Giorno: 3 Novembre 2021

Il mondo della cooperazione internazionale è alla ricerca di risorse

Sogni di lavorare nella cooperazione internazionale? Allora abbiamo un’opportunità che fa al caso tuo!

Il “Fellowships Programme for Technical Cooperation Capacity Building and Human Resources Development”, una proposta di formazione organizzata e finanziata dalla Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo del MAECI, dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) e dal Dipartimento degli Affari Economici e Sociali delle Nazioni Unite (UN/DESA).

Si tratta di un’iniziativa aperta a tutti coloro che desiderano entrare a far parte del mondo degli aiuti internazionali e dei progetti nei Paesi in via di sviluppo, un mondo che ora più che mai ha bisogno di tutto l’aiuto possibile.

Per partecipare a questo programma occorre rispondere a pochi ma importanti requisiti:

  • avere meno di 28 anni;
  • essere in possesso della cittadinanza italiana;
  • buona padronanza dell’italiano e dell’inglese;
  • avere almeno laurea specialistica o una triennale e un Master.

Se il tuo profilo verrà selezionato, otterrai una borsa di studio di un anno circa, e parteciperai a un corso di formazione per prepararti alla partenza nel Paese in via di sviluppo in cui andrai a operare.

E’ possibile presentare domanda entro le 15:00 del 15 novembre 2021.

Per maggiori informazioni ti invitiamo a prendere parte ai webinar informativi sul sito UN/Desa appositamente creati dall’ONU. I prossimi incontri saranno il 3 novembre 2021 alle 17:00 e l’11 novembre 2021 alle 10:30.

Di che cosa ha bisogno il Servizio Civile Universale?

L’11 dicembre 2020, una direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri ha indetto la Giornata Nazionale del Servizio Civile Universale, con l’obiettivo di valorizzare e dare il giusto riconoscimento all’impegno di migliaia di giovani che ogni anno, diventano operatori SCU, contribuendo a conseguire gli obiettivi dell’Agenda 2030 ONU.

Il 15 dicembre è un momento importante sia per tutte le ragazze e i ragazzi e gli enti di servizio civile che, con passione e professionalità, realizzano i progetti sul territorio sia per le istituzioni –Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale, Regioni, Province e Comuni- che hanno permesso al Sistema di funzionare anche nel difficile periodo della pandemia.

In occasione di questa importante ricorrenza, il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale, in coordinamento con altre istituzioni ed enti, organizza iniziative che mettono in luce il grande contributo che il Servizio offre al Paese, con l’obiettivo di informare e sensibilizzare l’opinione pubblica e soprattutto i giovani che potrebbero decidere di vivere in futuro questa esperienza.

Innanzitutto, Fabiana Dadone, Ministra per le Politiche Giovanili, ti invita a compilare un breve sondaggio in forma anonima per fornire idee, spunti e priorità non solo per l’organizzazione della giornata del 15 dicembre, ma soprattutto per rendere il Servizio Civile sempre più universale, partecipato e capace di rispondere alle esigenze dei volontari e alle istanze dei territori.

Compila il questionario SCU, hai tempo fino al 15 novembre!

Se ancora non conosci il Servizio Civile Universale, scopri di cosa si tratta e come diventare operatore volontario.

Finanzia la tua azienda con Fondo Impresa Donna

Sei una imprenditrice e vuoi aprire la tua azienda? E’ nato Il Fondo Impresa Donna, previsto nel PNRR per finanziare le imprese femminili, in cui vengono stanziati 400 milioni di euro.

L’obiettivo dichiarato del Governo è poter sostenere nuove aziende e progetti innovativi, incentivando l’occupazione femminile. La mission è quindi quella di organizzare percorsi per la formazione, per dare slancio alla creatività e alle competenze delle donne che vogliono creare impresa e lavorare. I contributi legati a questo programma sono a fondo perduto o a condizioni agevolate.

Il decreto congiunto del Mise e del Ministero per le Pari opportunità suddivide i fondi in tre piani di intervento:

  1. “Nascita e consolidamento”, che prenderà la fetta più grossa di contributi (32,5 milioni di euro)
  2. Cultura imprenditoriale e Formazione (6,2 milioni di euro)
  3. Gestione Invitalia (1,3 milioni di euro).

Le imprese che potranno avere accesso a queste agevolazioni sono:

  • cooperative e società con almeno il 60% di donne come socie
  • società di capitale con almeno ⅔ di donne nel Consiglio di amministrazione
  • imprese dirette da donne
  • libere professioniste e lavoratrici autonome.

I finanziamenti potranno essere:

  • fino 250 mila euro se si avvia una nuova impresa
  • fino a 400 mila euro per attività preesistenti.

