Mese: Agosto 2022

Nuove professioni e nuove marginalità. Opportunità, lavori e diritti per i giovani del terzo millennio

“Meno di un giovane su 5 è soddisfatto delle attuali tutele sul lavoro” è quanto emerge dal Rapporto realizzato dal Consiglio Nazionale del Giovani in collaborazione con Eures dal titolo: “Nuove professioni e nuove marginalità. Opportunità, lavori e diritti per i giovani del terzo millennio”, presentato il 05 agosto a Pesaro in occasione dell’Assemblea Generale del CNG.

Una fotografia tutt’altro che positiva quella che si evince dall’analisi operata sugli annunci di lavoro e sulla situazione professionale degli under35.

“Alle già conosciute e alle più recenti professioni corrispondono vecchie e nuove marginalità che colpiscono soprattutto i giovani e, tra questi, le donne”, ha dichiarato, infatti, Maria Cristina Pisani, presidente del CNG.

“Marginalità che si manifestano plasticamente già al momento delle ricerca del rapporto di lavoro nella debolezza contrattuale dei giovani. Il rapporto di Eures lancia l’allarme dalle numerose comunicazioni omissive negli annunci di lavoro fino a informazioni completamente disattese al colloquio sia in termini di impegno orario che di livelli retributivi” così Alessandro Fortuna, Consigliere di presidenza del CNG.

La situazione non migliora sul posto di lavoro: più di quattro ragazzi su dieci (43%) percepiscono meno di 1.000 euro e solo un terzo dei giovani (33%) un salario più dignitoso tra 1.000 e 1.500 euro. Peraltro, nella maggior parte dei casi si tratta di compensi in parte o in tutto legati a provvigioni. Una percentuale considerevole di intervistati (46%) ritiene di non essere pagata adeguatamente rispetto al lavoro svolto.

“Registriamo offerte di lavoro sotto la soglia di povertà e retribuzioni che, insieme alla precarietà diffusa, demotivano i ragazzi e le ragazze e non consentono alcun progetto di vita o investimenti a medio-lungo termine. È qui la causa dei tassi di denatalità del nostro Paese” ha dichiarato Alessandro Fortuna, consigliere CNG.

Quasi la metà dei giovani lavoratori intervistati denuncia di trovarsi ad affrontare criticità e problematiche nell’attuale contesto di lavoro (percentuale che sale al 55% per i lavoratori digitali). Non a caso il 68,7% ritiene utile la tutela del sindacato, cifra che sale al 71,4% tra le nuove professioni digitali e arriva al 75% tra i più giovani (18/24 anni) e le donne. Situazioni di criticità che, infatti, diventano sensibilmente più diffuse tra le lavoratrici.

È, insomma, l’ennesima testimonianza dell’urgenza di mettere all’agenda del Paese azioni concrete per dare risposte strutturali alle generazioni che più di tutte hanno pagato a caro prezzo la pandemia e le trasformazioni in corso dei lavori e del mercato.

“Il CNG, le associazioni e i giovani riuniti qui a Pesaro sono pronti a presentare le loro proposte per cambiare finalmente rotta” ha chiosato la Presidente del CNG, Maria Cristina Pisani.

In allegato il rapporto, la sintesi e le slide della ricerca condotta dal CNG in collaborazione con Eures – Ricerche Economiche e Sociali dal titolo “Nuove professioni e nuove marginalità. Opportunità, lavori e diritti per i giovani del terzo millennio”

EURES CNG SINTESI COMPLETA 28_07

EURES REPORT COMPLETO NUOVI LAVORI CNG_28_7

PRESENTAZIONE-Nuove professioni e nuove marginalità

 

Convocazione consiglio di presidenza CNG_Assemblea generale

Convocazione dell’Assemblea Generale per il Congresso e dell’Assemblea Generale del Consiglio Nazionale dei Giovani , 7 – 9 ottobre 2022

