Categoria: Comunicati Stampa

AUGURI A CARINA AUTENGRUBER, NUOVA PRESIDENTE DEL FORUM EUROPEO DEI GIOVANI. FELICI DI AVER SUPPORTATO LA SUA CANDIDATURA.

Come Forum Nazionale dei Giovani vogliamo esprimere soddisfazione per l’esito delle elezioni che si sono tenute oggi a Novi Sad per il rinnovo delle cariche elettive del Forum Europeo dei Giovani.
Le nostre congratulazioni vanno in modo particolare a Carina Autengruber eletta Presidente, che abbiamo sostenuto fin dall’inizio per le sue capacità e per il buon rapporto che in questi anni ha instaurato con il FNG. Congratulazioni anche a Tina Hocevar, eletta Vice Presidente, Michael Piccinino, eletto nel Board e Christiana Xenofontos, eletta alla CBMA, tutti membri della grande famiglia dei Consigli Nazionali del Sud Europa. Congratulazioni ad Andrea Casamenti, felici che un italiano competente e appassionato possa contribuire per un altro mandato ai lavori della piattaforma. Congratulazioni, infine, a Silja Markkula e Jovana Majstorovic, siamo sicuri che sapranno dare un importante contribuito. Il FNG non farà mancare il proprio contributo al nuovo direttivo per continuare a costruire insieme un futuro migliore per i giovani europei.

ELETTO ENRICO PULIERI ALLA FCC DEL FORUM EUROPEO DEI GIOVANI. “UN RINGRAZIAMENTO SPECIALE AL FORUM NAZIONALE DEI GIOVANI PER AVERE ESPRESSO LA MIA CANDIDATURA”

“Sono felice di aver raccolto un grande supporto e consenso da parte di tutti i Consigli e di tutte le organizzazioni giovanili dell’European Youth Forum, che rappresenta la piattaforma di giovani più grande del mondo.
La Financial Control Commission ha un ruolo importantissimo nel Forum poiché svolge un compito di monitoraggio e controllo della gestione dei fondi pubblici ricevuti.
Il mio impegno sarà quello di portare elementi di innovazione nella diversificazione delle risorse e nel monitoraggio dei processi, per migliorare la trasparenza nell’amministrazione e lavorare per uno sviluppo sostenibile.
Un grazie speciale al Forum Nazionale dei Giovani per avere espresso la mia candidatura.”

CONGRESSO ARCIGAY, GLI AUGURI DELLA PORTAVOCE PER UN PROFICUO LAVORO INSIEME

Auguri ad Arcigay per il loro Congresso Nazionale, al Segretario Gabriele Piazzoni, al nuovo Presidente Luciano Lopopolo e a Shamar Droghetti, delegato al FNG, riconfermato in segreteria nazionale.
 Sono le parole della Portavoce del Forum Nazionale dei Giovani, Maria Cristina Pisani. “In maniera sempre piú forti i giovani si trovano ad interrogarsi sul sé sentendo una forte spinta nel contrastare le etichette, percepite troppo strette, che gli sono state cucite addosso. In questi anni Arcigay ha avuto il merito di stimolare e favorire la costruzione di spazi dove permettere la conoscenza e l’esplorazione della propria identitá, anche tramite un lavoro di consolidamento con i giovani.  Sono esperienze che porteremo avanti e che richiedono oggi un ulteriore sforzo di attenzione educativa e maggiore capacità di accogliere, ascoltare e rispettare le pluralità identitarie che i giovani e le giovani raccontano. Diffondere l’ideale di uguaglianza e la lotta alla disparità di genere è un impegno che, in quanto prima portavoce donna del Forum Nazionale dei Giovani, sento il dovere di assumere affinché lo status quo cambi.” – ha concluso.
Di seguito il testo integrale della lettera inviata dalla Portavoce al nuovo Presidente Luciano Lopopolo e al Segretario Gabriele Piazzoni:
“Caro Gabriele, caro Luciano,

vorrei innanzitutto ringraziarvi per il vostro invito e scusarmi per la mia assenza. Spero e sono certa ci saranno altre occasioni di confronto tra noi.

