Categoria: Dall’Europa e dal Mondo

European Tasting Weeks

La Settimana europea dei test è una campagna europea che incoraggia le organizzazioni – nelle comunità, nelle strutture sanitarie e nelle istituzioni politiche – in tutta Europa a unirsi per una settimana due volte l’anno per aumentare gli sforzi di test e promuovere la consapevolezza sui benefici dei test HIV.
Il Consiglio Nazionale dei Giovani ti invita a condividere la tua storia per aiutare gli altri a imparare dalle tue esperienze. Puoi inviare la tua Success Story completando questo modello e inviandolo a eurotest.rigshospitalet@regionh.dk.
Puoi anche condividere le tue storie di successo pubblicando attività, materiali, immagini e altro sui social media. Assicurati di taggare gli account, @EuroTestWeek su Facebook e @HIVheptestweek su Twitter, usa i nostri hashtag #Eurotestweek e #TestTreatPrevent.
Anche il Consiglio Nazionale dei Giovani parteciperà!

Iniziata ad Hammamet la 7th edizione della MedUni (Mediterranean University on Youth and Global Citizenship)

E’ iniziata la 7th Mediterranean University on Youth and Global Citizenship, organizzata dal Network on Youth and Global Citizenship insieme al Consiglio d’Europa, alla quale come ogni anno partecipiamo come Forum Nazionale Giovani, quest’anno incentrata sul tema “Youth and Justice”.
La MedUni è un’attività agevolata e coordinata dal North South Centre del Consiglio d’Europa in collaborazione con l’Observatoire National de la Jeunesse (ONJ) ​tunisino e con altre organizzazioni giovanili e istituzioni provenienti dall’Europa e dalla sponda sud del Mediterraneo nel contesto del Network on Youth and Global Citizenship.
Nel corso della settima edizione, che si svolge dal 9 al 16 giugno 2019 ad Hammamet, verranno organizzate un totale di 11 attività sul tema “Youth and Justice”. Si rifletterà su come le organizzazioni giovanili stiano diventando attori essenziali per garantire la libertà di espressione e la risoluzione delle controversie attraverso il funzionamento dei sistemi politici e giudiziari.
La MedUni offre uno spazio eccezionale ai giovani, alle organizzazioni, alle istituzioni e ai decision-makers per incontrarsi, discutere, sviluppare le proprie capacità e cooperare sulle questioni rilevanti per i giovani.

ELEZIONI EUROPEE 2019: LE RIFLESSIONI DEL FORUM EUROPEO A SEGUITO DEL VOTO

È giunto il momento di cambiare il Parlamento europeo e i nostri leader europei. Ora, gli europei hanno parlato! Negli ultimi giorni, gli elettori di tutto il continente hanno deciso di votare nella più grande manifestazione della democrazia europea vista nella storia recente.
È la partecipazione che conta.
A parte i risultati, c’è qualcosa che può far ben sperare tutti gli europei: il tasso di partecipazione. Per la prima volta in 40 anni, l’affluenza media degli elettori in tutta l’UE è aumentata, con stime attuali al 51%. Questo sarebbe un aumento considerevole rispetto alla precedente partecipazione nel 2014, che ha visto solo il 42,5% dei cittadini europei andare alle urne.
I giovani erano in cima all’agenda politica.
Un tema di grande interesse, che ha coinvolto numerose campagne politiche e diversi partiti europei, è stato l’impegno dei giovani. Questioni come le disuguaglianze sociali e il futuro del lavoro sono stati messi in evidenza. Nell’ambito della campagna #ChangeisComing, il Forum europeo della gioventù e le organizzazioni membre hanno coinvolto i partiti politici di tutto lo spettro, collaborando con loro per includere nei loro programmi il tema dei giovani.
Qual è il prossimo passo?
Dare priorità al benessere delle generazioni future e del pianeta in tutte le decisioni e le politiche. Invitiamo ora il Consiglio europeo a nominare un presidente presso la Commissione europea, che non solo può comandare la maggioranza al Parlamento europeo, ma anche difendere i diritti della gioventù e stimolare il dialogo con i giovani in tutti i settori politici dell’Unione europea. La campagna elettorale è finita, ma la lotta per mettere i giovani al centro della democrazia europea è appena all’inizio.
Ci congratuliamo con tutti i nuovi deputati europei per la loro elezione, in particolare i giovani rappresentanti e li invitiamo a collaborare alla campagna #YouthUpEurope con nuove idee e nuovi stimoli.
Attendiamo con impazienza di continuare la nostra promozione e protezione dei diritti dei giovani con un nuovo intergruppo dei giovani del Parlamento europeo in arrivo!