Per le neo-aziende, il sistema sarà:

  • finanziamento a fondo perduto fino a 100 mila euro con copertura dell’80%
  • se il progetto viene presentato da donne disoccupate e non supera i 100.000 euro la copertura sale al 90%
  • contributi tra 100.000 e 250.000 euro con copertura fino al 50%.

Se invece richiedi un contributo per poter rafforzare un’impresa già avviata (nata da non più di tre anni) e per sostenere le spese di assistenza tecnica e di gestione di impresa, è previsto un voucher fino a 5.000 euro. Ecco su quali aiuti potrai contare:

  • 50% a fondo perduto e 50% con tasso zero per otto anni per un rimborso complessivo pari all’80% delle spese
  • possibilità di investimenti nel capitale.

Puoi utilizzare gli aiuti del Fondo Impresa Donna per acquistare o noleggiare:

  • impianti, macchinari e attrezzature
  • affitti o acquisto immobili
  • servizi cloud per la gestione aziendale
  • assunzioni di nuovo personale.

Presenta la tua domanda su Invitalia. Per conoscere maggiori dettagli su questi contributi e per verificare se la tua impresa può ottenere un sostegno, visita il sito del Mise.

Una scuola in chiave green? E’ possibile!

Vuoi dirigere la tua scuola verso la transizione ecologica? Il Ministero dell’Istruzione ha aperto un bando rivolto a tutte le scuole, per finanziare iniziative in linea con il piano “Ri Generazione”, che trae spunto dagli obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Il bando mette a disposizione 2 milioni di euro complessivi in modo da assegnare alle scuole partecipanti fino a 25.000€ e sostenerle nella realizzazione dei loro progetti green.

Nello specifico, per ricevere il finanziamento il progetto deve riguardare uno dei seguenti ambiti:

  • educazione ambientale
  • educazione alla sostenibilità
  • educazione alimentare e alla salute
  • recupero e riprogettazione di materiali
  • riflessioni sulla biodiversità
  • riciclo dei rifiuti
  • consumo responsabile ed efficientamento energetico
  • mobilità sostenibile
  • laboratori green (orti, aule all’aperto e spazi verdi)
  • bio-agricoltura
  • bio-economia
  • economia circolare
  • cittadinanza del mare.

E’ possibile inviare la propria candidatura fino alle ore 23:59 del 15 novembre direttamente dal sito SIDI, così come specificato nel bando.

Inoltre, dal 3 al 5 Novembre si svolgerà la Settimana della Rigenerazione, indetta dal Ministero dell’Istruzione, durante la quale le scuole organizzeranno workshop e laboratori riguardanti i temi dell’economia circolare, della mobilità sostenibile, riciclo, eliminazione degli sprechi, alimentazione sana.

Per sapere di più su questa iniziativa segui i canali social del MIUR.

Perchè i giovani ritornano alla terra

Durante la pandemia molti sono i giovani under 35 che hanno deciso di tornare a lavorare nei campi e ad allevare bestiame. Secondo un rapporto della Coldiretti, pubblicato nel gennaio 2021, sono più di 55.000 i giovani imprenditori e le giovani imprenditrici che hanno scelto di dedicarsi ai campi e agli allevamenti nel 2020.

Anche nel settore agricolo sono state apportate rivoluzioni tecnologiche in modo da rendere più sostenibili le produzioni, anche quelle più tradizionali. Pertanto, sono state iscritte nel registro delle start up dell’Agri tech aziende che hanno creato una piattaforma online per il tracciamento e la certificazione di prodotti della filiera agroalimentare, per garantire di rispettare l’ambiente e di non sprecare acqua.

L’ultimo studio di Coldiretti e del Centro Studi Divulga, Giovani in Agricoltura – Covid, la svolta green delle nuove generazioni svolto con il supporto della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale evidenzia che durante la crisi da Covid-19, gli occupati nel settore agricolo sono stati 11.000 in più rispetto agli ultimi dieci anni. Confrontando questo numero con quelli di altri settori nello stesso periodo, si può notare la differenza: -14% di personale nel settore della ristorazione; -3,7% nei negozi e nella vendita all’ingrosso; -4,2% tra gli operai.

Se vuoi intraprendere questa strada, approfitta delle politiche di sostegno dei Programmi di sviluppo rurale e di misure come le Aste delle Terre, Donne in campo o Resto al Sud (agevolazioni Ismea per l’imprenditoria giovanile in agricoltura).

 

 

Consiglio Nazionale dei Giovani
Via Adige, 26 – 00198 Roma
Tel. +39 06 94523417