Con riferimento all’art. 1 delle Norme Regolamentari, Organizzative e di Funzionamento Interne (NROFI), con decisione del Consiglio di Presidenza del giorno 8 agosto 2022, è convocata l’Assemblea Generale per il Congresso del Consiglio Nazionale dei Giovani per i giorni venerdì 7 e sabato 8 ottobre 2022 e l’Assemblea Generale del Consiglio Nazionale dei Giovani per il giorno domenica 9 ottobre 2022.
L’Assemblea Generale per il Congresso del CNG si svolgerà a Roma, con il seguente ordine del giorno:

Venerdì 7 ottobre

Ore 16.00 Prima Convocazione

Ore 17.00 Seconda Convocazione

  • Roll Call
  • Apertura istituzionale dell’Assemblea Generale per il Congresso

Sabato 8 ottobre

Ore 9.00 Prima Convocazione

Ore 10.00 Seconda Convocazione

  • Roll Call e approvazione agenda dei lavori
  • Elezione Ufficio di Presidenza del Congresso
  • Presentazione delle Candidature a Presidente, al Consiglio di Presidenza e alle Commissioni tematiche
  • Votazioni per l’elezione del Presidente, del Consiglio di Presidenza e delle Commissioni tematiche
  • Proclamazione degli eletti

L’Assemblea Generale del CNG si svolgerà domenica 9 ottobre 2022 presso la stessa sede con il seguente ordine del giorno:

Ore 9.00 Prima Convocazione

Ore 10.00 Seconda Convocazione

  • Introduzione e approvazione dell’agenda dei lavori
  • Votazione verbale AG precedente
  • Presentazione delle Linee Programmatiche per il triennio 2023- 2025
  • Discussione e Approvazione delle nuove Linee programmatiche per il triennio 2023 – 2025
  • Dibattito con esponenti del mondo istituzionale

Procedura di presentazione delle candidature

La candidatura a Presidente e per i quattro membri del Consiglio di Presidenza a esso collegati (Allegato 1), dovrà pervenire presso la sede del Consiglio Nazionale dei Giovani, entro le ore 12:00 del 12 settembre 2022, tassativamente attraverso le seguenti modalità:

  • consegnata a mano presso la sede CNG, sita al 4° piano di via Novara n. 41 a Roma;
  • inviata attraverso posta raccomandata R.R. a Consiglio Nazionale dei Giovani, via Novara n. 41 – 00198 Roma. Si specifica che NON farà fede il timbro postale;
  • trasmessa tramite PEC all’indirizzo consiglionazionalegiovani@legalmail.it

La candidatura a Presidente e per i Consiglieri collegati dovrà contenere la seguente documentazione:

  • modulo per la presentazione della candidatura a Presidente e dei quattro membri del Consiglio di Presidenza a esso collegati (Allegato 1), debitamente compilato e sottoscritto in originale da tutti i candidati ove espressamente richiesto;
  • Curriculum Vitae per ciascun candidato;
  • lettera di motivazione per ciascun candidato;
  • una dichiarazione a firma (autografa o digitale certificata) del rappresentante legale dell’organizzazione membro effettivo con diritto di voto che sottoscrive la candidatura (pertanto, una dichiarazione per ciascuna organizzazione sottoscrivente), riportante la seguente dicitura: “Io sottoscritto, NOME E COGNOME, in qualità di rappresentante legale dell’organizzazione NOME DELL’ORGANIZZAZIONE, sottoscrivo la candidatura alla carica di Presidente di NOME E COGNOME DEL CANDIDATO PRESIDENTE e dei quattro candidati alla carica di Consiglieri di Presidenza ad esso collegati, NOME E COGNOME DI CIASCUNO DEI CANDIDATI A MEMBRO DI CONSIGLIO DI PRESIDENZA”. Il candidato Presidente dovrà, altresì, allegare alla propria candidatura una mozione congressuale.