CONSIGLIO D’EUROPA, TAGLIO FINANZIAMENTI ALLE ATTIVITA’ DEL SETTORE GIOVANILE: LA PORTAVOCE SCRIVE AL RAPPRESENTANTE PERMANENTE ITALIANO

Il Consiglio d’Europa, nell’ambito della riorganizzazione finanziaria, ha appena proposto di eliminare il finanziamento delle attività del settore giovanile dal bilancio ordinario a partire dal 1° gennaio 2021.
Tagliare i finanziamenti alle attività del settore giovanile causerebbe danni irreversibili alle organizzazioni che oggi svolgono un lavoro importante per questa generazione. Per questa ragione la Portavoce Maria Cristina Pisani ha scritto all’Ambasciatore Michele Giacomelli, Rappresentante Permamente d’Italia al Consiglio d’Europa, per chiedergli supporto in vista della prossima riunione del Consiglio “Istruzione, gioventù cultura e sport” del 22-23 maggio 2019.Di seguito il testo della lettera:
“A Sua eccellenza l’Ambasciatore Michele Giacomelli
Rappresentanza Permanente d’Italia presso il Consiglio d’Europa
Signor Ambasciatore,
Le scrivo in qualità di Portavoce del Forum Nazionale dei Giovani, unica piattaforma Nazionale di organizzazioni giovanili italiane, per una rappresentanza di circa 4 milioni di giovani, oggi riconosciuta con la Legge 30 dicembre 2004, n. 311 dal Parlamento Italiano. Il Forum Nazionale dei Giovani è, altresì, membro del Forum Europeo della Gioventù e rappresenta gli interessi dei giovani italiani presso le istituzioni europee e internazionali.
Come Lei sa, in queste settimane il Consiglio d’Europa dovrà ridurre di circa il 13% il proprio bilancio annuale e la proposta avanzata dal segretario generale Thorbjorn Jagland è quella di porre fine al finanziamento delle attività del settore giovanile dal bilancio ordinario a partire dal 1 GENNAIO 2021. Tagliare il finanziamento alle attività giovanili causerebbe danni irreversibili alle strutture e al lavoro delle organizzazioni giovanili in molti Paesi, tra cui l’Italia.
Nel corso dei decenni il Dipartimento giovanile del Consiglio d’Europa ha lavorato per lo sviluppo dei processi di cittadinanza, per la tutela dei diritti economici e sociali dei nostri giovani e soprattutto per favorire e incrementate la loro partecipazione ai processi decisionali e per raggiungere questi obiettivi, migliaia di giovani e di esperti, che oggi agiscono da moltiplicatori, sono stati formati attraverso il Dipartimento Giovanile del CdE mentre un vasto numero di ONG e reti europee hanno ricevuto assistenza finanziaria e tecnica per avanzare ulteriormente nel raggiungimento di simili traguardi.
Per questo Le chiediamo di supportarci in vista della prossima riunione del Consiglio “Istruzione, gioventù cultura e sport” del 22-23 maggio 2019 agendo presso gli organi competenti del Consiglio d’Europa e gli Stati membri in occasione della prossima riunione per garantire che il settore giovanile possa continuare a svolgere il suo lavoro a beneficio dei giovani, dell’Europa e anche del nostro Paese.
RingraziandoLa per l’attenzione e restando a Sua disposizione qualora ritenesse opportuno incontrarci per discuterne insieme, l’occasione mi è lieta per forumularLe i miei migliori auguri di buon lavoro.
Cordialmente,
Maria Cristina Pisani
Portavoce Forum Nazionale dei Giovani”

ELEZIONI EUROPEE 2019: IL 26 MAGGIO, SCEGLI IL TUO FUTURO!