Vi scrivo non solo per augurarvi buon lavoro ma anche per ringraziarvi per le attività che avete costruito, in tutti questi anni, sul nostro territorio, attraverso la rete dei gruppi giovani di Arcigay Giovani, anche all’interno della nostra piattaforma, non ultima la pubblicazione del manuale “Risorse Arcobaleno” su Sessualità e genere, che si propone di accompagnare gli educatori e le educatrici in questa difficile impresa, fornendo loro supporto specifico, tool per attività sulle tematiche più disparate – omosessualità, stereotipi di genere, lotta al bullismo – e validi spunti di riflessione da cui partire: uno strumento a disposizione di chi insegna nelle scuole, ma anche di chi lavora con bambini e adolescenti; un supporto per le associazioni che – il Forum ne è ben consapevole – svolgono un ruolo primario nella formazione dei nostri giovani.
Voglio ringraziare, di cuore, IFM-SEI, Arciragazzi e Arcigay, nella persona di Shamar Droghetti, per l’impegno profuso in questo lavoro: un impegno per un futuro di uguaglianza, diritti e speranza.

Nel tentativo, infatti, di dare una risposta, elementi culturali, sociali e personali si sono sovrapposti e l’unica via che sembra essere valida è educare al rispetto. È, infatti, proprio intorno al genere e all’orientamento sessuale che si annidano i più forti pregiudizi, stereotipi radicati dovuti a una profonda mancanza di strumenti cognitivi, che determinano comportamenti discriminatori e di emarginazione, e, tra i più giovani, i sempre più frequenti episodi di bullismo. Una società che impone ancora la netta distinzione tra elementi che indicano il genere maschile – il blu, la forza, il comando- e il genere femminile –il rosa, la mansuetudine, l’obbedienza- e che racconta omosessualità e transessualità come devianze, ha certamente limiti di comprensione della natura e della complessità dell’uomo e pertanto va rieducata al rispetto.
Il Forum Nazionale dei Giovani rappresenta più di 4 milioni di ragazzi e ragazze e con loro si confronta sulle difficoltà quotidiane. Diffondere l’ideale di uguaglianza e la lotta alla disparità di genere è un impegno che, in quanto prima portavoce donna del Forum Nazionale dei Giovani, sento il dovere di assumere affinché lo status quo cambi.

Il Forum ha da sempre riservato molta attenzione al tema della formazione, sia quella scolastica e formale sia quella non formale, e siamo consapevoli di quanto l’elemento culturale sia determinante nella creazione di una consapevolezza individuale e collettiva. Educare i bambini e le bambine a queste tematiche è indispensabile per avere giovani e adulti in grado di superare i pregiudizi, per conoscere meglio se stessi e il mondo intorno, comprenderne le sfaccettature e accettarle senza timori. Proporre visioni ed esperienze diverse, parlare ai bambini e alle bambine di genere, spinge alla riflessione, alla comprensione, all’inclusione: parlare alle giovani generazioni di sessualità vuol dire accrescere la consapevolezza e tutelare salute, diritti, libertà.
La situazione per il nostro Paese non migliora su un altro versante: il rapporto ILGA indica l’Italia come la nazione più omofoba in Europa. Per quanto la politica europea – con i Piani Strategici per l’uguaglianza di genere- e nazionale – con l’approvazione delle Unioni Civili e i tentativi di introdurre la legge sul reato di omofobia – abbia assunto maggiore consapevolezza e stia operando per rimuovere gli ostacoli culturali e pratici alla parità e all’inclusione, il percorso per radicare nelle coscienze ideali di uguaglianza, di rispetto e inclusione appare ancora lungo. Rimane importante trovare strumenti perché il dettato Costituzionale – “vecchio” di 70 anni, ma sempre attuale nei contenuti – non rimanga un enunciato astratto ma viva quotidianamente nella società.