La candidatura a membro del Consiglio di Presidenza (Allegato 2), dovrà pervenire presso la sede del Consiglio Nazionale dei Giovani entro le ore 12:00 del 12 settembre 2022, tassativamente attraverso le seguenti modalità:

  • consegnata a mano presso la sede CNG sita al 4° piano di via Novara n. 41 a Roma.
  • inviata attraverso posta raccomandata R.R. a Consiglio Nazionale dei Giovani, via Novara n. 41 – 00198 Roma. Si specifica che NON farà fede il timbro postale;
  • trasmessa tramite PEC all’indirizzo consiglionazionalegiovani@legalmail.it

La suddetta candidatura dovrà contenere la seguente documentazione:

  • modulo per la presentazione della candidatura a membro del Consiglio di Presidenza (Allegato 2), debitamente compilato e sottoscritto in originale ove espressamente richiesto;
  • Curriculum Vitae del candidato;
  • lettera di motivazione del candidato;
  • dichiarazione a firma (autografa o digitale certificata) del rappresentante legale dell’organizzazione membro effettivo con diritto di voto che sottoscrive la candidatura (pertanto, una dichiarazione per ciascuna organizzazione sottoscrivente), riportante la seguente dicitura: “Io sottoscritto NOME E COGNOME, in qualità di rappresentante legale dell’organizzazione NOME DELL’ORGANIZZAZIONE, sottoscrivo la candidatura alla carica di membro del Consiglio di Presidenza di NOME E COGNOME DEL CANDIDATO MEMBRO DEL CONSIGLIO DI PRESIDENZA”.

La candidatura a membro delle Commissioni tematiche (Allegato 6), dovrà pervenire presso la sede del Consiglio Nazionale dei Giovani entro le ore 12:00 del 12 settembre 2022, tassativamente attraverso le seguenti modalità:

  • consegnata a mano presso la sede CNG sita al 4° piano di via Novara n. 41 a Roma.
  • inviata attraverso posta raccomandata R.R. a Consiglio Nazionale dei Giovani, via Novara n. 41 – 00198 Roma. Si specifica che NON farà fede il timbro postale;
  • trasmessa tramite PEC all’indirizzo consiglionazionalegiovani@legalmail.it

La suddetta candidatura dovrà contenere la seguente documentazione:

  • modulo per la presentazione della candidatura a membro della Commissione tematica (Allegato 6), debitamente compilato e sottoscritto in originale ove espressamente richiesto;
  • Curriculum Vitae del candidato;
  • lettera di motivazione del candidato;
  • dichiarazione a firma (autografa o digitale certificata) del rappresentante legale dell’organizzazione socio ordinario con diritto di voto che sottoscrive la candidatura (pertanto, una dichiarazione per ciascuna organizzazione sottoscrivente), riportante la seguente dicitura: “Io sottoscritto NOME E COGNOME, in qualità di rappresentante legale dell’organizzazione NOME DELL’ORGANIZZAZIONE, sottoscrivo la candidatura alla carica di membro della Commissione Tematica “SPECIFICARE QUALE COMMISSIONE” di NOME E COGNOME DEL CANDIDATO MEMBRO DELLA C OMMISSIONE”.

Partecipazione all’Assemblea Generale per il Congresso in qualità di delegato

Ai fini della partecipazione all’Assemblea Generale per il Congresso, si richiama preliminarmente quanto disposto dall’art. 6 NROFI (elettorato attivo), invitando ciascuna organizzazione socio ordinario del Consiglio Nazionale dei Giovani a verificare la propria posizione circa la regolarità del pagamento delle quote sociali, che andranno tassativamente regolate entro e non oltre 30 giorni antecedenti la data di celebrazione dell’Assemblea Generale per il Congresso.

Entro il 7 settembre 2022, le associazioni dovranno comunicare alla Segreteria:

  • il numero di associati di età inferiore ai 35 anni,
  • una dichiarazione attestante la struttura organizzativa della propria associazione e le attività sostenute nel triennio precedente,
  • tutta la documentazione anagrafica,
  • il pagamento delle quote associative.

