemblea-nazionale-fng-17-giugno.html

“GUARDIAMO CON PREOCCUPAZIONE AGLI EVENTI DRAMMATICI IN MEDIO ORIENTE”

“Guardiamo con preoccupazione ai drammatici eventi che, ancora una volta, portano morte di innocenti in Medio Oriente e nel Mediterraneo, un’area complessa nel quale i giovani e le organizzazioni giovanili da anni hanno instaurato un dialogo proficuo, nel tentativo di creare collaborazioni solide e armoniose.
Auspichiamo che la crisi siriana non venga risolta con l’uso della forza ma che, come ha dichiarato il Presidente del Consiglio Gentiloni, si possa lavorare per la Siria mettendo in campo tutta la forza diplomatica necessaria per avviare un percorso di pace. Perche’ la guerra non puo’ essere la soluzione da percorrere”. Lo dichiarano in una nota la Portavoce del Forum Nazionale dei Giovani Maria Cristina Pisani e la Consigliera delegato agli Esteri, Federica Celestini Campanari proprio durante un meeting a Madrid tra tutti i forum dei giovani dei paesi europei sul tema dei processi di collaborazione giovanile nel Mediterraneo.

L’INCONTRO CON I GIOVANI DELL’AMERICA LATINA A MADRID

A Madrid, la Portavoce Maria Pisani e il Consigliere di Direttivo Federica Celestini Campanari hanno incontrato i giovani dell’America Latina. Per rafforzare la collaborazione tra Paesi diversi ma uniti da una generazione che ha voglia di conoscersi e cooperare, ripartendo dalla loro lingua e dalle loro radici culturali.
Hanno eseguito il rito della “Pachamama”, ovvero “Madre Terra” praticato dalle popolazioni del Sud America. Il rito consiste nel restituire alla madre terra il nutrimento che essa fornisce loro. La “wiphala” invece è una bandiera di forma quadrata, rappresentativa dei popoli nativi che vivono nei territori andini, i diversi colori rappresentano la terra, la cultura, l’energia, il tempo, le risorse naturali, il cielo e l’autodeterminazione del popolo andino.

VI CICLO DI DIALOGO STRUTTURATO: CONFERENZA EUROPEA DELLA GIOVENTÙ A SOFIA DAL 16 AL 19 APRILE

Il Forum Nazionale dei Giovani sarà presente alla Conferenza Europea della Gioventù, che si terrà dal 16 al 19 aprile 2018, con il fine di discutere i risultati ottenuti dalle consultazioni del VI Ciclo di Dialogo Strutturato.
Da novembre 2017 a febbraio 2018 il FNG ha sottoposto a moltissimi giovani i questionari del Dialogo Strutturato, sviluppati a seguito della Conferenza Europea della Gioventù tenutasi a Tallin lo scorso ottobre. Dei dati ottenuti si discuterà a Sofia con gli altri Consigli della Gioventù, e si proverà insieme a creare una strategia condivisa per l’implementazione degli 11 Youth Goals, obiettivi collettivi per migliorare la partecipazione dei giovani alla vita sociale e per avvicinare la politica alle loro esigenze. Quanto emergerà sarà sottoposto al Consiglio Europeo dei Ministri della Gioventù, che si riunirà a fine maggio 2018.Ad aprire i lavori saranno il Primo Ministro della Bulgaria Bokyo Borisov e il Ministro dello Sport Krassen Kralev.

SOUTHERN YOUTH COUNCILS MEETING, A MADRID DAL 12 AL 15 APRILE 2018

La Portavoce Maria Cristina Pisani e la delegata agli esteri Federica Celestini Campanari sono a Madrid per prendere parte al SYC – Southern Youth Councils Meeting.
Un’occasione importante per incontrare i delegati dei Consigli Nazionali della Gioventù dei paesi del Sud Europa.L’iniziativa offre anche una preziosa opportunità di discutere con i membri del FLACJ, Consiglio della Gioventù dei Paesi Caraibici e Latinoamericani, per occuparsi del rafforzamento della cooperazione tra i Consigli Nazionali della Gioventù del Sud Europa e dei Paesi Extraeuropei per portare avanti processi di advocacy e dare voce alle necessità e agli interessi dei giovani.
Il SYC si pone anche come un’importante occasione di preparazione al COMEM che si terrà a Bruxelles dal 23 al 26 aprile 2018.