Per questo spero di potervi incontrare personalmente per discutere insieme del percorso da definire per permettere a questa generazione di raggiungere quella “liberazione senza confini”, da voi auspicata.

Di cuore,
Maria Cristina Pisani”

CONSIGLIO NAZIONALE DEI GIOVANI. Nasce da proficua collaborazione tra FNG e Sottosegretario Spadafora. Raggiungiamo obiettivo dopo 15 anni.

Documento approvato dall’Assemblea Nazionale del Forum Nazionale dei Giovani il 18 novembre 2018.
 
“Fin dalla sua costituzione, nel 2004, obiettivo fondamentale del FNG, nonché finalità statutaria, è stato l’istituzione del Consiglio Nazionale dei Giovani. A questo, sono stati dedicati tutti i nostri sforzi ed il nostro tempo; non solo quello dell’attuale Direttivo ma anche di quelli che ci hanno preceduto in questi 15 anni di storia della piattaforma. A più riprese e con tutti i Governi che si sono succeduti, sono state avviate interlocuzioni per favorire questo importante processo.
L’esigenza di creare in Italia il CNG è, innanzitutto, legata ad ottenere il pieno riconoscimento legislativo di un organismo istituzionale di rappresentanza giovanile, all’interno dei meccanismi di formulazione ed implementazione delle politiche pubbliche con una ricaduta sui giovani.
Tale riconoscimento è finalizzato a rendere il CNG interlocutore effettivo del Governo e delle istituzioni sui temi e le azioni afferenti i giovani, così come sulle leggi che riguardano le giovani generazioni.
Negli anni, il FNG ha raccolto documenti e preparato proposte, prendendo ad esame i procedimenti che potessero essere più opportuni per l’istituzione del CNG, evidenziando sempre la volontà di adottare soluzioni che garantissero il più alto livello di coinvolgimento e consenso di tutte le organizzazioni che animano la piattaforma, ma anche degli altri attori politici ed istituzionali competenti in materia.
Nel mese di luglio u.s. il FNG ha incontrato il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, On. Vincenzo Spadafora che detiene la delega alla Gioventù. Fin da subito, è stato possibile instaurare un dialogo proficuo e la condivisione di obiettivi comuni, da realizzare a breve termine. Il Sottosegretario, infatti, si è dimostrato disponibile ad avviare il percorso di costituzione del CNG, al fine di dare un pieno riconoscimento all’organismo e di facilitare le modalità di collaborazione e supporto, anche economico, da parte del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile, con il quale il FNG stipula ogni anno una convenzione ad hoc.
A seguito dell’incontro, il FNG ha preparato per il Dipartimento una serie di documenti in merito alle proposte elaborate ed avanzate ai precedenti Governi, nonché una sintesi della situazione europea, prendendo ad esame gli Statuti di alcuni Consigli Nazionali dei Paesi UE e quello del Forum Europeo della Gioventù.
Nelle ultime settimane, il FNG ha incontrato il Capo Dipartimento, la dott.ssa Valeria Vaccaro e lo staff della Segreteria tecnico-legislativa del Sottosegretario al fine di accelerare il processo. Il FNG, in quella sede, ha evidenziato tre punti fondamentali e imprescindibili:

  1. il nuovo organismo dovrà necessariamente mantenere una struttura democratica ed un’indipendenza formale e sostanziale dal Governo, così come stabilito dalle regole del Forum Europeo della Gioventù in tema di membership;
  2. il CNG dovrà essere un organismo di natura consultiva, sul modello CNSU per tutte le materie e per tutti i provvedimenti, ivi compresi leggi e decreti che tratteranno anche trasversalmente il tema dei giovani, delle nuove generazioni, dell’impatto generazionale. Non soltanto, dunque, il CNG dovrà essere consultato in tema di politiche giovanili dal Ministro/Sottosegretario competente ma anche, a mero titolo esemplificativo, in tema di politiche sul lavoro, sulla sanità, sulla famiglia, ogni qualvolta esse riguardino o impattino sui giovani, anche se di competenza di altri Ministri/Sottosegretari. Altresì, sul modello del Forum Europeo dei Giovani, il CNG dovrà essere una piattaforma di advocacy a livello nazionale, europeo ed internazionale, proseguendo sulle attività svolte dal FNG e rafforzando le reti e le relazioni costruite in questi anni;
  3. il FNG ha chiesto che le organizzazioni della piattaforma debbano essere coinvolte nel processo per tramite del Forum stesso.