Per iscrivere i propri delegati all’Assemblea Generale per il Congresso, ciascuna organizzazione membro effettivo con diritto di voto, dovrà far pervenire alla Segreteria del CNG entro il 30 settembre 2022, il modulo di adesione (Allegato 3), nel quale saranno specificati i nominativi e i dati richiesti dei delegati effettivi e supplenti.

Il modulo potrà essere trasmesso attraverso le seguenti modalità:

  • consegnato a mano presso la sede CNG sita al 4° piano di via Novara n. 41 a Roma.
  • inviato tramite PEC all’indirizzo: consiglionazionalegiovani@legalmail.it

Relativamente al trattamento di missione dei delegati all’Assemblea Generale per il Congresso, si invita a consultare la “nota amministrativa delegati congresso” (Allegato 4).

Partecipazione all’Assemblea Generale in qualità di delegato

Per iscrivere i propri delegati all’Assemblea Generale, ciascuna organizzazione socio ordinario, socio candidato ed osservatore, dovrà far pervenire alla Segreteria del CNG entro il 30 settembre 2022, il modulo di adesione (Allegato 3), nel quale saranno specificati i nominativi e i dati richiesti dei delegati effettivi e supplenti.

Il modulo potrà essere trasmesso attraverso le seguenti modalità:

  • consegnato a mano presso la sede CNG sita al 4° piano di via Novara n. 41 a Roma;
  • inviato tramite PEC all’indirizzo: consiglionazionalegiovani@legalmail.it

Relativamente al trattamento di missione dei delegati all’Assemblea Generale, si invita a consultare la “nota amministrativa delegati assemblea” (Allegato 5).

MODULISTICA:

Allegato 1 – Modulo candidature Presidente e Consiglieri collegati

Allegato 2 – Modulo candidature Consigliere di Presidenza

Allegato 3 – Modulo adesione Congresso e Assemblea

Allegato 4 – Nota amministrativa delegati Congresso

Allegato 5 – Nota amministrativa delegati Assemblea

Allegato 6 – Modulo candidature Commissioni tematiche

AUTOCERTIFICAZIONE NUMERO SOCI ENTI SEDI_CONGRESSO CNG 2022

Convocazione Assemblea Generale per il Congresso e Assemblea Generale_CNG 2022

Modulo_Rimborso_Spese

NOTA

Nei documenti e negli atti congressuali e assembleari il termine “Consigliere di Presidenza” equivale sostanzialmente e formalmente al termine “membro del Consiglio di Presidenza”.

Nei documenti e negli atti congressuali e assembleari il termine “Commissario” equivale sostanzialmente e formalmente al termine “membro della Commissione”.

Sole24ore: lo studio Eures-CNG

“Negli ultimi mesi insieme a Eures Ricerche Economiche e Sociali abbiamo lavorato alla ricerca “Nuove professioni e nuove marginalità. Opportunità, lavori e diritti per i giovani del terzo millennio”.
Dallo studio del cng, oggi uscito sul Il Sole 24 ORE, è emersa una fotografia preoccupante: non è possibile che il 43% dei giovani percepisca meno di 1.000€ al mese. Come è possibile costruire il nostro futuro e quello dei nostri figli con queste premesse?

Consiglio direttivo del CNG

Si è svolto ieri il Consiglio Direttivo del CNG: un importante momento di confronto per pianificare gli importanti passi che il Consiglio Nazionale dei Giovani dovrà fare nei prossimi mesi.

 

Il CNG su Milano Finanza sul tema pensioni

CorriereUniv – Intervista a Maria Cristona Pisani: “Serve un Reddito di opportunità per i giovani”

 Secondo l’OCSE in Italia meno di tre giovani su 10 hanno fiducia nelle istituzioni. “Welfare studentesco, misure di lungo periodo che migliorino le opportunità lavorative, combattere disuguaglianza intergenerazionale”

I giovani sono spesso i grandi esclusi dalle campagne elettorali. Prima di tutto perché sono pochi in un Paese anziano come l’Italia, non hanno solitamente potere economico, come invece è avvenuto per la generazione dei loro genitori, quella degli anni ottanta-novanta, e sopratutto non sono organizzati e non fanno blocco comune come facevano, invece, i loro nonni. Eppure sono quelli che più di tutti stanno pagando e pagheranno le scelte dei governi di questa legislatura arrivata al capolinea. Sono la generazione Z e quelle successive che rischiano di pagare salato il conto che è stato già presentato a quella dei loro “fratelli maggiori”, i Millennials ormai ultratrentenni.

