Left riprende il tema del rapporto giovani e lavoro, facendo riferimento anche all’indagine condotta dal CNG in collaborazione con Eures.
“Un’indagine realizzata dal Consiglio Nazionale dei Giovani, con il contributo di Eures ci racconta invece un’altra realtà. non è vero che non si vuole lavorare, è vero invece che si chiede di lavorare a certe condizioni, quelle ad esempio indicate dall’articolo 36 della Costituzione (“il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa”). Di fatto, stando al report, il 50% dei lavoratori sotto i 35 anni denuncia di aver subito il ricatto del lavoro nero e di ricevere soltanto proposte lavorative con contratti precari e con retribuzioni che non superano i 10.000 euro anni costringendoli di fatto a non poter uscire dallo scudo del welfare familiare per trovare una propria indipendenza. Con queste basi, sempre secondo lo studio, il 75% del campione intervistato è seriamente spaventato dal proprio futuro lavorativo e pensionistico.”
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