Siamo assolutamente lieti e soddisfatti che il Governo abbia accolto le nostre istanze e che abbia deciso di operare rapidamente. Per la prima volta, siamo davvero molto vicini a raggiungere l’obiettivo ultimo per il quale il FNG è nato.
Il processo, infatti, è stato già avviato presso le sedi competenti, inserendo un emendamento nella Legge di Bilancio in votazione nelle prossime settimane. L’iter non è quello che il FNG aveva auspicato, propendendo per un percorso condiviso che passasse dalla proposta di una legge ordinaria. Tuttavia, riteniamo che, benché perfettibile, questo sia comunque per il Direttivo, per la piattaforma e per tutte le organizzazioni un importante risultato.
Il Consiglio Direttivo, su suggerimento dell’Assemblea, entro 7 giorni solari da oggi, si impegna a costituire un Gruppo di Lavoro ad hoc di supporto ai lavori del Direttivo stesso, per l’elaborazione di una proposta in merito alla composizione, alla struttura ed alle funzioni del CNG. La proposta sarà discussa e messa in votazione alla prossima Assemblea del FNG.

A seguito del mandato dell’Assemblea a rappresentare presso il Dipartimento le organizzazioni della piattaforma, il Consiglio Direttivo continuerà a lavorare con il Dipartimento stesso e con il Governo, mettendoci a disposizione per costruire il CNG secondo le modalità e la struttura più idonea per la concertazione e la condivisione delle strategie e delle azioni in favore dei giovani, chiedendo in questa fase un maggiore coinvolgimento del FNG, in rappresentanza di tutti i principali attori e di tutte le realtà giovanili della nostra piattaforma, nella definizione dell’obiettivo condiviso.”

POLITICHE GIOVANILI. FNG AL SOTTOSEGRETARIO SPADAFORA, PRONTI A PIÙ STRETTA INTERLOCUZIONE CON GOVERNO, RAPPRESENTIAMO 4 MLN DI GIOVANI

“Una piattaforme di rappresentanza dei giovani esiste in Italia ed è il Forum Nazionale dei Giovani, riconosciuta con la Legge 30 dicembre 2004, n. 311 dal Parlamento Italiano che raggruppa oltre 75 organizzazioni giovanili italiane per una rappresentanza complessiva di 4 milioni di giovani e che tra pochi mesi compirà 15 anni di vita e moltissime sono le attività e le proposte prodotte nel tempo, coinvolgendo milioni di giovani e spesso con il supporto delle istituzioni pubbliche del Paese.
In questi anni abbiamo rappresentato, con orgoglio e spirito di servizio, l’Italia al Forum Europeo della Gioventù – la più grande piattaforma europea di rappresentanza giovanile del mondo – e costruito relazioni in ambito nazionale ed internazionale di enorme valore per le giovani generazioni”.
Così in un comunicato il direttivo del Forum Nazionale dei Giovani, riferendosi alle affermazioni del Sottosegretario Vincenzo Spadafora che, in occasione delle celebrazioni dei trent’anni dalla fondazione dell’Agenzia Dire, ha affermato che ‘non ci sono piattaforme ne’ virtuali, ne’ luoghi fisici dove ci sia la possibilità di uno scambio o di un confronto continuo con i giovani’.
Nel comunicato del direttivo del FNG si legge ancora: ‘“Un lavoro che il Sottosegretario conosce e del quale abbiamo ampiamente parlato nelle interlocuzioni avute in questi mesi.
Abbiamo già espresso infatti direttamente al Sottosegretario Spadafora – fanno notare dal direttivo – la disponibilità a lavorare di comune accordo e mettere a disposizione del Governo e del Parlamento Italiano ben 11 proposte frutto di un confronto e una discussione continua con i giovani italiani: noi siamo pronti a costruire il cambiamento che il Paese auspica e attendiamo l’iniziativa delle più alte istituzioni pubbliche del Paese”- concludono.