Nei giorni scorsi ha fatto molto “rumore” nel web e sui social l’hashtag #20e30, lanciato dalla pagina satirica Aqtr, per dare un volto all’insofferenza delle giovani generazioni dopo l’ennesimo governo a cui è stata staccata la spina. I moderatori della pagina hanno chiesto di scrivere su un foglio cosa volessero i ragazzi e le ragazze d’Italia a meno di due mesi dal voto del 25 settembre. Cosa vogliono i giovani? Ma soprattutto cosa serve loro per diminuire questa guerra generazionale che sta covando sempre più sotto le braci di continui fallimenti della politica?

Risponde la presidente del Consiglio Nazionale dei Giovani, Maria Cristina Pisani, intervistata da CorriereUniv

Se i partiti vi dicessero “diteci cosa vi serve per migliorare la situazione dei giovani in Italia e noi lo faremo”, quali obiettivi cerchereste di portare a casa?

“Quello che chiediamo da tempo alle Istituzioni: sostenere, concretamente, l’emancipazione giovanile. Dalle misure per l’infanzia, al processo educativo e di acquisizione delle nuove competenze, all’accesso al mercato del lavoro, in particolare per il raggiungimento della riduzione del numero di NEET e lo sviluppo di una strategia per l’occupazione giovanile fino alla questione abitativa, attualmente uno degli ostacoli maggiori per il raggiungimento della piena autonomia e fattore di forte divario generazionale.

Come Cng, infatti, chiediamo da tempo di affrontare in maniera organica e strutturale la questione generazionale, per avere una visione di insieme che permetta di adottare strategie di lungo periodo. La crisi attuale ci insegna che le scelte politiche devono tornare ad essere lungimiranti, finalizzate a progettare il futuro piuttosto che a subirne l’impatto. È la ragione per cui abbiamo bisogno di interventi mirati a ridurre la disuguaglianza intergenerazionale, a garantire l’accesso alle opportunità da parte dei giovani e delle giovani con meno di 35 anni e un’istruzione e formazione adeguata ed equa che garantisca il funzionamento dell’ascensore sociale e la mobilità tra generazioni, che risulta ancora paralizzata soprattutto nel Sud Italia.”

Qual è la vostra idea in merito alla proposta del Pd su una dote di 10mila euro per i diciottenni?

“Come dicevo, il raggiungimento della piena autonomia è un fattore di forte divario generazionale. L’instabilità e la precarietà lavorativa comportano la mancanza di autonomia economica e abitativa, oltre all’impossibilità di creare serenamente una propria famiglia, rimandando il passaggio alla genitorialità, a condizioni più solide e tardando, inoltre, l’uscita dai nuclei familiari di provenienza.

A tal proposito, sappiamo bene che solo il 30% dei giovani riesce ad ottenere un prestito senza l’intervento di un garante, che quasi sempre è un genitore. Difatti, ad oggi la questione abitativa è uno degli ostacoli maggiori per il raggiungimento della piena autonomia delle giovani generazioni e un fattore di forte divario generazionale. In questo senso, il Fondo Acquisto Prima Casa rappresenta sicuramente uno strumento importante per invertire questa tendenza, anche se la flessibilità contrattuale in ambito lavorativo, unitamente alla riduzione del reddito e alla precarizzazione dei diritti per le fasce d’età più giovani, continua a creare sempre più difficoltà per le giovani generazioni ad accedere al credito per la prima casa.