“Stavolta voto” è l’iniziativa di comunicazione istituzionale e imparziale del Parlamento europeo indipendente da qualunque appartenenza e ideologia politica.
L’obiettivo dell’iniziativa di comunicazione consiste nel promuovere la partecipazione democratica alle elezioni europee.Il cortrometraggio:

ELEZIONI EUROPEE 2019: DATI E NUMERI SULL’ATTUALE PARLAMENTO EUROPEO

Che età hanno gli europarlamentari? Qual è la percentuale di donne? Scopriamo grazie al sito europarl.europa.eu alcuni fatti interessanti sul Parlamento europeo 2014-2019, in vista delle prossime elezioni.
Dei 751 europarlamentari eletti alle elezioni europee del 2014, il 48,5 % erano nuovi deputati e il 51,5 % deputati già eletti in una legislatura precedente. La percentuale più elevata di nuovi deputati si è registrata in Grecia con il 90,5%, seguita dall’Italia con il 67,1%.
Le donne rappresentano attualmente il 36,2% del Parlamento, percentuale leggermente più bassa rispetto all’inizio della legislatura nel 2014 (36,9%). Le donne rappresentano il 38,4% dei 73 deputati italiani.
Quando il l’ultimo Parlamento europeo si è insediato, a luglio 2014, l’età media dei deputati era di 53 anni mentre a marzo 2019 è salita a di 55. Per quanto riguarda gli europarlamentari italiani, l’età massima è 74 anni mentre la minima è 32. La media è dunque 52 anni.
Tra luglio 2014 e marzo 2019, 108 europarlamentari sono stati sostituiti per varie ragioni: 43 deputati si sono dimessi, 6 sono deceduti e 59 sono hanno assunto altri incarichi.
Sessioni plenarie
In occasione delle sessioni plenarie, che rappresentano l’apice del lavoro parlamentare, i deputati votano le leggi e discutono problemi di attualità. Nel periodo 2009-2014 ci sono stati 260 giorni di sessione plenaria per un totale di 2.160 ore. Da luglio 2014 a dicembre 2018, i deputati hanno partecipato a 255 giorni di plenaria per un totale di 2.187 ore di sedute. Nello stesso arco temporale ci sono stati oltre 27.000 voti, di più rispetto ai 23.553 della precedente legislatura.
Quanto tempo ci vuole per far passare una legge?
Le leggi europee sono proposte dalla Commissione e devono essere approvate dal Parlamento e dal Consiglio dell’UE prima di entrare in vigore. Gli eurodeputati negoziano con i governi dell’Unione europea per cercare di raggiungere accordi ma la durata dei negoziati è variabile e possono esservi fino a tre letture sia in Parlamento sia in Consiglio.
La maggior parte degli atti legislativi del periodo 2014-2019 sono stati adottati in prima lettura, con una media di 18 mesi. Nel caso di leggi per cui si e passati a una seconda lettura, la durata media della procedura è arrivata a 39-40 mesi.
Partiti politici a livello nazionale e gruppi parlamentari
I partiti politici nazionali competono nelle elezioni europee, ma i deputati eletti, una volta arrivati in Parlamento, formano dei gruppi parlamentari transnazionali. Il numero di gruppi parlamentari è rimasto piuttosto stabile nel corso degli anni: durante legislature 2004-2009 e 2009-2014 c’erano sette gruppi. Il numero è salito a otto nell’attuale Parlamento.
Tuttavia, il numero di rappresentanti dei partiti politici nazionali è in costante crescita. Nel periodo 2004-2009 c’erano deputati di 168 partiti nazionali, nel 2014 il numero è salito a 191, mentre a fine marzo 2019 si sono registrati 232 partiti nazionali.
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Consiglio Nazionale dei Giovani
Via Adige, 26 – 00198 Roma
Tel. +39 06 94523417