LA LETTERA DI FRANCESCA GUERZONI, NUOVA PRESIDENTE DI GIOC (GIOVENTÙ OPERAIA CRISTIANA)

La nuova Presidente Nazionale di GIOC (Gioventù Operaia Cristiana), Francesca Guerzoni, scrive a tutti gli iscritti all’associazione a seguito del Congresso che si è svolto dal 20 al 22 luglio 2018 a Ceranesi (GE).
“Cari militanti,
Innanzitutto ringrazio voi e i nostri ospiti per aver preso parte al Congresso nazionale. Esso rappresenta per la GiOC un momento estremamente importante di partecipazione collettiva e condivisione della scelta di impegno comune nel progetto del movimento.
Sono molto emozionata, oggi, di iniziare il mio mandato durante il campo nazionale. È stato per me formativo riflettere nella sua preparazione e mi auguro che possa essere un momento di ripartenza, che aiuti tutti noi militanti a riscoprire i valori di fondo che hanno caratterizzato la nascita del movimento della GiOC, da leggere a partire dalle esigenze dei giovani del nostro tempo, delle nostre zone, dei ragazzi, lavoratori e studenti, che incontriamo nei percorsi del compito educativo e nei progetti in cui ci spendiamo.
Nella mia esperienza, la GiOC è sempre stata, fin dal gruppo base, un’occasione di crescita e protagonismo, in cui sperimentare i miei limiti e le mie capacità, mettermi in gioco in situazioni nuove, fidarmi e affidarmi, imparare ad ascoltare le vite intorno a me e progettare sulla mia vita. Importanti sono stati gli incontri di persone, impegnate a livelli diversi nel movimento, ma tutte testimoni della vocazione nel compito di evangelizzazione dei giovani.
Penso che un elemento che rende l’esperienza della GiOC valida e concreta, sia che essa viene proposta prima di tutto da giovani. Il famoso “da loro, con loro, per loro” non è un motto, una frase d’effetto, ma rappresenta il senso di un movimento che crede che i giovani, di qualsiasi condizione sociale, economica e lavorativa, abbiano le capacità per essere protagonisti della propria vita e possano essere promotori di cambiamento nel contesto in cui vivono.
“Fiorisci là dove il Signore ti ha piantato”. Questa frase di Cardijn ci ricorda una missione che si realizza nei nostri ambienti di vita, la scuola, il lavoro, la famiglia, la comunità, il territorio, con l’obiettivo di vivere e diffondere il messaggio del Vangelo. È un invito a non abbandonare la speranza, nonostante le difficoltà che la vita ci presenta; è una chiamata a diventare cittadini e cristiani coinvolti e consapevoli, ma soprattutto a rispondere alle esigenze dei giovani cosiddetti invisibili, che la società sembra non vedere.
Viviamo un momento storico complesso dal punto di vista sociale e politico, che spinge l’individuo all’isolamento, alla diffidenza verso il diverso, all’accettazione acritica di realtà che sembrano immodificabili, alla superficialità nelle relazioni. In questa realtà l’associazionismo è una scelta rivoluzionaria. È necessario continuare su questa via, saldi nelle nostre convinzioni, ma aperti nell’allargare lo sguardo e leggere il cambiamento nei contesti in cui operiamo. Ricordiamoci che la nostra missione viene da Dio: “Ogni giovane lavoratore vale più di tutto l’oro del mondo perché figlio di Dio”. La sua parola ci invita, invece, a riconoscere le diversità come ricchezze, il confronto e la condivisione come strumenti di crescita e costruzione sociale, la riflessione e l’analisi della realtà per realizzare il cambiamento.