Per questo apprezzo la proposta di introdurre per la generazione più in crisi un aiuto concreto per gli studi, per il lavoro, la casa. Un investimento sul diritto al futuro di 280.000 ragazze e ragazzi ogni anno sarebbe un passo concreto e davvero importante nella direzione di una sempre maggiore equità intergenerazionale. Le nuove generazioni, infatti, devono necessariamente disporre di tutti gli strumenti adeguati a fronteggiare l’importante debito che il nostro Paese dovrà ripagare nei prossimi anni anche in una prospettiva di una maggiore solidarietà sociale.”

Sul lavoro i partiti puntano soprattutto sulla defiscalizzazione del primo anno di contratto, tale proposta non ha mai risolto il problema della precarietà delle giovani generazioni, è davvero l’unica soluzione?

“Sicuramente gli sgravi fiscali sono una delle tante misure che possono essere adottate per favorire e agevolare l’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro. Mercato del lavoro che, però, sta cambiando e richiede nuove e diverse competenze che vanno, talvolta, oltre quelle acquisiamo a scuola o all’Università.

Per questo occorre investire in conoscenza e in formazione, incrementando la nostra capacità di affrontare le nuove sfide che la società ci pone dinanzi e, allo stesso tempo, orientare i i vari livelli di istruzione verso i nuovi sistemi di sviluppo e di lavoro. Interventi legislativi volti al riconoscimento delle competenze non formali, alla riforma degli ITS e dei tirocini sono passi importanti che rispondono ad esigenze attuali dei nuovi modelli economici e sociali e al riconoscimento di diritti imprescindibili per le giovani generazioni. Servono, tuttavia, misure più organiche e strutturali con la stessa strategia comune e di lungo periodo per incidere, concretamente, sul miglioramento delle opportunità lavorative oltreché di permanenza nel mercato del lavoro.”

Quali sono secondo voi gli investimenti che si dovrebbero fare per i giovani ma che credete le forze politiche in campo difficilmente faranno?

“In questi anni e mesi difficili per le giovani generazioni, abbiamo condotto diverse analisi per conoscere dettagliatamente la condizione degli under-35 in Italia contribuendo ad introdurre nel nostro Paese uno studio sulla valutazione dell’impatto delle politiche pubbliche sulla vita dei giovani, soprattutto rispetto agli interventi previsti dal PNRR. Sulla base di questi studi, abbiamo avanzato proposte concrete, e spesso ambiziose.

In ambito formativo è necessario innanzitutto continuare a promuovere un welfare studentesco per il sistema scolastico attraverso un maggiore coordinamento a livello nazionale degli strumenti riguardanti il diritto allo studio. Inoltre, è fondamentale favorire lo sviluppo di percorsi efficienti di alternanza scuola-lavoro basati su competenze che corrispondono ai comparti d’impiego locale sostenuti dalle Strategie di Specializzazione Intelligente.  È, altresì, prioritaria la necessità di una riorganizzazione dell’offerta formativa, anche mediante l’istituzione di semestri professionalizzanti o tramite il coinvolgimento sinergico di enti pubblici e privati e un riconoscimento legislativo delle competenze acquisite attraverso l’educazione non formale e informale.

Le vulnerabilità dei giovani, che si frappongono al raggiungimento della loro indipendenza, derivano infatti da una serie di fattori complessi che si sommano nel tempo. Fattori oltre l’età, che influenzano le loro fragilità e i loro bisogni, come la regione in cui vivono e il loro genere, così come le condizioni di salute, il background socio- economico. I giovani affrontano ogni giorno il rischio di una maggiore disoccupazione, e – quando trovano lavoro – di posti di scarsa qualità. Questo si traduce nell’esclusione sociale di un’intera generazione. Questo sentimento prende una forma nitida se si analizzano, ad esempio, i dati sulla fiducia dei giovani nel governo e nelle istituzioni pubbliche. In coda alla classifica OCSE, dopo il Cile e la Polonia c’è l’Italia, in quanto meno di tre su dieci giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni hanno fiducia nelle istituzioni. Per questo, se parliamo di inserimento nel mondo del lavoro, non possiamo inoltre non pretendere di creare un sistema di servizi per l’impiego funzionali, innalzando i livelli di competenze degli operatori e assumendo figure specialistiche, in particolare orientatori, psicologi, giuristi e consulenti per il lavoro, ancor più se pensiamo alla necessità di informare i giovani sui loro diritti e guidarli verso il riconoscimento delle competenze personali acquisite.

