Giorno: 6 Dicembre 2022

Legge di bilancio, ai giovani il 5% delle risorse – Sole24Ore

Analisi CNG – Le misure ammontano a 2,035 miliardi contro i 1,03 miliardi dell’anno scorso.

“Le misure destinate a giovani in legge di Bilancio ammontano a 2,035 miliardi di euro, tra misure incrementali e nuovi stanziamenti per i giovani, pari al 5,22% del totale complessivo delle spese che si attestano sui 39 miliardi (come calcolato dalla Banca d’Italia).

E’ il Consiglio Nazionale dei Giovani ad analizzare l’impatto della manovra, quantificando in 881,4 milioni di euro le risorse destinate a quattro misure “generazionali” rivolte ai giovani tra i 16 e i 35 anni (il 2,26% del totale), ovvero provvedimenti idonei a incidere direttamente sul divario generazionali in quanto rivolti esclusivamente ai giovani. Mentre 1,154 miliardi sono indirizzati a quattro misure “potenzialmente per i giovani” (il 2,96%), cioè misure che sono destinate principalmente e non solo a loro. Un primo pacchetto di misure favorisce l’inclusione sociale e le politiche per la famiglia: comprende la riduzione dell’aliquota Iva e prodotti dell’infanzia e per la protezione dell’igiene intima femminile, la proroga per il 2023 delle agevolazioni per l’acquisto prima casa per gli under 36, l’assegno unico universale, il congedo parentale, la maternità delle atlete non professioniste. Tra le misure restanti spicca un provvedimento di sostegno al lavoro giovanile, la proroga dell’esonero contributivo per le assunzioni a tempo indeterminato a favore di giovani che non hanno compiuto 36 anni, un’altra misura di orientamento e sostegno all’istruzione e alla formazione (l’incremento nel 2024 del fondo integrativo statale per la concessione di borse di studio e la promozione delle competenze Stem nelle istituzioni scolastiche). Mentre per l’autoimpiego e l’imprenditorialità non è rilevata alcuna misura destinata in modo mirato ai giovani. Il totale delle misure per i giovani a Legge di Bilancio 2023 è comunque pari al doppio dello scorso anno, quando le misure per i giovani totalizzavano complessivamente 1,03 miliardi di euro, ovvero il 3,4 sul totale della manovra 2022, dopo che durante l’iter parlamentare gli originari 1,009 miliardi del Ddl furono incrementati di 22,5 milioni. Nel confronto con l’anno passato l’incidenza delle misure generazionali è sostanzialmente rimasto stabile (2,34% in Legge di Bilancio 2022 e 2,42% per il 2023), l’aumento dello stanziamento per i giovani è dovuto alle misure “potenzialmente generazionali” per l’effetto dell’incremento dell’assegno unico universale per i figli (645,8 milioni di euro) e per i figli disabili (175,4 milioni di euro).

“La Legge di Bilancio 2023 fa spazio a misure sistematizzate indirizzate a un largo bacino di destinatari – sottolinea la Presidente del CNG, Maria Cristina Pisani -, piuttosto che a interventi una tantum, che incidono su aree di interesse variegate e che, per questo, impattano su pochi beneficiari. Una scelta di priorità, e dunque, di efficienza nell’utilizzo delle risorse che apprezziamo. Riteniamo debba invece essere fatto di più sull’imprenditorialità, sull’orientamento e sulla formazione per costruire maggiori opportunità occupazionali e risolvere l’annoso tema del mismatch”.

 

 

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