Nonostante i tempi e la situazione del mondo del lavoro siano profondamente cambiati, credo che oggi la GiOC sia ancora per i giovani, me compresa, un’esperienza di incontro e condivisione, di educazione, di azione e cambiamento.
L’incontro è la dimensione che ci spinge ad uscire fuori, a guardare la realtà circostante, accogliere e ascoltare nuovi giovani, condividere un cammino ed esperienze significative insieme a loro.
La militanza è esperienza di autoeducazione ed eteroeducazione dei giovani: il movimento educa alla Parola, a un rapporto profondo e non superficiale con l’altro, ad una presa di coscienza della realtà, ad una progettualità concreta della vita elaborata alla luce del Vangelo, ad un metodo ed un’organizzazione che sono sempre strumento, e mai fine del nostro agire.
La GiOC è infine AZIONE, luogo dove impariamo ad essere concreti ed incisivi, come singoli e come movimento. Insieme agli altri siamo capaci di proposte e protagonisti di azioni che puntano al cambiamento della realtà, senza paura di schierarsi, di prendere delle posizioni con senso critico al fianco dei giovani lavoratori.
Noi militanti, nonostante le fatiche e le difficoltà da affrontare, siamo la dimostrazione che la chiamata del Signore verso i giovani sia ancora accesa e che la proposta del movimento sia più che mai attuale.
È nostro compito seminare, ognuno nei propri contesti, con i talenti e specificità che ci contraddistinguono, portando avanti il progetto, per far sì che l’esperienza della GiOC possa dare frutti nei prossimi anni.
Ringrazio, quindi, voi militanti per scegliere di rinnovare ogni giorno il vostro impegno nel movimento.
Ringrazio Silvia, Viola, Roberta, Francesco e Don Marco per spendersi con determinazione e impegno in questo progetto.
Grazie ad Eleonora, per avermi dato fiducia e per avermi accolta. Sei e sarai un esempio fondamentale per il mio impegno: con pacatezza e sensibilità sai trasmettere la passione e la determinazione con cui ti sei presa a cuore la GiOC.
Ringrazio la mia zona, Piossasco, perché rappresenta il mio punto di partenza e la mia base sicura, dove la GiOC rappresenta soprattutto territorio e comunità. Oggi vedo la zona crescere e scommettere sui militanti più giovani, questo mi rende piena di orgoglio.
Ringrazio il mio coordinamento, i responsabili, i ragazzi e Marta, con cui ho condiviso gioie e difficoltà per quattro anni. Le nostre interminabili discussioni e i momenti straordinari vissuti insieme sono stati importanti per capire cosa contasse davvero nell’esperienza della GiOC.
Ringrazio tutti gli assistenti e gli adulti che accampanano i giovani del movimento; sono fonte imprescindibile di sostegno e punti di riferimento nella riflessione sulla missione della Chiesa e di un laicato che ne faccia risonanza.
Ringrazio Mattia, che ha condiviso con me il percorso di scelta che mi ha portata qui oggi e, infine, la mia famiglia che mi ha sostenuta e mi sostiene sempre, educandomi ai valori cristiani con uno stile un po’ GiOC che in famiglia non manca.
Concludo con la speranza che questo campo nazionale, di cui vedremo la continuazione nel pomeriggio, possa portare all’elaborazione di piste operative concrete e condivise e possa avviare la riflessione di verifica delle priorità in previsione del prossimo congresso nazionale che si terrà nel dicembre 2019.
Affidiamo al Signore il nostro impegno e le nostre aspirazioni!
Ringrazio ognuno di voi per avermi dato l’opportunità di essere qui oggi!”

Consiglio Nazionale dei Giovani
Via Adige, 26 – 00198 Roma
Tel. +39 06 94523417