Inoltre, è cruciale la necessità di affrontare il problema del calo del reddito dei giovani attraverso uno strumento di medio-lungo termine, volto a fornire un sostegno economico che permetta di investire sulla propria realizzazione personale, per acquisire beni, servizi o sgravi fiscali sull’apprendimento, per sviluppare la ricerca nelle aziende, per finanziare la formazione continua, per l’attività imprenditoriale, e ancora, per l’alloggio o per i servizi di supporto alle giovani famiglie. Uno strumento come un Reddito di opportunità che conduca i giovani verso una vita autonoma ed economicamente indipendente.

In ultimo, sarà assolutamente necessario potenziare le forme di sostegno per l’autoimpiego e l’imprenditoria giovanile, favorendo la capacità di sviluppare iniziative e imprese attraverso l’implementazione di un Fondo di garanzia per i più giovani, finalizzato all’avvio di attività di impresa per giovani imprenditori Under 35, con una particolare attenzione all’imprenditoria femminile.”

Leggi l’articolo su CorrirereUniv

POT-Cng

L’appello del CNG: garantire il voto per i fuorisede

“Ci sono ancora i tempi per trovare una soluzione prima del voto del 25 settembre che consenta ai nostri ragazzi fuorisededi esprimere la propria preferenza politica”. Questo l’appello di Maria Cristina Pisani, Presidente del Consiglio nazionale dei giovani.

“In tutto il mondo diversi Paesi, tra cui Stati Uniti – continua la presidente Pisani – Francia e Germania hanno adottato valide alternative per facilitare la partecipazione elettorale; è il caso, ad esempio, del voto per corrispondenza garantito ad un’ampia categoria di elettori che non possono esprimere il proprio voto nel comune di residenza. L’Italia, di contro, è il Paese con il minor numero di modalità alternative per votare, a svantaggio soprattutto di studenti e lavoratori fuorisede. Una difficoltà, questa, tra le principali cause dell’astensionismo involontario che porta troppi ragazzi e ragazze a non partecipare al voto per motivi indipendenti dalle proprie scelte.”

Secondo il Consiglio nazionale dei giovani, “per quanto la crisi di governo fosse per tutti inaspettata, è in ogni caso inaccettabile che si sia arrivati, ancora una volta, alla vigilia delle elezioni politiche senza aver introdotto norme chiare a tutela dell’esercizio del voto per circa cinque milioni di fuorisede. È una situazione paradossale se consideriamo che è, invece, garantito da tempo il voto degli italiani all’estero per corrispondenza.”

Tanto più che “in Parlamento sono ferme ben sei proposte di legge e, nonostante la bassa affluenza ai referendum sulla giustizia o alle elezioni comunali dello scorso 12 giugno, ancora nulla è stato fatto per tutti coloro che, incontrando ostacoli economici e logistici, soprattutto di studio o lavorativi, rischiano di non poter esercitare un diritto fondamentale. Il diritto di voto è, infatti, uno strumento di esercizio di libertà individuale e una delle massime forme d’espressione democratica”.

“Riteniamo, – conclude la presidente Pisani – tuttavia, ci siano ancora i tempi per individuare una soluzione prima del 25 settembre che consenta ai nostri ragazzi di dare voce alle loro idee. Non sono più sufficienti slogan da campagna elettorale per individuare soluzioni presenti. È necessario scongiurare il rischio di escludere ancora una volta più del dieci per cento dei cittadini elettori.”

 

Leggi l’articolo su Repubblica

Consiglio Nazionale dei Giovani
Via Adige, 26 – 00198 Roma
Tel. +39 06 94523417