LA PORTAVOCE MARIA PISANI SULL’HUFFINGTON POST: “PER I GIOVANI NIENTE PIU PROCLAMI MA PROGRAMMI”

Le ultime elezioni politiche hanno offerto un verdetto importante: sono circa 14 milioni gli italiani che non si sono recati alle urne, in aumento rispetto alle precedenti elezioni del 2013.
Interessante notare alcuni elementi offerti dall’analisi dei flussi elettorali: in primo luogo, circa l’80% di chi si era astenuto nel 2013 ha nuovamente scelto l’astensione nella recente tornata elettorale; il 35% dei giovani elettori al primo voto, ovvero in età compresa tra i 18 e i 22 anni, hanno preferito astenersi; i cittadini meridionali hanno meno partecipato al voto anche se la maggiore differenza in negativo rispetto alle politiche precedenti è avvenuta in vaste porzioni di Emilia Romagna, Lombardia e Veneto.Negli ultimi decenni la partecipazione popolare si è progressivamente ridotta fino al minimo storico rappresentato proprio dalle ultime elezioni politiche del 4 marzo: all’interno di questa evidenza risulta fortissima la difficoltà dei giovani tra i 18 e i 34 anni, che per un terzo hanno deciso di non votare (una percentuale più alta l’hanno raggiunta gli elettori over 65 anni che, però, forse hanno risentito maggiormente anche delle cattive condizioni climatiche che il freddo di fine febbraio e di inizio marzo ha provocato).
Oggi, a seguito del voto, mentre il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella sta verificando quale governo è possibile formare, la nostra domanda non può che essere una: perché cresce il distacco tra elettorato e esercizio del proprio diritto di voto? E perché tale scissione tra esistenza individuale e determinazione delle scelte pubbliche è più accentuata tra i giovani italiani?
Negli ultimi decenni la nostra democrazia è cambiata, il sistema dei diritti ha smesso di includere le nuove generazioni, la marginalità sociale e occupazionale unitamente alla difficoltà di immaginare il futuro sono divenute questioni essenziali per la vita di milioni di giovani.
Ma a questa scissione tra una dimensione globale dello smarrimento e una dimensione locale della solitudine quali risposte sono state fornite?
Chi ha ascoltato la domanda di cambiamento autentico che i giovani italiani hanno rivolto alle classi dirigenti del paese? Chi ha rilevato il desiderio di accedere al futuro, in modo autonomo e dignitoso, di una fetta significativa della nostra società?
Direi pochi. E spesso male. Il futuro del paese e l’apporto che possono e devono offrire le giovani generazioni sono completamente assenti dal dibattito pubblico e ciò provoca in primo luogo il loro allontanamento dalla partecipazione politica e il conseguente aumento del loro tasso di astensionismo.
D’altro canto, come potrebbe il nostro paese affrontare a le sfide future senza includere e rendere partecipi alla vita democratica intere generazioni?
A distanza di oltre un mese dal voto del 4 marzo i problemi inevasi rimangono sul tavolo, dalla funzione economica e sociale che le nuove generazioni possono avere a un rinnovato welfare state.
Oggi le forze politiche sono chiamate a ricercare intese nel nuovo parlamento. Sarebbe auspicabile che il confronto fosse serrato per definire un articolato programma di governo con l’obiettivo dichiarato di contrastare le difficoltà investendo nei giovani, nell’alta formazione, nella capacità di rinnovare le competenze presenti nella pubblica amministrazione e nell’impresa.

Consiglio Nazionale dei Giovani
Via Adige, 26 – 00198 Roma
Tel. +39 06 94523417